Linfangite

Buongiorno.
In data 8 marzo 2021, dopo visita medica presso urologo-andrologo, mi è stata diagnosticata una linfangite sclerosante cronica (soffro di questa patologia dalla fine del 2016 ma causa diagnosi sbagliate sono raggiunto a una diagnosi esatta solo recentemente.
La cura che mi è stata data è la seguente: Vessel in compresse 2 volte al giorno per 15 gg e Bromesan 2 volte al giorno per 15 gg.
Il medico curante mi ha specificato che la cura è più per alleviare i sintomi che per una risoluzione completa.
Mi ha anche parlato di una possibile operazione chirurgica ma me l'ha sconsigliata in quanto lui ha già operato un suo paziente senza buoni risultati.
Quello che vorrei sapere è: nel caso non risolvessi con questa cura esistono altri farmaci possibili?
Cercando su internet ho sentito parlare di un operazione chiamata " trombectomia" che non ho ben capito se si attua in caso di linfangiti o sindrome di Mondor.
Potrebbe funzionare oppure c'è la possibilità che debba convivere per sempre con questo " cordoncino"?
Attendo risposte, cordiali saluti.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore
una diagnosi del gtenere solo sulla base di una osservazione del pene mi sembra un po0' "azzardata"
malattia estremamente rara che potrebbe essere risolta o trattata con farmaci
Mai sentito parare di Interventi chirurgici ?
Operare cosa?
Non è che si tratti di una più banale trombosi venosa superficiale ?
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Buonasera Dott. Pozza. Mi scuso per la spiegazione poco dettagliata. La diagnosi di linfangite sclerosante mi è stata data dopo ecocolordoppler penieno. Per essere più specifici questo " cordoncino" è parallelo al glande, ovvero si trova nel solco balano prepuziale. Oltretutto mi è stato escluso possa essere una trombosi venosa. Quello che mi interessava sapere era se ,se la cura con Vessel e Bromesan non funzionasse se non ci fosse una possibilità di intervento chirurgico (secondo il medico andrologo curante no) e che quindi ci sia la possibilità che debba convivere per sempre con questo problema .Cordiali saluti.