Problema rapporti sessuali frequenti
Buongiorno,
il mio problema è il seguente: ho notato in varie occasioni che, dopo 3 giorni consecutivi di rapporti con la mia ragazza (3 al giorno), ho un marcato calo nel "recupero": diventa quasi impossibile avere più di un rapporto al giorno.
In tali momenti, si presentano difficoltà nel mantenimento dell'erezione e di eiaculazione; quando questa avviene, il liquido seminale sembra "annacquato" (per carità, a occhio, nessun esame specifico).
Un farmacista mi aveva consigliato pastiglie di zinco (200 mg), ma mi sembra un rimedio un po' a caso (anche se, provato una volta, mi sembra abbia sortito benefici minimi).
Come condizioni generali, sono donatore AVIS (sempre tutto ok), non fumo, niente droghe/alcol e faccio molto sport (niente doping).
Avendo avuto in giovane età il varicocele, e non avendo termini di paragone precedenti in termini di "attività frequente", consigliate una visita presso un urologo/andrologo?
Cordiali saluti.
il mio problema è il seguente: ho notato in varie occasioni che, dopo 3 giorni consecutivi di rapporti con la mia ragazza (3 al giorno), ho un marcato calo nel "recupero": diventa quasi impossibile avere più di un rapporto al giorno.
In tali momenti, si presentano difficoltà nel mantenimento dell'erezione e di eiaculazione; quando questa avviene, il liquido seminale sembra "annacquato" (per carità, a occhio, nessun esame specifico).
Un farmacista mi aveva consigliato pastiglie di zinco (200 mg), ma mi sembra un rimedio un po' a caso (anche se, provato una volta, mi sembra abbia sortito benefici minimi).
Come condizioni generali, sono donatore AVIS (sempre tutto ok), non fumo, niente droghe/alcol e faccio molto sport (niente doping).
Avendo avuto in giovane età il varicocele, e non avendo termini di paragone precedenti in termini di "attività frequente", consigliate una visita presso un urologo/andrologo?
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile lettore,
quanto ci descrive ritengo non sia una patologia ma la normale risposta del suo organismo a una elevata frequenza sessuale. Il "calo nel recupero", per usare le sue parole, si fa sentire con gli anni; il picco di frequenza ottenibile lo si ha in età adolescenziale, poi si ha un lento ma progressivo incremento dei "tempi di recupero".
quanto ci descrive ritengo non sia una patologia ma la normale risposta del suo organismo a una elevata frequenza sessuale. Il "calo nel recupero", per usare le sue parole, si fa sentire con gli anni; il picco di frequenza ottenibile lo si ha in età adolescenziale, poi si ha un lento ma progressivo incremento dei "tempi di recupero".
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
caro lettore,
esiste un "tempo di latenza" che deve necessariamente passare dopo un a eiaculazione, per poter consentire un successivo fenomeno erettile.
Tale tempo tende ad allungarsi con il passare dell'età .
attenendomi agli "standard" medi non vedrei motivi di preoccupazione
magari cerchi di "lavorare" sulla durata e qualità dei rapporti più che sul numero
Cari saluti
esiste un "tempo di latenza" che deve necessariamente passare dopo un a eiaculazione, per poter consentire un successivo fenomeno erettile.
Tale tempo tende ad allungarsi con il passare dell'età .
attenendomi agli "standard" medi non vedrei motivi di preoccupazione
magari cerchi di "lavorare" sulla durata e qualità dei rapporti più che sul numero
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 06/05/2009.
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