Disfunzione erettile, mente o corpo?
Salve dottore,
Ho 43 anni, da un anno circa soffro di disfunzione erettili, accompagnato da un palese calo della libido. Fino ad allora, non avevo mai accusato problemi del genere, ho sempre avuto una vita sessuale piuttosto soddisfacente, anche eccessiva direi, nel senso, che avendo sempre avuto una libido piuttosto elevata, sono arrivato in passato a masturbarmi anche 2-3 volte al giorno. Sono stato sposato, ma ora son single da 2 anni, ho sempre avuto valori bassi, ma nella norma di testosterone, per cui l'andrologo mi ha prescritto Androgel, ma non abbiamo ottenuto grossi risultati. Ho sospeso l'assunzione di testosterone e dopo 40 giorni ho ripetuto gli esami: il lunedì: Testosterone 2.87 (2.8-8.0) - Testosterone libero 9.1 (8.7-54.7) - diidrotestosterone 638.2 (250-990) - estradiolo 24.3 (10-52) - LH 15.6 (1.7-8.6) - FSH 8.7 (1.5-12.4); il venerdì invece: testosterone 3.5 (2.8-8.0) testosterone libero 10.2 (8.7-54.7) - diidrotestosterone 488.9 (250-990) - etrsadiolo 15 (10-52) - LH 13.5 (1.7-8.6) - FSH 9.2 (1.5-12.4). Aggiungo che sia il primo che il secondo andrologo mi han consigliato assunzione di Cialis, da 5 mg, come terapia, ma il vero problema è che quando la mia libido è alta, non ho bisogno del Cialis per una buona erezione, al contrario quando la libido è calante, neanche il Cialis riesce a fare il miracolo!!! Tutto ciò è molto frustrante, in quanto, non riesco a trovare una soluzione al mio problema neanche con rimedi tipo viagra o cialis.Nel periodo di 40 giorni di sospensione del testosterone (a tutt'oggi non ne ho ancora ripreso l'assunzione), dopo una prinma settimana drammatica, ho avuto due settimane in cui sembravo essere rinato, anche alla più piccola sollecitazione erotica, seppur di tipo virtuale o telefonica, il mio corpo rispondeva con una erezione granitica e duratura, poi però ho assistito ad un altro calo della libido, e ad altri problemi di disfunzione erettile. Per completare il quadro, aggiungo che, noto una grandissima difficoltà a realizzare con la mente fantasie sessuali, è come se il mio cervello non riuscisse a mettere a fuoco la fantasia, e quindi di conseguenza il corpo non risponde. Capita, che durante un rapporto sessuale, la mia libido si innalzi e cali più volte, passando da una mente coinvolta e un corpo coinvolto, ad una mente svogliata e svuotata ed un corpo assente. Quindi come dire in due ore di rapporto, la voglia ve a viene più volte e così anche l'erezione. Ieri ho incontrato una donna, era convinto di averne desiderio, venivo anche da una settimana di astinenza, quando lei mi ha manifestato l'intenzione di incontrarmi, ho avuto come reazione una erezione, prima di incontrarla ho preso cialis da 10 mg (due pasticche da 5), ma non ha funzionato, non ho quasi avuto erezioni, per contro la sera a casa da solo, mi son toccato, ho avuto un'erezione e mi son masturbato. La domanda è, si configura più un problema di natura organica? tipo ipogonadismo? oppure un problema di natura psicologica? Grazie
Ho 43 anni, da un anno circa soffro di disfunzione erettili, accompagnato da un palese calo della libido. Fino ad allora, non avevo mai accusato problemi del genere, ho sempre avuto una vita sessuale piuttosto soddisfacente, anche eccessiva direi, nel senso, che avendo sempre avuto una libido piuttosto elevata, sono arrivato in passato a masturbarmi anche 2-3 volte al giorno. Sono stato sposato, ma ora son single da 2 anni, ho sempre avuto valori bassi, ma nella norma di testosterone, per cui l'andrologo mi ha prescritto Androgel, ma non abbiamo ottenuto grossi risultati. Ho sospeso l'assunzione di testosterone e dopo 40 giorni ho ripetuto gli esami: il lunedì: Testosterone 2.87 (2.8-8.0) - Testosterone libero 9.1 (8.7-54.7) - diidrotestosterone 638.2 (250-990) - estradiolo 24.3 (10-52) - LH 15.6 (1.7-8.6) - FSH 8.7 (1.5-12.4); il venerdì invece: testosterone 3.5 (2.8-8.0) testosterone libero 10.2 (8.7-54.7) - diidrotestosterone 488.9 (250-990) - etrsadiolo 15 (10-52) - LH 13.5 (1.7-8.6) - FSH 9.2 (1.5-12.4). Aggiungo che sia il primo che il secondo andrologo mi han consigliato assunzione di Cialis, da 5 mg, come terapia, ma il vero problema è che quando la mia libido è alta, non ho bisogno del Cialis per una buona erezione, al contrario quando la libido è calante, neanche il Cialis riesce a fare il miracolo!!! Tutto ciò è molto frustrante, in quanto, non riesco a trovare una soluzione al mio problema neanche con rimedi tipo viagra o cialis.Nel periodo di 40 giorni di sospensione del testosterone (a tutt'oggi non ne ho ancora ripreso l'assunzione), dopo una prinma settimana drammatica, ho avuto due settimane in cui sembravo essere rinato, anche alla più piccola sollecitazione erotica, seppur di tipo virtuale o telefonica, il mio corpo rispondeva con una erezione granitica e duratura, poi però ho assistito ad un altro calo della libido, e ad altri problemi di disfunzione erettile. Per completare il quadro, aggiungo che, noto una grandissima difficoltà a realizzare con la mente fantasie sessuali, è come se il mio cervello non riuscisse a mettere a fuoco la fantasia, e quindi di conseguenza il corpo non risponde. Capita, che durante un rapporto sessuale, la mia libido si innalzi e cali più volte, passando da una mente coinvolta e un corpo coinvolto, ad una mente svogliata e svuotata ed un corpo assente. Quindi come dire in due ore di rapporto, la voglia ve a viene più volte e così anche l'erezione. Ieri ho incontrato una donna, era convinto di averne desiderio, venivo anche da una settimana di astinenza, quando lei mi ha manifestato l'intenzione di incontrarmi, ho avuto come reazione una erezione, prima di incontrarla ho preso cialis da 10 mg (due pasticche da 5), ma non ha funzionato, non ho quasi avuto erezioni, per contro la sera a casa da solo, mi son toccato, ho avuto un'erezione e mi son masturbato. La domanda è, si configura più un problema di natura organica? tipo ipogonadismo? oppure un problema di natura psicologica? Grazie
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Gentile lettore,
i suoi valori di testosterone unitamente alla non continuità del disturbo escluderebbero a mio avviso una natura ormonale del disturbo. Cali situazionali della libido tendono ad avere motivazioni emotive/psicologiche piu' che organiche. Discuta con l'Andrologo che la segue l'opportunità di un intervento psicosessuologico, che potrebbe avere molte piu' possibilità di risolvere il problema rispetto ai farmaci che assume.
Ci faccia poi sapere.
i suoi valori di testosterone unitamente alla non continuità del disturbo escluderebbero a mio avviso una natura ormonale del disturbo. Cali situazionali della libido tendono ad avere motivazioni emotive/psicologiche piu' che organiche. Discuta con l'Andrologo che la segue l'opportunità di un intervento psicosessuologico, che potrebbe avere molte piu' possibilità di risolvere il problema rispetto ai farmaci che assume.
Ci faccia poi sapere.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
Intanto, la ringrazio per la cortese risposta.
Certo se avessi dei valori di testosterone più confortanti, punterei con più fiducia alla terapia psicosessuologica, invece i miei valori seppur nella norma, ma sempre tendenti al basso, mi lasciano sempre il dubbio.
Comunque il suo intervento chiaro, mi aiuta ad intraprendere quasta nuova strada!!! :)
grazie
Certo se avessi dei valori di testosterone più confortanti, punterei con più fiducia alla terapia psicosessuologica, invece i miei valori seppur nella norma, ma sempre tendenti al basso, mi lasciano sempre il dubbio.
Comunque il suo intervento chiaro, mi aiuta ad intraprendere quasta nuova strada!!! :)
grazie
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Utente
Piuttosto, però, mi domando se non fosse necessario, fare l'esame delle erezioni notturne, che il mio andrologo non mi ha mai indicato di fare. Potrebbe servire a chiarire il quadro?
Anche solo per tranquillizzarmi? o per tracciare una nuova strada?
E' un esame utile attendibile? Magari erezioni notture, potrebbero indicare che è lo stato di veglia a crearmi problemi, confermando la natura psicogena del mio problema?
grazie ancora a chi vorrà rispondermi!!! :)
Anche solo per tranquillizzarmi? o per tracciare una nuova strada?
E' un esame utile attendibile? Magari erezioni notture, potrebbero indicare che è lo stato di veglia a crearmi problemi, confermando la natura psicogena del mio problema?
grazie ancora a chi vorrà rispondermi!!! :)
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Utente
Aggiornamento sulla mia situazione, nel post originale io descrivevo di un incontro deludente con una donna, per mio scarso coinvogimento, dovuto ad un calo della libido (calo la cui natura vorrei scoprire), questo accadeva la scorsa domenica, martedì però, ho incontrato un'altra donna con la quale la mia risposta è stata ben altra, grande coinvolgimento, e ottima erezione, anche se coadiuvata da 5mg di cialis. La donna che ho incontrato martedì era la prima volta che la incontravo, possibile che io sia entrato in un circolo vizioso, nel quale trovo eccitante solo la prima volta che faccio l'amore con una donna, e che già dalla seconda volta mi venga a noia? Resta vero, che nei miei rapporti successivi alla prima volta, la mia libido e con lei le mie erezioni, salgono e scendono anche nell'arco di pochi minuti, tutto questo è strano. Ci son giorni invece in cui pratico nella stessa sera due volte la masturbazione ed in entrambe le volte ho un'ottima erezione, ed altre sere in cui, anche una sola masturbazione avviene con pene non del tutto in erezione. In prima istanza sembrò facile suppore che fossero cali della libido imputabili al testosterone, che nel mio caso è davvero sempre al limite inferiore dei range di normalità. Ma adesso, anche a seguito del discreto fallimento di Androgel, (che ad onor del vero, non era riuscito ad innalzare i miei valori di testosterone, quindi non innalzandoli non vedo come avrebbe ptuto avere molta efficacia)), mi chiedo, potrebbe essere un blocco psicologico? Qualche cosa di recondito? Di sicuro non è ansia da prestazione, altrimenti avrei avuto problemi anche martedì... ancora grazie :)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 04/05/2009.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?