astenia incomprensibile, con esami non chiari
Buongiorno gentili dottori, vorrei sottoporre alla vostra esperienza il mio caso.
Da tempo ormai la mancanza di forze è una costante nella mia quotidianità, assieme a problemi di concentrazione, che mi rende molto difficile lo studio, oltre ad ostacolarmi nel tempo che dedico ai miei hobby.
Talvolta devo fare anche degli sforzi per seguire delle banali discussioni e per studiare necessito di grandi quantità di caffè, per assicurarmi un rendimento quasi sufficiente, con annessi i problemi che genera al tratto gastro-intestinale.
Per mia natura sono anche bradicardico se può essere utile.
Associo anche continui stati infiammatori alle articolazioni durante lo sport che, assieme ad una spossatezza di fondo, rende difficile portare a termine ogni attività.
Talvolta capita che i gomiti si infiammino senza particolari sollecitazioni, in situazioni statiche come accade nello studio.
Talvolta capita di avvertire una sensazione simile ad uno stato febbrile senza però nessun reale aumento di temperatura.
Cercando di capire le cause annesse alla mia scarsa prestanza fisica nell'attività sportiva, ho effettuato delle analisi del testosterone che in passato mi diede valori non proprio allineati con la mia età.
In genere questi valori si attestano sempre al di sotto di 4, o poco più, discostandosi sporadicamente, come nell'ultimo dosaggio che ha raggiunto un valore di 5.
46.
Le mie indagini sono confluite in una visita da un andrologo, a cui non pareva ci fosse una situazione patologica, seppur a suo parere, ci fosse un leggero discostamento dalla norma, oltre ad evidenziare un valore di ACTH insolitamente basso.
Effettuando delle analisi, per circa 4-5 mesi, mi risulta che l'ACTH si attesta su valori che mediamente restano sui 3.
8-4, da laboratorio i valori fisiologici sono compresi tra 7-51 e solo in un caso ha raggiunto 8.
8 ma con conseguente aumento di prolattina a 18.
2.
Consultando un endocrinologo questi mi ha prescritto esami di cortisoluria e cortisolemia, dai quali sono emersi valori di cortisolo nella norma.
Per completare il quadro ha effettuato una ecografia alla tiroide che pareva in ottimo stato.
Al termine delle indagini mi ha riferito di star tranquillo per mancanza di fattori che presagissero un'insufficienza surrenalica.
A questo punto non mi spiego come mai i valori di ACTH restino ancora anomali.
Cosa potrebbe essere secondo la vostra opinione?
Aggiungo valori di colesterolo totale leggermente alti e glicemia poco al di sotto dell'intervallo dei valori accettabili.
E' parecchio frustrante non riuscire a trovare una soluzione, oltre a farmi sentire solo nella mia condizione e criticato per la mia inerzia.
Non so quali altri passi fare, questa situazione mi sta distruggendo.
Chiedo scusa per eventuali informazioni non pertinenti.
Vi ringrazio per il vostro tempo e disponibilità.
Da tempo ormai la mancanza di forze è una costante nella mia quotidianità, assieme a problemi di concentrazione, che mi rende molto difficile lo studio, oltre ad ostacolarmi nel tempo che dedico ai miei hobby.
Talvolta devo fare anche degli sforzi per seguire delle banali discussioni e per studiare necessito di grandi quantità di caffè, per assicurarmi un rendimento quasi sufficiente, con annessi i problemi che genera al tratto gastro-intestinale.
Per mia natura sono anche bradicardico se può essere utile.
Associo anche continui stati infiammatori alle articolazioni durante lo sport che, assieme ad una spossatezza di fondo, rende difficile portare a termine ogni attività.
Talvolta capita che i gomiti si infiammino senza particolari sollecitazioni, in situazioni statiche come accade nello studio.
Talvolta capita di avvertire una sensazione simile ad uno stato febbrile senza però nessun reale aumento di temperatura.
Cercando di capire le cause annesse alla mia scarsa prestanza fisica nell'attività sportiva, ho effettuato delle analisi del testosterone che in passato mi diede valori non proprio allineati con la mia età.
In genere questi valori si attestano sempre al di sotto di 4, o poco più, discostandosi sporadicamente, come nell'ultimo dosaggio che ha raggiunto un valore di 5.
46.
Le mie indagini sono confluite in una visita da un andrologo, a cui non pareva ci fosse una situazione patologica, seppur a suo parere, ci fosse un leggero discostamento dalla norma, oltre ad evidenziare un valore di ACTH insolitamente basso.
Effettuando delle analisi, per circa 4-5 mesi, mi risulta che l'ACTH si attesta su valori che mediamente restano sui 3.
8-4, da laboratorio i valori fisiologici sono compresi tra 7-51 e solo in un caso ha raggiunto 8.
8 ma con conseguente aumento di prolattina a 18.
2.
Consultando un endocrinologo questi mi ha prescritto esami di cortisoluria e cortisolemia, dai quali sono emersi valori di cortisolo nella norma.
Per completare il quadro ha effettuato una ecografia alla tiroide che pareva in ottimo stato.
Al termine delle indagini mi ha riferito di star tranquillo per mancanza di fattori che presagissero un'insufficienza surrenalica.
A questo punto non mi spiego come mai i valori di ACTH restino ancora anomali.
Cosa potrebbe essere secondo la vostra opinione?
Aggiungo valori di colesterolo totale leggermente alti e glicemia poco al di sotto dell'intervallo dei valori accettabili.
E' parecchio frustrante non riuscire a trovare una soluzione, oltre a farmi sentire solo nella mia condizione e criticato per la mia inerzia.
Non so quali altri passi fare, questa situazione mi sta distruggendo.
Chiedo scusa per eventuali informazioni non pertinenti.
Vi ringrazio per il vostro tempo e disponibilità.
[#1]
Gentile lettore,
in queste situazioni cliniche complesse e molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
in queste situazioni cliniche complesse e molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 812 visite dal 29/03/2021.
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