Dolore pelvico
gentili professori dottori sono affetto da ciò che prima era definita prostatite abatterica ma ora è , a parere di tutti gli esperti internazionali, chiamata CPPS( dolore pelvico cronico maschile). Sembra che una terapia molto incoraggiante sia quella fatta a Stanford ( wise anderson protocol) che è appunto basata sul rilassamento della zona perineale mediante massagi sia interni che esterni, individuazione di trigger point e loro scioglimento e ginnastica di mantenimento. Potreste mica indirizzarni in qualche centro qui in Italia , o qualche fisioterapista che conosce questa pratica?
ringrazio di cuore chiunque possa darmi delle dritte in merito.
ringrazio di cuore chiunque possa darmi delle dritte in merito.
[#1]
Caro lettore ,
le strutture e le fonti che le hanno indicato questa possibile risoluzione del suo problema le sapranno fornire senza problemi, credo, anche le informazioni particolari da lei richieste.
Io personalmente non le so dare indicazioni dettagliate e precise.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
le strutture e le fonti che le hanno indicato questa possibile risoluzione del suo problema le sapranno fornire senza problemi, credo, anche le informazioni particolari da lei richieste.
Io personalmente non le so dare indicazioni dettagliate e precise.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Io ho letto queste informazioni su wikipedia e non penso che lì possano darmi dei ragguagli in merito. Il mio urologo mi ha detto che sono affetto da prostatite abatterica cronica e lì ho letto che ci sono due ipotesi:
1) malattia autoimmune: ed in tal caso non si può fare nulla
2) Malattia neuromuscolare : e 'c'era sto famoso protocollo stanford che in america è praticato già da circa 5 anni pare con buoni risultati
Immagino che se non ve ne è notizia in questo sito, che sembra essere il più completo ed in cui rispondono i più grossi esperti italiani, o non esiste oppure ho letto male io oppure in Italia non c'è nessuno in grado di praticarlo. Mi metterò l'anima in pace e mi sa che andrò a farmi una vacanza in california a Stanford. Tanto ora è anche conveniente il cambio con il dollaro.
La ringrazio comunque gentile dott. Beretta
1) malattia autoimmune: ed in tal caso non si può fare nulla
2) Malattia neuromuscolare : e 'c'era sto famoso protocollo stanford che in america è praticato già da circa 5 anni pare con buoni risultati
Immagino che se non ve ne è notizia in questo sito, che sembra essere il più completo ed in cui rispondono i più grossi esperti italiani, o non esiste oppure ho letto male io oppure in Italia non c'è nessuno in grado di praticarlo. Mi metterò l'anima in pace e mi sa che andrò a farmi una vacanza in california a Stanford. Tanto ora è anche conveniente il cambio con il dollaro.
La ringrazio comunque gentile dott. Beretta
[#3]
Caro lettore,
per quello che ne so io il trattamento da lei indicato, chiamato anche Protocollo di Stanford, è stato introdotto nel 1996 da Rodney Anderson un urologo e da David Wise psicologo della Stanford University.
Questo protocollo consiste nella combinazione di una "terapia psicologica" e di una fisioterapia complessa con anche esercizi di stretching che aiutano ad ottenere un maggiore rilassamento della muscolatura del pavimento pelvico.
Tra i nostri consulenti credo che il collega Francesco Pesce sia uno dei neuro-urologi italiani che utilizzano questo protocollo .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
per quello che ne so io il trattamento da lei indicato, chiamato anche Protocollo di Stanford, è stato introdotto nel 1996 da Rodney Anderson un urologo e da David Wise psicologo della Stanford University.
Questo protocollo consiste nella combinazione di una "terapia psicologica" e di una fisioterapia complessa con anche esercizi di stretching che aiutano ad ottenere un maggiore rilassamento della muscolatura del pavimento pelvico.
Tra i nostri consulenti credo che il collega Francesco Pesce sia uno dei neuro-urologi italiani che utilizzano questo protocollo .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#4]
Utente
gentilissimo dott. Beretta la ringrazio vivamente per la dritta che mi ha fornito. Allora a questo punto cercherò di provare a rintracciare il dott. Francesco Pesce come da lei indicatomi. Un'ultima cosa. Lei che parere ha su questo tipo di protocollo? Potrebbe essere utile nella cpps. Io sempre su wikipedia ho letto che i risultati iniziali sono confortanti ma si attendono delle verifiche su un numero più ampio di pazienti.
[#5]
Caro lettore,
Wikipedia è quasi sempre un sito aggiornato ed in questo caso il parere dato è da condividere.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Wikipedia è quasi sempre un sito aggiornato ed in questo caso il parere dato è da condividere.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.5k visite dal 04/05/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.