Un po' troppo violento
Salve! Ho 40 anni e ultimamente mi e' successo che dopo circa 1 mese che non avevo rapporti ho eiaculato normalmente e cosi' il giorno dopo.Il terzo giorno,(ho un po' di vergogna) ho eiaculato manualmete in modo forse un po' troppo violento e ho avuto uscita di sperma con abbastanza sangue.Avendo avuto paura ho riprovato due giorni dopo avendo un risultato minore e cosi ieri a distanza di due giorni sempre con un risultato minore.Puo' essere stato dovuto alla prima volta che manualmente ho forzato troppo avendo l'idea di essermi schiacciato anchei testicoli?Grazie e auguri per questo sito molto interessante
[#1]
caro lettore,
il collorito rossastro nello sperma o dello sperma non è in genere legato a patologie di rilievo. Sono tracce di sangue che possono fuoriuscire anche per "eccessi" sessuali
Se il fenomeno si ripetesse, allora si faccia vedere dal suo medico che le consiglierà uno specialista ( andrologo od urologo) cari saluti
il collorito rossastro nello sperma o dello sperma non è in genere legato a patologie di rilievo. Sono tracce di sangue che possono fuoriuscire anche per "eccessi" sessuali
Se il fenomeno si ripetesse, allora si faccia vedere dal suo medico che le consiglierà uno specialista ( andrologo od urologo) cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Gentile lettore,
è vero, generalmente un'emospermia in un maschio adulto non è legata ad un problema andro-urologico grave, però a 40 anni non la sottovaluterei. Comunque , io personalmente , non le consiglio di aspettare un altro episodio per fare un controllo specialistico. Contatti e consulti , se non ancora fatto, il suo andrologo o urologo di fiducia come le signore consultano regolarmente il loro ginecologo.
Un cordiale saluto.
è vero, generalmente un'emospermia in un maschio adulto non è legata ad un problema andro-urologico grave, però a 40 anni non la sottovaluterei. Comunque , io personalmente , non le consiglio di aspettare un altro episodio per fare un controllo specialistico. Contatti e consulti , se non ancora fatto, il suo andrologo o urologo di fiducia come le signore consultano regolarmente il loro ginecologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#6]
Gentile Utente,
volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria (sembrerebbe il Suo caso), oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti, Prof. Giovanni MARTINO
volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria (sembrerebbe il Suo caso), oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti, Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 16.4k visite dal 04/09/2006.
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