Disfunzione erettile a 18 anni?
Buongiorno, sono un ragazzo di 18 anni e ho un problema con l'apparato riproduttivo ormai da un po' di di mesi.
Spiego velocemente il mio caso:
Fino a 4 mesi fa credevo di soffrire fimosi, e per questo non ho mai scoperto il glande.
Questo fino a qualche mese fa quando andai dal medico (andrologo credo) dove mi visitò e mi disse che in realtà io non soffrivo di fimosi ma che la mia era più paura di scoprire il glande.
Mi disse che dovevo "allenarmi" a scoprirlo, perché giustamente era stato coperto per 17 anni e inizialmente avrei potuto sentire un po' di dolore.
Quindi da allora circa una volta al giorno cerco di scoprirlo e lavarlo delicatamente (anche perché è stato 17 anni senza essere lavato).
Tutto questo ormai 3 mesi fa (e sono diventato maggiorenne da allora).
Di progressi ne ho fatti: infatti ora riesco a toccare il glande leggermente senza provare dolore.
Però è sorto un altro problema.
Da quando l'ho scoperto la prima volta (3 mesi fa) mi è sempre difficilissimo arrivare all'erezione.
Riesco difficilmente a "ingrandirlo" (non so che termine usare, non sono medico), ma l'erezione completa è veramente veramente difficile che ci arrivi.
E quelle pochissime volte che ci sono arrivato è durato pochissimo, questione di secondi.
Quindi ora non so cosa fare.
Non so manco se sia un problema fisico o psicologico.
L'unica soluzione che mi è venuta in mente (vorrei evitare di andare dal medico, anche perché i tempi negli ospedali pubblici sono molto lunghi) è quella del viagra.
Però so che c'è il rischio che diventi una sorta di dipendenza dalla pillola.
Quindi mi sono rivolto qui.
(So che senza potermi visitare di persona potete fare poco, non c'è bisogno che lo scriviate).
Spiego velocemente il mio caso:
Fino a 4 mesi fa credevo di soffrire fimosi, e per questo non ho mai scoperto il glande.
Questo fino a qualche mese fa quando andai dal medico (andrologo credo) dove mi visitò e mi disse che in realtà io non soffrivo di fimosi ma che la mia era più paura di scoprire il glande.
Mi disse che dovevo "allenarmi" a scoprirlo, perché giustamente era stato coperto per 17 anni e inizialmente avrei potuto sentire un po' di dolore.
Quindi da allora circa una volta al giorno cerco di scoprirlo e lavarlo delicatamente (anche perché è stato 17 anni senza essere lavato).
Tutto questo ormai 3 mesi fa (e sono diventato maggiorenne da allora).
Di progressi ne ho fatti: infatti ora riesco a toccare il glande leggermente senza provare dolore.
Però è sorto un altro problema.
Da quando l'ho scoperto la prima volta (3 mesi fa) mi è sempre difficilissimo arrivare all'erezione.
Riesco difficilmente a "ingrandirlo" (non so che termine usare, non sono medico), ma l'erezione completa è veramente veramente difficile che ci arrivi.
E quelle pochissime volte che ci sono arrivato è durato pochissimo, questione di secondi.
Quindi ora non so cosa fare.
Non so manco se sia un problema fisico o psicologico.
L'unica soluzione che mi è venuta in mente (vorrei evitare di andare dal medico, anche perché i tempi negli ospedali pubblici sono molto lunghi) è quella del viagra.
Però so che c'è il rischio che diventi una sorta di dipendenza dalla pillola.
Quindi mi sono rivolto qui.
(So che senza potermi visitare di persona potete fare poco, non c'è bisogno che lo scriviate).
[#1]
caro lettore
un giovane che debba effettuare queste manovre per superare un restringimento del prepuzio potrebbe sviluppare un meccanismo ansioso che interferisce con l'erezione
veda di avere le sue prime esperienze con una ragazza anche per sbloccarsi
stia tranquillo
cordiali saluti
un giovane che debba effettuare queste manovre per superare un restringimento del prepuzio potrebbe sviluppare un meccanismo ansioso che interferisce con l'erezione
veda di avere le sue prime esperienze con una ragazza anche per sbloccarsi
stia tranquillo
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 921 visite dal 01/04/2021.
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