Pompa ad acqua
Buongiorno, nel codissetto panorama delle tecniche per l'ingrossamento del pene è comparsa una pompa idraulica, chiamata Bathmate; essa dovrebbe differenziarsi dalle pompe a vuoto per una minore o nulla dannosità rispetto alle pompe ad aria. In pratica riempiendo l'aggeggio d'acqua ed inserendovi "l'affare", lo si spinge contro il pube, da qui si elimina l'acqua in eccesso attraverso una valvola e si crea una pressione che genera un'espansione. Chi lo vende "prescive" un utilizzo massimo di 20 minuti al giorno tutti i giorni per sei settimane. Io, per curiosità, l'ho comprato. L'ho uitilizzato quattro volte, poi stop. Un drammatico dubbio mi ha assalito pensando agli apneisti. Sappiamo che chi scende in profondità marine deve poi risalire lentamente per permettere al sangue una graduale fluidificazione, pena embolie e trombosi. La pompa crea pressione, come se quella parte del corpo andasse tot metri sott'acqua, per poi subire una repentina depressurizzazione. Il mio dubbio è fondato? Se si come si può permette ad un'azienda di vendere un apparecchio che rovina la salute (senza contare che se l'embolo arivasse al cervello...), impunemente? Per non parlare delle pompe ad aria che distruggono nervi, vasi e tessuti. Scandagliando la rete in cerca di pareri non ho trovato nessuno che indicasse la pericolosità di questo dispositivo, ed ingenuamente l'ho preso. Altra domanda; l'estensore Andropenis sempra essere una garanzia (addirittura marchio CE e approvazione at. medica spagnola) supportata da studi scientifici seri. Perchè molti di voi ne sono diffidenti o ne sconsigliano l'uso? C'é una REALE ragione MEDICO-SCIENTIFICA? Vi prego di tralasciare considerazioni di ordine personale sulle motivazioni dell'allungamento.
Nella speranza questo post possa essere d'aiuto per molti,
Sentitamente ringrazio, distinti saluti
Nella speranza questo post possa essere d'aiuto per molti,
Sentitamente ringrazio, distinti saluti
[#2]
Gentile utente,
abbiamo rimosso i testi poichè non conformi alle nostre linee guida.
Un disguido tecnico ha reso visibile a lei quello che era un intervento fatto dal medico iscritto e rivolto unicamente ai colleghi.
Se lei, pur anonimo, si ritiene offeso da un linguaggio cameratesco tra colleghi utilizzato alle volte per sintesi, ci teniamo a segnalarle che, pur non essendo gli avvocati difensori di nessuno, ultimamente ci giungono numerose richieste che, dietro la richiesta di un utente anonimo e bisognoso, mascherano una chiara pubblicità di strumenti e terapie non mediche: questo è altrettanto irritante in quanto è un modo subdolo di sfruttare la disponibilità dei medici che qui partecipano volontariamente.
Detto questo, lei ha tutto il diritto di non gradire tale modo di dialogare tra colleghi, ma allo stesso tempo non possiamo permetterle di utilizzare il sito per ribattere con battute dal linguaggio non decoroso.
Certi che comprenderà le ragioni di tale intervento, le porgiamo cordiali saluti,
staff@medicitalia.it
abbiamo rimosso i testi poichè non conformi alle nostre linee guida.
Un disguido tecnico ha reso visibile a lei quello che era un intervento fatto dal medico iscritto e rivolto unicamente ai colleghi.
Se lei, pur anonimo, si ritiene offeso da un linguaggio cameratesco tra colleghi utilizzato alle volte per sintesi, ci teniamo a segnalarle che, pur non essendo gli avvocati difensori di nessuno, ultimamente ci giungono numerose richieste che, dietro la richiesta di un utente anonimo e bisognoso, mascherano una chiara pubblicità di strumenti e terapie non mediche: questo è altrettanto irritante in quanto è un modo subdolo di sfruttare la disponibilità dei medici che qui partecipano volontariamente.
Detto questo, lei ha tutto il diritto di non gradire tale modo di dialogare tra colleghi, ma allo stesso tempo non possiamo permetterle di utilizzare il sito per ribattere con battute dal linguaggio non decoroso.
Certi che comprenderà le ragioni di tale intervento, le porgiamo cordiali saluti,
staff@medicitalia.it
[#3]
Utente
Bene, vorrà dire che userò le più politicamente corrette figura di feci o figura del pene. Si addicono di più ai vostri colleghi. Scambiare per pubblicità la mia domanda è un'idiozia. Non è credibile come giustificazione. Se nominare la marca di qualsiasi cosa è pubblicità, siamo nella più totale aberrazione. Nessuno sa un c***o su pompe e allungatori, ma si sputano sentenze.
Fortunatamente ho salvato la pagina con tutti gli interventi e sarà mia premura pubblicarne un link in quanti più forum trattino l'argomento, per dimostrare l'incompetenza e la meschinità di QUALCUNO di voi.
Fortunatamente ho salvato la pagina con tutti gli interventi e sarà mia premura pubblicarne un link in quanti più forum trattino l'argomento, per dimostrare l'incompetenza e la meschinità di QUALCUNO di voi.
[#4]
Gentile utente,
lo staff gestisce il sito, non ha al suo interno medici ma solo informatici, per cui non è corretto chiamare colleghi i medici che sono iscritti: li abbasserebbe a livello di semplici gestori di una piattaforma web.
Per quanto riguarda il pubblicare altrove quello che lei pensa, non ravvisiamo alcun problema, non ci scandalizziamo e lei è libero di fare ciò che ritiene corretto.
Non abbiamo nulla da nascondere, e quindi non mi và che lei si permetta di giudicare idiozie le affermazioni che fatto a parziale motivazione di un comportamento che, tra l'altro, non ho mai detto di condividere.
Non vorrei sembrare lezioso, ma prima di giudicare provi a informarsi sui alcuni mezzi utilizzati dalle aziende più agressive sul mercato: https://it.wikipedia.org/wiki/Guerriglia_marketing e correlati.
Se poi è scettico potremmo anche girarle le richieste di risarcimento che ci arrivano sempre più frequentemente da aziende che vendono prodotti "parafarmaceutici" di "area andrologica" e che se trovano un medico che esprime un parere che ritengono possa danneggiarli non ci mettono molto a farci giungere una lettera dal proprio legale.
Risultato? Una possibile causa che sicuramente non porta a nulla se non ad una scocciatura e perdita di tempo immane per chi, come tutti noi, fa un mestiere diverso da quello dell'avvocato.
Quindi come lei ha detto siamo alla più totale aberrazione, ma questo è un altro discorso e quindi mi scuso se ho divagato e torno al nocciolo della questione.
Lei è un utente anonimo e i suoi dati identificativi non sono visibili ne all'utenza nè ai medici, quindi non vedo alcuna diffamazione della sua persona.
Se lei invece usa termini offensivi e diffamatori, qui o altrove, oltre che - come si usa dire - "passare dalla parte del torto", rischia di poter essere accusato di diffamazione.
Quindi, da gestore del sito che ha interesse alla massima soddisfazione di voi utenti e alla salvaguardia del rispetto di tutti i medici iscritti, le chiedo di accettare le scuse del medico e considerare chiusa questa vicenda.
Viceversa lei rimane libero di non apprezzare quanto fà medicitalia e cancellarsi dal sito, non è mia intenzione convincerla di nulla ne trattenerla oltre.
Desiderei non dover replicare oltre anche perchè non penso sia questa la sede giusta, eventualmente potrà comunicare con lo staff all'indirizzo staff@medicitalia.it .
Cordiali saluti
Lorenzo Cecchini
responsabile staff@medicitalia.it
lo staff gestisce il sito, non ha al suo interno medici ma solo informatici, per cui non è corretto chiamare colleghi i medici che sono iscritti: li abbasserebbe a livello di semplici gestori di una piattaforma web.
Per quanto riguarda il pubblicare altrove quello che lei pensa, non ravvisiamo alcun problema, non ci scandalizziamo e lei è libero di fare ciò che ritiene corretto.
Non abbiamo nulla da nascondere, e quindi non mi và che lei si permetta di giudicare idiozie le affermazioni che fatto a parziale motivazione di un comportamento che, tra l'altro, non ho mai detto di condividere.
Non vorrei sembrare lezioso, ma prima di giudicare provi a informarsi sui alcuni mezzi utilizzati dalle aziende più agressive sul mercato: https://it.wikipedia.org/wiki/Guerriglia_marketing e correlati.
Se poi è scettico potremmo anche girarle le richieste di risarcimento che ci arrivano sempre più frequentemente da aziende che vendono prodotti "parafarmaceutici" di "area andrologica" e che se trovano un medico che esprime un parere che ritengono possa danneggiarli non ci mettono molto a farci giungere una lettera dal proprio legale.
Risultato? Una possibile causa che sicuramente non porta a nulla se non ad una scocciatura e perdita di tempo immane per chi, come tutti noi, fa un mestiere diverso da quello dell'avvocato.
Quindi come lei ha detto siamo alla più totale aberrazione, ma questo è un altro discorso e quindi mi scuso se ho divagato e torno al nocciolo della questione.
Lei è un utente anonimo e i suoi dati identificativi non sono visibili ne all'utenza nè ai medici, quindi non vedo alcuna diffamazione della sua persona.
Se lei invece usa termini offensivi e diffamatori, qui o altrove, oltre che - come si usa dire - "passare dalla parte del torto", rischia di poter essere accusato di diffamazione.
Quindi, da gestore del sito che ha interesse alla massima soddisfazione di voi utenti e alla salvaguardia del rispetto di tutti i medici iscritti, le chiedo di accettare le scuse del medico e considerare chiusa questa vicenda.
Viceversa lei rimane libero di non apprezzare quanto fà medicitalia e cancellarsi dal sito, non è mia intenzione convincerla di nulla ne trattenerla oltre.
Desiderei non dover replicare oltre anche perchè non penso sia questa la sede giusta, eventualmente potrà comunicare con lo staff all'indirizzo staff@medicitalia.it .
Cordiali saluti
Lorenzo Cecchini
responsabile staff@medicitalia.it
[#5]
Utente
Un medico, invece di rispondere civilmente, ha fatto un commento che non doveva essere pubblicato, invece lo è stato. Li facciamo tutti, spesso, dietro le spalle, se l'interessato ci sente, facciamo una figuraccia. Affar nostro. Su questo volevo focalizzarmi. Non c'é nessun intento nè presupposto diffamatorio, dato che ho espresso pareri coerenti al fatto e non ho millantato fatti non provati. Perchè questa è diffamazone. stop. Nè ho usato insulti, ma qualche innocua parolaccia. Quindi nemmeno presupposti di ingurie. E in Italia non c'é il reato di parolaccia.
E' triste che siate intimoriti dalle aziende ( se veramente vendono prodotti dannosi che dovrebbero PER LEGGE essere CERTIFICATI e GARANTITI, dovrebbero essere denunciati), tanto da omettere ripsoste da parte di professionisti, i soli a poter diradare dubbi con fatti e argomentazioni di chi ha passato anni sopra i libri e nel campo.
Mi auspico che ciò che non funzona o ancor peggio crei danno sia tolto dal mercato e ciò che funziona perchè è stato certificato rigorosamente da chi di dovere possa essere serenamente usato.
Cordiali saluti
E' triste che siate intimoriti dalle aziende ( se veramente vendono prodotti dannosi che dovrebbero PER LEGGE essere CERTIFICATI e GARANTITI, dovrebbero essere denunciati), tanto da omettere ripsoste da parte di professionisti, i soli a poter diradare dubbi con fatti e argomentazioni di chi ha passato anni sopra i libri e nel campo.
Mi auspico che ciò che non funzona o ancor peggio crei danno sia tolto dal mercato e ciò che funziona perchè è stato certificato rigorosamente da chi di dovere possa essere serenamente usato.
Cordiali saluti
[#6]
Caro lettore ,
solo ora anche se con un certo ritardo mi sono accorto di questo post e se ho ben compreso la questione, da quello che è rimasto in visione pubblica, mi sembra che qualcosa di non "simpatico" nei suoi confronti sia stato detto dal collega Cavallini il quale pensava di trovarsi in una situazione "coperta e privata".
Da quello che emerge mi sembra che il collega abbia sollevato, forse in modo un po' "popolare", la questione della pubblicità, non tanto occulta, che da diversi mesi purtroppo il sito sta subendo con richieste di spiegazioni apparentemente "scientifiche" su tutta una serie di apparecchiature che farebbero allungare od aumentare di volume il proprio pene.
In questa linea sinceramente la sua richiesta, anche per la sua esposizione lineare che non cita mai il nome commerciale dell'apparecchio, citando solo alla fine un prodotto "concorrenziale" ma già per altri versi molto conosciuto, io personalmente non l'avrei giudicata una pubblicità occulta ed in questo senso mi sarei espresso.
Purtroppo il collega era di parere contrario e nella nostra comunità le discussioni sono all'ordine del giorno e si fanno a volte anche in modo molto vivace.
L'errore grave del collega è stato quello di non capire che era in area pubblica e di usare forse espressioni un pò forti anche se, lo ripeto, su questo tema in questi ultimi mesi tra di noi vi è stata una discussione veramente accesa e "cruenta".
Però mi sembra che il collega ha visto il grave errore da lui fatto, si è scusato con lei, che pensava fosse un agente del "nemico", ed anche lo staff è intervenuto in questo senso e quindi ha questo punto cerchiamo di vedere le cose nella loro corretta obiettività, cioè nell'ottica di un errore grave di valutazione reciproco.
Non mi metterei su una strada difficile da capire ed incomprensibile soprattutto a tutti i medici che collaborano con dedizione e passione a che questo sito sia all'altezza nel dare risposte corrette e chiare anche da un punto di vista scientifico.
Infine per ritornare alla sua domanda io personalmente le devo dire che non ho alcuna esperienza nell'uso di tale dispositivo e quindi poco le posso confermare sulla sua utilità mentre sul problema "depressurizzazione" mi sembra che in questo caso si faccia l'inverso di una immersione e quindi il problema da lei sollevato, che per altro interessa una parte del corpo molto limitata, non dovrebbe neppure essere contemplato.
Per finire ancora sull'altro dispositivo invece la rimando a tutti i post già pubblicati nel sito e lascio a lei poi le valutazioni ed i giudizi finali.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
solo ora anche se con un certo ritardo mi sono accorto di questo post e se ho ben compreso la questione, da quello che è rimasto in visione pubblica, mi sembra che qualcosa di non "simpatico" nei suoi confronti sia stato detto dal collega Cavallini il quale pensava di trovarsi in una situazione "coperta e privata".
Da quello che emerge mi sembra che il collega abbia sollevato, forse in modo un po' "popolare", la questione della pubblicità, non tanto occulta, che da diversi mesi purtroppo il sito sta subendo con richieste di spiegazioni apparentemente "scientifiche" su tutta una serie di apparecchiature che farebbero allungare od aumentare di volume il proprio pene.
In questa linea sinceramente la sua richiesta, anche per la sua esposizione lineare che non cita mai il nome commerciale dell'apparecchio, citando solo alla fine un prodotto "concorrenziale" ma già per altri versi molto conosciuto, io personalmente non l'avrei giudicata una pubblicità occulta ed in questo senso mi sarei espresso.
Purtroppo il collega era di parere contrario e nella nostra comunità le discussioni sono all'ordine del giorno e si fanno a volte anche in modo molto vivace.
L'errore grave del collega è stato quello di non capire che era in area pubblica e di usare forse espressioni un pò forti anche se, lo ripeto, su questo tema in questi ultimi mesi tra di noi vi è stata una discussione veramente accesa e "cruenta".
Però mi sembra che il collega ha visto il grave errore da lui fatto, si è scusato con lei, che pensava fosse un agente del "nemico", ed anche lo staff è intervenuto in questo senso e quindi ha questo punto cerchiamo di vedere le cose nella loro corretta obiettività, cioè nell'ottica di un errore grave di valutazione reciproco.
Non mi metterei su una strada difficile da capire ed incomprensibile soprattutto a tutti i medici che collaborano con dedizione e passione a che questo sito sia all'altezza nel dare risposte corrette e chiare anche da un punto di vista scientifico.
Infine per ritornare alla sua domanda io personalmente le devo dire che non ho alcuna esperienza nell'uso di tale dispositivo e quindi poco le posso confermare sulla sua utilità mentre sul problema "depressurizzazione" mi sembra che in questo caso si faccia l'inverso di una immersione e quindi il problema da lei sollevato, che per altro interessa una parte del corpo molto limitata, non dovrebbe neppure essere contemplato.
Per finire ancora sull'altro dispositivo invece la rimando a tutti i post già pubblicati nel sito e lascio a lei poi le valutazioni ed i giudizi finali.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#8]
Caro lettore ,
è questo l'atteggiamento giusto che pensiamo di ispirare con tutto il nostro operato in chi ci consulta su Medicitalia.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
è questo l'atteggiamento giusto che pensiamo di ispirare con tutto il nostro operato in chi ci consulta su Medicitalia.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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