Disfunzione erettile
Buongiorno,
ho 35 anni, ho sempre praticato sport, fatto gare agonistiche e palestra con estrema regolarità, ho inoltre sempre tenuto il peso sotto controllo, non fumo, non bevo alcol e sono attento all'alimentazione.
- a circa a 15 anni vengo operato di varicocele;
- a circa 24 anni, subisco un trauma penieno durante un rapporto con la ragazza dell'epoca, tuttavia non ho tenuto l'evento nella giusta considerazione poiché dopo pochi giorni di sofferenza ho pensato solo a riprendere le "attività"...
- a circa 30 anni faccio la frenuloplastica;
Negli ultimi 5 anni mi accorgo di una progressiva difficoltà nel mantenere l'erezione durante i rapporti.
Facevo sempre più fatica a terminare l'atto con il pene rigido, fino a quando ho iniziato ad avere difficoltà nell'indossare il preservativo.
Perdevo l'erezione troppo rapidamente e semmai riuscivo a penetrare ero anche flaccido/semirigido.
Consulto quindi un urologo di fiducia al quale descrivo il quadro completo.
Il dottore individua due problemi:
1.
Prostatite condizionante deficit erettile, per la quale oltre ad usare sempre il preservativo anche con la mia ragazza, ho assunto LEVOXACIN (per 25 gg), integratore di bromelina e tadalafil 5 mg al giorno per due mesi;
2.
Malattia di Lapeyronie (genesi post-traumatica), con incurvamento penieno di circa 30, per il quale ho fatto un ciclo di onde d'urto, punture di acido ialuronico e inoltre vacum ed estensore penieno.
A distanza di un mese dalla conclusione del trattamento ho ovviamente interrotto anche l'uso del tadalafil, che mi ha regalato grandi soddisfazioni e quasi la percezione che fossi guarito.
Seppure le cure mi hanno dato una sensazione di miglioramento sotto vari aspetti (riduzione lieve della curvatura, maggiore spugnosità del pene etc...), la mia disfunzione è rimasta invariata.
Il problema quindi persiste, scarsa libido, scarsa presenza di erezioni notturne/mattutine, difficoltà a raggiungere una piena erezione (semmai raggiungo per un istante una buona rigidità non ho neppure il tempo di indossare il preservativo che la perdo).
Ho già programmato la visita di controllo con lo stesso urologo che mi segue entro due settimane.
Da ignorante della materia vedo troppe possibili cause:
- disfunzioni endoteliali o a carico dell'apparato cardicircolatorio
- problemi di testosterone/metabolismo
- ormonale/tiroide
Mi reputo piuttosto giovane per questo tipo di problema, ho una fidanzata e al termine dell'uso del tadalafil è emerso chiaramente che non sono in grado di soddisfarla pienamente.
Sono ripiombato al punto di partenza.
Non riesco a immaginare di dover dipendere da una pillola per poter vivere serenamente il rapporto sessuale con la mia ragazza, e non credo comunque che risolva il problema all'origine.
Grazie in anticipo.
ho 35 anni, ho sempre praticato sport, fatto gare agonistiche e palestra con estrema regolarità, ho inoltre sempre tenuto il peso sotto controllo, non fumo, non bevo alcol e sono attento all'alimentazione.
- a circa a 15 anni vengo operato di varicocele;
- a circa 24 anni, subisco un trauma penieno durante un rapporto con la ragazza dell'epoca, tuttavia non ho tenuto l'evento nella giusta considerazione poiché dopo pochi giorni di sofferenza ho pensato solo a riprendere le "attività"...
- a circa 30 anni faccio la frenuloplastica;
Negli ultimi 5 anni mi accorgo di una progressiva difficoltà nel mantenere l'erezione durante i rapporti.
Facevo sempre più fatica a terminare l'atto con il pene rigido, fino a quando ho iniziato ad avere difficoltà nell'indossare il preservativo.
Perdevo l'erezione troppo rapidamente e semmai riuscivo a penetrare ero anche flaccido/semirigido.
Consulto quindi un urologo di fiducia al quale descrivo il quadro completo.
Il dottore individua due problemi:
1.
Prostatite condizionante deficit erettile, per la quale oltre ad usare sempre il preservativo anche con la mia ragazza, ho assunto LEVOXACIN (per 25 gg), integratore di bromelina e tadalafil 5 mg al giorno per due mesi;
2.
Malattia di Lapeyronie (genesi post-traumatica), con incurvamento penieno di circa 30, per il quale ho fatto un ciclo di onde d'urto, punture di acido ialuronico e inoltre vacum ed estensore penieno.
A distanza di un mese dalla conclusione del trattamento ho ovviamente interrotto anche l'uso del tadalafil, che mi ha regalato grandi soddisfazioni e quasi la percezione che fossi guarito.
Seppure le cure mi hanno dato una sensazione di miglioramento sotto vari aspetti (riduzione lieve della curvatura, maggiore spugnosità del pene etc...), la mia disfunzione è rimasta invariata.
Il problema quindi persiste, scarsa libido, scarsa presenza di erezioni notturne/mattutine, difficoltà a raggiungere una piena erezione (semmai raggiungo per un istante una buona rigidità non ho neppure il tempo di indossare il preservativo che la perdo).
Ho già programmato la visita di controllo con lo stesso urologo che mi segue entro due settimane.
Da ignorante della materia vedo troppe possibili cause:
- disfunzioni endoteliali o a carico dell'apparato cardicircolatorio
- problemi di testosterone/metabolismo
- ormonale/tiroide
Mi reputo piuttosto giovane per questo tipo di problema, ho una fidanzata e al termine dell'uso del tadalafil è emerso chiaramente che non sono in grado di soddisfarla pienamente.
Sono ripiombato al punto di partenza.
Non riesco a immaginare di dover dipendere da una pillola per poter vivere serenamente il rapporto sessuale con la mia ragazza, e non credo comunque che risolva il problema all'origine.
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile lettore,
impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto.
impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 14/03/2021.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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