Testicolo, strana massa su di esso. 2 mesi di inferno!
Generosissimi dottori sono due mesi che soffro, 2 mesi di incognite e torture!Non so esattamente cosa cerco qui,conosco bene le limitatezze di una comunicazione virtuale...forse solo una mano,forse solo una parola amica null'altro.La storia è lunga e quanto mai intricata. Io ve la voglio raccontare con la speranza possa esistere qualcuno che non si annoi e che possa rispondermi.
E' iniziato tutto da una candida (successiva all'ennesimo rapporto con la mia partner sempre protetto) sul glande con rossore lungo l’asta del pene, nella parte inferiore (corrispondenza frenulo, sino ai testicoli) rossore e vescicolette. Il glande è arrossato e difficilmente si scopre completamente. Mi rivolgo al Dermatologo che mi diagnostica questa balano-postite da candida e mi da MICLAST Emulsione in applicazione e Elazor 2CPS da prendere in un'unica soluzione. Finita la settimana di cure tutto sembra tornare nella normalità, riprendo i rapporti con la mia partner e riprendere il rossore lungo l'asta: la difficoltà di reperire il dermatologo mi induce a riolgermi al mio medico curante: giustifica il fatto per mancanza di lubrificazione e mi prescrivere Loicodon Cortisone. Subito avverto bruciori, fastidi e progressivamente fortissimo dolore testicolare. Effettuo ecografia testicolare che denuncia versamento di liquido nel testicolo dx e modestissimo varicocele in quello s.
Di qui in poi inizia l'incubo quasi sempre supportato da lunghissime incessanti attese: effettuo analisi del sangue che mostrano C.P.K e Eosinofili lievemente alterati. Effettuo TAMPONE URETRALE, URINOCOLTURA, COPROCOLTURA che dimostra tutto nella norma.
E'inutile che protragga tutte le vicissitudini simili ad un labirinto che si sono imposte di fronte ai miei occhi... Urologo, Andrologo, Dermatologo So di aver sbagliato nello sbattermi da una parte all'altra, ma non finisce la storia, non termina mai questo incubo... e i dolori fastidi e quant'altro si propone come irrimediabilmente persistente. Terribile! Vorrei evitare di annoiarvi.
Veniamo ai "giorni nostri" e basta: per sospetta epididimite (non provata da analisi) ho fatto la cura per soli 5 gg. di Tavanic 500 e in applicazione sul glande Pevisone Latte.Dopo i 5 gg. i dolori sembravano esser placati e il glande appariva solo poco arrossato. Trovando degli ossiuri nelle feci, il mio medico ha voluto sospendere la cura e mi ha prescritto COMBATRIN 500.
Oggi: nei giorni successivi alla sospensione notavo il testicolo destro appeso e al tatto sentivo dei condotti, o comunque "ingarbugliamenti" strani, che in quello sinistro non rinvenivo.
Oggi sul lato della sacca testicolare dx ho questo "cordone" che si prolunga sul testico.
Che cosa devo fare? Una nuova ecografia? Che cosa ho? Perchè questi mesi terribili e perchè sopratutto non terminano mai?
Ringrazio chiunque di Voi, generosi dottori, abbia la voglia di rispondere, di stendermi una mano... un supporto, qualunque esso sia.
Grazie anticipatamente
E' iniziato tutto da una candida (successiva all'ennesimo rapporto con la mia partner sempre protetto) sul glande con rossore lungo l’asta del pene, nella parte inferiore (corrispondenza frenulo, sino ai testicoli) rossore e vescicolette. Il glande è arrossato e difficilmente si scopre completamente. Mi rivolgo al Dermatologo che mi diagnostica questa balano-postite da candida e mi da MICLAST Emulsione in applicazione e Elazor 2CPS da prendere in un'unica soluzione. Finita la settimana di cure tutto sembra tornare nella normalità, riprendo i rapporti con la mia partner e riprendere il rossore lungo l'asta: la difficoltà di reperire il dermatologo mi induce a riolgermi al mio medico curante: giustifica il fatto per mancanza di lubrificazione e mi prescrivere Loicodon Cortisone. Subito avverto bruciori, fastidi e progressivamente fortissimo dolore testicolare. Effettuo ecografia testicolare che denuncia versamento di liquido nel testicolo dx e modestissimo varicocele in quello s.
Di qui in poi inizia l'incubo quasi sempre supportato da lunghissime incessanti attese: effettuo analisi del sangue che mostrano C.P.K e Eosinofili lievemente alterati. Effettuo TAMPONE URETRALE, URINOCOLTURA, COPROCOLTURA che dimostra tutto nella norma.
E'inutile che protragga tutte le vicissitudini simili ad un labirinto che si sono imposte di fronte ai miei occhi... Urologo, Andrologo, Dermatologo So di aver sbagliato nello sbattermi da una parte all'altra, ma non finisce la storia, non termina mai questo incubo... e i dolori fastidi e quant'altro si propone come irrimediabilmente persistente. Terribile! Vorrei evitare di annoiarvi.
Veniamo ai "giorni nostri" e basta: per sospetta epididimite (non provata da analisi) ho fatto la cura per soli 5 gg. di Tavanic 500 e in applicazione sul glande Pevisone Latte.Dopo i 5 gg. i dolori sembravano esser placati e il glande appariva solo poco arrossato. Trovando degli ossiuri nelle feci, il mio medico ha voluto sospendere la cura e mi ha prescritto COMBATRIN 500.
Oggi: nei giorni successivi alla sospensione notavo il testicolo destro appeso e al tatto sentivo dei condotti, o comunque "ingarbugliamenti" strani, che in quello sinistro non rinvenivo.
Oggi sul lato della sacca testicolare dx ho questo "cordone" che si prolunga sul testico.
Che cosa devo fare? Una nuova ecografia? Che cosa ho? Perchè questi mesi terribili e perchè sopratutto non terminano mai?
Ringrazio chiunque di Voi, generosi dottori, abbia la voglia di rispondere, di stendermi una mano... un supporto, qualunque esso sia.
Grazie anticipatamente
[#1]
Caro Utente,ho la sensazione che sia un errore acccomunare le varie sintomatologie,peniena,scrotale etc. in un unico quadro sindromico.
L'aspetto infiammaorio va gestito dal medico che ha il privilegio di visitarLa,mentre ,per quanto attine ai dubbi sull'emiscroto destro,ritengo che sia conveniente eseguire una ecografia.Mi domando se abbia eseguito uno spermiogramma che,routinariamente,andrebbe fatto,e,nel sospetto di una eididimite,diventa ineludibile.Ci aggiorni in merito.Cordialita'.
L'aspetto infiammaorio va gestito dal medico che ha il privilegio di visitarLa,mentre ,per quanto attine ai dubbi sull'emiscroto destro,ritengo che sia conveniente eseguire una ecografia.Mi domando se abbia eseguito uno spermiogramma che,routinariamente,andrebbe fatto,e,nel sospetto di una eididimite,diventa ineludibile.Ci aggiorni in merito.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
caro utente è possibile che lo strano igarbugliamento sia dovuto ad un epididimite, dovuto alla prostatote. le consiglio di fare una visita urologica
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#3]
Ex utente
Gentili dottori, non sapete quanto, la vostra telematica presenza, mi supporti, ovviamente sopratutto psicologicamente.
Se non arreco troppo fastidio, mi piacerebbe ancora avere la possibilità di aggiornarVi e di conoscere i Vostri ILLUMINANTI pareri.
Per quanto riguarda lo SPERMIOGRAMMA cordiale dr. Izzo, non l'ho eseguito, pur avendolo proposto poco prima di iniziare la cura antibiotica (ricordo di soli 5gg.) . Volevo esser certo che fosse la terapia adatta, ma ciononostante non è sembrato importante (???)...
Per quanto concerne invece la VISITA UROLOGICA, gentile dr. Quarto questo pomeriggio stesso mi recherò ad un urologo con il preciso obiettivo di esser seguito unicamente da lui, anche per evitare equivoci e moltitudine di ipotesi, ammenocchè non sia un discorso andrologico.
Proporrei inoltre un piccolo quesito: a parte lo SPERMIOGRAMMA, sarebbe conveniente eseguire una SPERMIOCOLTURA?
La balanopostite da candida, potrebbe esser segnale di una infezione dei condotti spermatici? Ma sopratutto, se cos' fosse è possibile che non sia stata rilevata dal Tampone?
Per quanto possa apparire semplice e misera una sola parola, voglio comunque dirla, con la speranza che possiate comprendere con quanto sentimento la proponga:
GRAZIE! GRAZIE DI CUORE!
Spero di aggiornarVi presto.
un "ometto preoccupato"
Se non arreco troppo fastidio, mi piacerebbe ancora avere la possibilità di aggiornarVi e di conoscere i Vostri ILLUMINANTI pareri.
Per quanto riguarda lo SPERMIOGRAMMA cordiale dr. Izzo, non l'ho eseguito, pur avendolo proposto poco prima di iniziare la cura antibiotica (ricordo di soli 5gg.) . Volevo esser certo che fosse la terapia adatta, ma ciononostante non è sembrato importante (???)...
Per quanto concerne invece la VISITA UROLOGICA, gentile dr. Quarto questo pomeriggio stesso mi recherò ad un urologo con il preciso obiettivo di esser seguito unicamente da lui, anche per evitare equivoci e moltitudine di ipotesi, ammenocchè non sia un discorso andrologico.
Proporrei inoltre un piccolo quesito: a parte lo SPERMIOGRAMMA, sarebbe conveniente eseguire una SPERMIOCOLTURA?
La balanopostite da candida, potrebbe esser segnale di una infezione dei condotti spermatici? Ma sopratutto, se cos' fosse è possibile che non sia stata rilevata dal Tampone?
Per quanto possa apparire semplice e misera una sola parola, voglio comunque dirla, con la speranza che possiate comprendere con quanto sentimento la proponga:
GRAZIE! GRAZIE DI CUORE!
Spero di aggiornarVi presto.
un "ometto preoccupato"
[#4]
Ex utente
Signori, come pre-annunciato ho fatto una visita urologica. Sono appena rientrato a casa e primo pensiero è stato quello di scriverVi.
Il medico ha analizzato tutti i referti e poi ha eseguito la palpazione dei testicoli e della vescica.
Infine ha enunciato che si potrebbe trattare di una situazione legata ad un discorso muscolare: interessamento del linguine e dei tessuti molli che si protrae sul testicolo e lungo la gamba.
Per quanto concerne le problematiche genitali ha invece ipotizzato una lieve vescicolite prostatica che si è sarebbe risolta con i 5gg. di antibiotico.
Ha detto in pratica di non far nulla: che non ci sono "problematiche oggettive testicolari".
Un caos totale in pratica! Non facevo così intrinseco l'apparato genitale maschile. Davvero complicato!
Ora non so davvero cosa fare: aspetto un po? eseguo qualche esame?
Il medico ha analizzato tutti i referti e poi ha eseguito la palpazione dei testicoli e della vescica.
Infine ha enunciato che si potrebbe trattare di una situazione legata ad un discorso muscolare: interessamento del linguine e dei tessuti molli che si protrae sul testicolo e lungo la gamba.
Per quanto concerne le problematiche genitali ha invece ipotizzato una lieve vescicolite prostatica che si è sarebbe risolta con i 5gg. di antibiotico.
Ha detto in pratica di non far nulla: che non ci sono "problematiche oggettive testicolari".
Un caos totale in pratica! Non facevo così intrinseco l'apparato genitale maschile. Davvero complicato!
Ora non so davvero cosa fare: aspetto un po? eseguo qualche esame?
[#7]
Caro lettore,
come già detto una infezione dermatologica non può essere in rapporti alle problematiche testicolari da lei descritte.
Uno specialista andrologo o urologo può esludere l'esistenza di patologie testicolari, epididimarie e funicolari con la visita ma meglio se con l'aiuto e supporto di una valutazione ecografica o ecodoppler
Una valutazione "funzionale" con un esame de liquido seminale si impone
cari saluti
come già detto una infezione dermatologica non può essere in rapporti alle problematiche testicolari da lei descritte.
Uno specialista andrologo o urologo può esludere l'esistenza di patologie testicolari, epididimarie e funicolari con la visita ma meglio se con l'aiuto e supporto di una valutazione ecografica o ecodoppler
Una valutazione "funzionale" con un esame de liquido seminale si impone
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#10]
Ex utente
Gentilissimi dottori, rieccomi qui! Con un bagaglio di novità ben poco tranquillizzanti.
Ho ancora il mio "cordone" a lato del testicolo, il mio puntino proprio sulla punta del glande, il mio fastidio (lieve) nell'urinare.
Sono andato dal mio medico, ed anche da un dermatologo: entrambe i dottori, hanno notato questo rigonfiamento nella sacca testicolare destra... entrambi però hanno pensato ad un funicolo spermatico infiammato per via dell'antibiotico preso ormai 15 giorni fà. Il tutto compresa la strana irritazione sulla punta del glande lo riconducono a questo infiammo.
Per altro entrambi si sono conciliati sulla terapia: ANANASE 40mg 3 volte al giorno per 7 gg.
Ora il mio quesito è il seguente: stamani prima di iniziare la cura di antinfiammatorio (non ancora avviata) mi sono venuti dei dubbi.
Ho pensato allo SPERMIOGRAMMA, ad una SPERMIOCOLTURA... alla situazione, in pratica, dei miei spermatozoi.
Mi sono recato dal medico ed ho detto che prima di iniziare la nuova terapia, avrei voluto fare questi esami. Lui non ha però voluto prescriverli, assicurando la nuova cura, e garantendomi che, in caso di ulteriori problematiche, prenderemo in esame anche il liquido seminale.
La domanda è: cosa ne pensate voi tutti cari dottori che da lontano mi seguite?
Ma sopratutto: la cura antinfiammatoria, dopo 7 gg. potrebbe compromettere i risultati di spermiocoltura e spermiogramma?
E' molto importante per me questa risposta, perchè se così fosse non esiterei un attimo a richiedere in maniera forse più decisa questi esami (alla fine pago io! - spero comprendiate)...
Mi scuso ancora il disturbo, ma la VS. "presenza" è davvero tanto importante!
Ho ancora il mio "cordone" a lato del testicolo, il mio puntino proprio sulla punta del glande, il mio fastidio (lieve) nell'urinare.
Sono andato dal mio medico, ed anche da un dermatologo: entrambe i dottori, hanno notato questo rigonfiamento nella sacca testicolare destra... entrambi però hanno pensato ad un funicolo spermatico infiammato per via dell'antibiotico preso ormai 15 giorni fà. Il tutto compresa la strana irritazione sulla punta del glande lo riconducono a questo infiammo.
Per altro entrambi si sono conciliati sulla terapia: ANANASE 40mg 3 volte al giorno per 7 gg.
Ora il mio quesito è il seguente: stamani prima di iniziare la cura di antinfiammatorio (non ancora avviata) mi sono venuti dei dubbi.
Ho pensato allo SPERMIOGRAMMA, ad una SPERMIOCOLTURA... alla situazione, in pratica, dei miei spermatozoi.
Mi sono recato dal medico ed ho detto che prima di iniziare la nuova terapia, avrei voluto fare questi esami. Lui non ha però voluto prescriverli, assicurando la nuova cura, e garantendomi che, in caso di ulteriori problematiche, prenderemo in esame anche il liquido seminale.
La domanda è: cosa ne pensate voi tutti cari dottori che da lontano mi seguite?
Ma sopratutto: la cura antinfiammatoria, dopo 7 gg. potrebbe compromettere i risultati di spermiocoltura e spermiogramma?
E' molto importante per me questa risposta, perchè se così fosse non esiterei un attimo a richiedere in maniera forse più decisa questi esami (alla fine pago io! - spero comprendiate)...
Mi scuso ancora il disturbo, ma la VS. "presenza" è davvero tanto importante!
[#11]
...una terapia antinfiammatoria non può compromettere l'esito di uno spermiogramma,ma lo spermiogramma e la spermiocoltura,possono svelare fenomeni flogistici dello apparato genitale.Comunque,ogni uomo,a venti anni,dovrebbe ben conoscere il proprio potenziale di fertilità...Ritorni alla carica...(anche se,come spero,non é assolutamente detto che possano esservi problemi negli esami seminali).Cordialità.
[#12]
Ex utente
gentili dottori, rieccomi qui: ahimè sempre più dolorante e sempre più preoccupato... non potete capire quanto!
Forse la mia debolezza, la mia timidezza o non so cos'altro non mi hanno permesso di "spuntarla" con il mio medico: non ho ancora fatto spermiocoltura e spermiogramma. Ha ribadito l'efficenza dell'antinfiammatorio nel problema (ricordo Ananase 40mg.) .
Arriviamo ad oggi: sono 3 gg. che prendo l'antinfiammatorio, 3 cps. al giorno. Stamani mi sono svegliato con dei dolori allo stomaco: quindi poi diarrea ed accenni di vomito. Inoltre il mio "affezionato cordone testicolare", macchiette rosse sul braccio, dolori ai fianchi.
Terrorizzato nel mese precedente, come vi ho detto, ho fatto un milione di esami: urinocoltura, tampone uretrale, test sifilide/epatite/hiv, coprocoltura, asami del sangue e quant'altro.
Nulla! Tutto per fortuna NEGATIVO. Ma ciò non basta per risolvere i miei problemi AHIME' .
Inoltre quando urino, dopo avere accuratamente cercato di espellere le ultime goccie, puntualmente nel riporre il pene negli slip sento un po di fastidio, e poi mi ritrovo umido; umido che spesso bagna i pantaloni. Per completare questo terribile quadro, non di rado ho problemi aerofagia/flatulenza.
Gentili dottori, vi scrivo con le lacrime agli occhi: so che riterrete che ben poco potete darmi, potete fare per me; ma cosi non è. Sono tanto preoccupato e non potete comprendere quanto sia umiliante avere queste problematiche (urinarie/sessuali/aerofagistiche) quando accanto ho la mia ragazza che con tutta la sua forza (assieme ai miei, ovviamente) sta cercando di comprendere e di sopportare tutto questo.
Non ho escluso l'idea di un ricovero ospedaliero. Sono quasi 3 mesi ormai.
Il consiglio che da lontano potete darmi è il seguente: visto superficialmente il complicato quadro che Vi si presenta dinanzi, cosa mi conviene fare:
- Mi limito a SpermioColtura e SpermioGramma?
- Mi rivolgo ancora ad un urologo o è consigliabile più un andrologo?
- Propongo con decisione il ricovero ospedaliero?
Ho tanta voglia di dire "E' Finita!"... ma ormai sto iniziando a dubitare di poterlo fare.
Grazie Mille ugualmete, e scusate l'imbarazzo che potrei apportarVi nel chieder una risposta.
Con tanta Stima
........
Forse la mia debolezza, la mia timidezza o non so cos'altro non mi hanno permesso di "spuntarla" con il mio medico: non ho ancora fatto spermiocoltura e spermiogramma. Ha ribadito l'efficenza dell'antinfiammatorio nel problema (ricordo Ananase 40mg.) .
Arriviamo ad oggi: sono 3 gg. che prendo l'antinfiammatorio, 3 cps. al giorno. Stamani mi sono svegliato con dei dolori allo stomaco: quindi poi diarrea ed accenni di vomito. Inoltre il mio "affezionato cordone testicolare", macchiette rosse sul braccio, dolori ai fianchi.
Terrorizzato nel mese precedente, come vi ho detto, ho fatto un milione di esami: urinocoltura, tampone uretrale, test sifilide/epatite/hiv, coprocoltura, asami del sangue e quant'altro.
Nulla! Tutto per fortuna NEGATIVO. Ma ciò non basta per risolvere i miei problemi AHIME' .
Inoltre quando urino, dopo avere accuratamente cercato di espellere le ultime goccie, puntualmente nel riporre il pene negli slip sento un po di fastidio, e poi mi ritrovo umido; umido che spesso bagna i pantaloni. Per completare questo terribile quadro, non di rado ho problemi aerofagia/flatulenza.
Gentili dottori, vi scrivo con le lacrime agli occhi: so che riterrete che ben poco potete darmi, potete fare per me; ma cosi non è. Sono tanto preoccupato e non potete comprendere quanto sia umiliante avere queste problematiche (urinarie/sessuali/aerofagistiche) quando accanto ho la mia ragazza che con tutta la sua forza (assieme ai miei, ovviamente) sta cercando di comprendere e di sopportare tutto questo.
Non ho escluso l'idea di un ricovero ospedaliero. Sono quasi 3 mesi ormai.
Il consiglio che da lontano potete darmi è il seguente: visto superficialmente il complicato quadro che Vi si presenta dinanzi, cosa mi conviene fare:
- Mi limito a SpermioColtura e SpermioGramma?
- Mi rivolgo ancora ad un urologo o è consigliabile più un andrologo?
- Propongo con decisione il ricovero ospedaliero?
Ho tanta voglia di dire "E' Finita!"... ma ormai sto iniziando a dubitare di poterlo fare.
Grazie Mille ugualmete, e scusate l'imbarazzo che potrei apportarVi nel chieder una risposta.
Con tanta Stima
........
[#14]
Ex utente
Ho capito, dottore, sono daccordo anche con i miei genitori di dover obbligatoriamente andare avanti.
Ho forti bruciori, un cordone nel testicolo, il meato uretrale biancastro e prudente, dolori nel basso ventre.
La domanda è: Urologo o Andrologo? Che differenza c'è? A chi devo abbandonare la mia vita con la speranza che la risollevi?
Ho forti bruciori, un cordone nel testicolo, il meato uretrale biancastro e prudente, dolori nel basso ventre.
La domanda è: Urologo o Andrologo? Che differenza c'è? A chi devo abbandonare la mia vita con la speranza che la risollevi?
[#16]
Ex utente
L'andrologo conosciuto da queste parti ha il primo appuntamento disponibile il 3 giugno troppo tardi.
Ho trovato un urologo primario di un distretto ospedaliero di queste zone.
Voglio poter capire una cosa; dolore testicolare, gonfiore di un condotto (?), candida, piccoli segni rossi lunghi (venuzze) sul pene pruriginosi, disturbi urinari... Possono esser tutti sintomi di una Prostatite?
Ma sopratutto, nell'evenienza di una protatite batterica, è possibile che non sia stata rilevata da tampone uretrale o urinocoltura?
... non ce la faccio più... ma come si fa a fare i dottori???
Ho trovato un urologo primario di un distretto ospedaliero di queste zone.
Voglio poter capire una cosa; dolore testicolare, gonfiore di un condotto (?), candida, piccoli segni rossi lunghi (venuzze) sul pene pruriginosi, disturbi urinari... Possono esser tutti sintomi di una Prostatite?
Ma sopratutto, nell'evenienza di una protatite batterica, è possibile che non sia stata rilevata da tampone uretrale o urinocoltura?
... non ce la faccio più... ma come si fa a fare i dottori???
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 4.3k visite dal 07/05/2009.
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