Emla ed eiaculazione precoce
Gentili medici, grazie in anticipo per la vostra gentilezza.
Ho 30 anni ed ho sempre sofferto di grave eiaculazione precoce.
In passato ho provato anche consulti di tipo psicologico, che non sono serviti a nulla.
Sebbene sia impossibile stabilirlo con certezza, personalmente attribusco la causa del mio problema ad un tema organico.
Pensate che il problema è molto accentuato (pochi secondi) anche quando mi masturbo.
Negli ultimi anni ho trovato un equilibrio con me stesso e con la mia partner attraverso l'uso di Emla (prescritta da andrologo), per cui, almeno finché le cose vanno bene, non voglio spezzare l'equilibrio faticosamente raggiunto.
Oltre tutto ho avuto altri importanti problemi di salute, tra cui un tumore celebrale, per cui ho imparato sulla mia pelle che quando si trova una situazione di serenità è bene tenerla stretta.
Il mio problema è capire come gestire l'acquisto della pomata.
Fino ad oggi un farmacista "amico" mi dava il farmaco senza prescrizione (o meglio, sapendo che mi era stato prescritto anni fa, ma la ricetta ovviamente non è più valida).
Ora questa situazione non sussiste più.
Tenendo presente che faccio sesso quasi tutti i giorni con la mia partner e che quindi di tubetti ne uso abbastanza, vorrei sapere come gestire il tema e come fanno con i propri pazienti i medici che mi risponderanno e che prescrivono Emla: ritornano da voi ogni volta che la ricetta è "esaurita"?
(per una RR dovrebbero essere 10 acquisti).
Siete gentili e mandate una nuova prescrizione via email, almeno per un certo periodo di tempo fino ad una visita di controllo successiva?
Oppure dopo la prima prescrizione ci pensa il medico di base?
Per me quest'ultima opzione sarebbe imbarazzante, in quanto il mio medico è un amico di famiglia.
Insomma, il mio problema è per ora risolto (quanto meno lo è il sintomo, ma tanto basta per ora perché io e la mia ragazza possiamo viverla bene e felicemente) e vorrei sapere se qualcuno ha consigli su come gestire la tematica indicata.
Grazie mille!
Ho 30 anni ed ho sempre sofferto di grave eiaculazione precoce.
In passato ho provato anche consulti di tipo psicologico, che non sono serviti a nulla.
Sebbene sia impossibile stabilirlo con certezza, personalmente attribusco la causa del mio problema ad un tema organico.
Pensate che il problema è molto accentuato (pochi secondi) anche quando mi masturbo.
Negli ultimi anni ho trovato un equilibrio con me stesso e con la mia partner attraverso l'uso di Emla (prescritta da andrologo), per cui, almeno finché le cose vanno bene, non voglio spezzare l'equilibrio faticosamente raggiunto.
Oltre tutto ho avuto altri importanti problemi di salute, tra cui un tumore celebrale, per cui ho imparato sulla mia pelle che quando si trova una situazione di serenità è bene tenerla stretta.
Il mio problema è capire come gestire l'acquisto della pomata.
Fino ad oggi un farmacista "amico" mi dava il farmaco senza prescrizione (o meglio, sapendo che mi era stato prescritto anni fa, ma la ricetta ovviamente non è più valida).
Ora questa situazione non sussiste più.
Tenendo presente che faccio sesso quasi tutti i giorni con la mia partner e che quindi di tubetti ne uso abbastanza, vorrei sapere come gestire il tema e come fanno con i propri pazienti i medici che mi risponderanno e che prescrivono Emla: ritornano da voi ogni volta che la ricetta è "esaurita"?
(per una RR dovrebbero essere 10 acquisti).
Siete gentili e mandate una nuova prescrizione via email, almeno per un certo periodo di tempo fino ad una visita di controllo successiva?
Oppure dopo la prima prescrizione ci pensa il medico di base?
Per me quest'ultima opzione sarebbe imbarazzante, in quanto il mio medico è un amico di famiglia.
Insomma, il mio problema è per ora risolto (quanto meno lo è il sintomo, ma tanto basta per ora perché io e la mia ragazza possiamo viverla bene e felicemente) e vorrei sapere se qualcuno ha consigli su come gestire la tematica indicata.
Grazie mille!
[#1]
caro lettore
proprio perchè il medico è "amico di famiglia" non dovrebbe avere alcuna difficoltà a chiedergli la ricetta quando le serve.
cordiali saluti
proprio perchè il medico è "amico di famiglia" non dovrebbe avere alcuna difficoltà a chiedergli la ricetta quando le serve.
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 20/03/2021.
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