Disfunzione erettile
Buonasera da 3 mesi soffro di disfunzione erettile.
L'ultima volta risale ai primi rapporti sessuali circa 20 anni fa avuti in età giovanile (18-19 anni).
Per anni sia durante fidanzamenti stabili sia durante rapporti occasioni, ho avuto solo lieve dolore inguinale lato destro a cui però non ho mai dato troppo peso.
Purtroppo nei periodi in cui sono stato single ho abusato di autoerotismo e visione di video porno particolarmente spinti.
Negli ultimi 4-5 mesi ho avuto due compagne e con entrambe ho avuto delle defaillance alternate a poche occasioni in cui ho mantenuto erezioni soddisfacenti all'atto penetrativo.
Ci tengo a precisare che al mattino ho delle erezioni spontanee (anche se non sempre con una estensione al 100%).
Queste continue defaillance hanno dato il via ad un circolo vizioso da cui non riesco ad uscire.
Spesso in solitudine cerco di misurare le mie capacità erettive ma più mi metto alla prova e più il corpo non risponde come dovrebbe.
Faccio molta più fatica a raggiungere l'erezione e mantenerla. Con la mia compagna perdo la naturalezza dell'atto e mi concentro sulla mia erezione che puntualmente, una volta raggiunta e quando raggiunta, svanisce già prima della penetrazione o durante le prime spinte.
Questa ansia mi porta a saltare i preliminari e a cercare la penetrazione appena sento una erezione sufficiente quando, appena un anno fa, al contrario adoravo prolungarli. E' aumentato il mio disagio a tal punto da iniziare a preoccuparmi dell'aspetto organico più di quello psicologico, così ho fatto una visita urologica con la seguente diagnosi:
- Punta d'ernia inguinale DX
- Esame ecografico: eseguito con sonda convex da 6, 0MHz evidenzia: RENI, valutati in clinostatismo, in sede di forma a volume nei limiti della norma.
Il parenchima mostra spessore e cogenicità nei limiti della norma.
VESCICA distesa, a pareti di spessore aumentato.
Prostata in sede i suoi diametri sono al di sopra dei limiti della norma: l'ecotessitura parenchimale appare disomogenea per la presenza di alcune calcificazioni periretrali.
Devo effettuare gli esami di FASH, LH, TESTOSTERONEMIA, Prolattinemia.
Il dottore mi ha sconsigliato di operarmi all'ernia e mi ha suggerito come terapia:
- Siler 50MG 1 Film 30' prima del rapporto
- Sapiens 1 Bustina al giorno per 4 mesi
Non mi aspettavo mi si proponesse subito l"aiutino" senza una considerare l'aspetto psicologico della situazione.
Ho il timore che la mia difficoltà a mantenere l'erezione possa essere legata anche alla passività delle ultime compagne nel praticare preliminari e all'innalzamento del livello di eccitazione causato dalla visione reiterata di filmati porno negli ultimi anni.
Vorrei evitare il Siler e magari inizialmente prendere solo integratori prima di valutare, dagli esami, se ci sia una componente organica nella mia disfunzione.
Ovviamente da qualche settimana ho smesso di praticare autoerotismo sperando di migliorare la situazione.
Gradirei un vostro parere.
Vi ringrazio.
L'ultima volta risale ai primi rapporti sessuali circa 20 anni fa avuti in età giovanile (18-19 anni).
Per anni sia durante fidanzamenti stabili sia durante rapporti occasioni, ho avuto solo lieve dolore inguinale lato destro a cui però non ho mai dato troppo peso.
Purtroppo nei periodi in cui sono stato single ho abusato di autoerotismo e visione di video porno particolarmente spinti.
Negli ultimi 4-5 mesi ho avuto due compagne e con entrambe ho avuto delle defaillance alternate a poche occasioni in cui ho mantenuto erezioni soddisfacenti all'atto penetrativo.
Ci tengo a precisare che al mattino ho delle erezioni spontanee (anche se non sempre con una estensione al 100%).
Queste continue defaillance hanno dato il via ad un circolo vizioso da cui non riesco ad uscire.
Spesso in solitudine cerco di misurare le mie capacità erettive ma più mi metto alla prova e più il corpo non risponde come dovrebbe.
Faccio molta più fatica a raggiungere l'erezione e mantenerla. Con la mia compagna perdo la naturalezza dell'atto e mi concentro sulla mia erezione che puntualmente, una volta raggiunta e quando raggiunta, svanisce già prima della penetrazione o durante le prime spinte.
Questa ansia mi porta a saltare i preliminari e a cercare la penetrazione appena sento una erezione sufficiente quando, appena un anno fa, al contrario adoravo prolungarli. E' aumentato il mio disagio a tal punto da iniziare a preoccuparmi dell'aspetto organico più di quello psicologico, così ho fatto una visita urologica con la seguente diagnosi:
- Punta d'ernia inguinale DX
- Esame ecografico: eseguito con sonda convex da 6, 0MHz evidenzia: RENI, valutati in clinostatismo, in sede di forma a volume nei limiti della norma.
Il parenchima mostra spessore e cogenicità nei limiti della norma.
VESCICA distesa, a pareti di spessore aumentato.
Prostata in sede i suoi diametri sono al di sopra dei limiti della norma: l'ecotessitura parenchimale appare disomogenea per la presenza di alcune calcificazioni periretrali.
Devo effettuare gli esami di FASH, LH, TESTOSTERONEMIA, Prolattinemia.
Il dottore mi ha sconsigliato di operarmi all'ernia e mi ha suggerito come terapia:
- Siler 50MG 1 Film 30' prima del rapporto
- Sapiens 1 Bustina al giorno per 4 mesi
Non mi aspettavo mi si proponesse subito l"aiutino" senza una considerare l'aspetto psicologico della situazione.
Ho il timore che la mia difficoltà a mantenere l'erezione possa essere legata anche alla passività delle ultime compagne nel praticare preliminari e all'innalzamento del livello di eccitazione causato dalla visione reiterata di filmati porno negli ultimi anni.
Vorrei evitare il Siler e magari inizialmente prendere solo integratori prima di valutare, dagli esami, se ci sia una componente organica nella mia disfunzione.
Ovviamente da qualche settimana ho smesso di praticare autoerotismo sperando di migliorare la situazione.
Gradirei un vostro parere.
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile lettore,
impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 18/03/2021.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?