Calo di libido
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Gentile lettore,
le classi di antiipertensivi sotto accusa, che possono determinare un disturbo nella risposta sessuale maschile, sono soprattutto i Beta-bloccanti, tra cui il propranololo e l'atenololo, e i diuretici tiazidici, ovvero il clorotiazide.
Per i maschi che assumono queste due categorie di farmaci antiipertensivi il rischio di insorgenza di un calo del desiderio ma soprattutto di un deficit erettile si aggira intorno al 10 o 20%, questa percentuale si riduce, ma non si annulla, nel caso degli Alfa-bloccanti, degli ACE-inibitori (la classe a cui appartiene il farmaco da lei utilizzato) e dei Calcio-antagonisti.
Risenta ora il suo andrologo ed il suo medico cardiologo di fiducia e con loro stabilita quale strategia terapeutica nuova eventualmente impostare.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto.
le classi di antiipertensivi sotto accusa, che possono determinare un disturbo nella risposta sessuale maschile, sono soprattutto i Beta-bloccanti, tra cui il propranololo e l'atenololo, e i diuretici tiazidici, ovvero il clorotiazide.
Per i maschi che assumono queste due categorie di farmaci antiipertensivi il rischio di insorgenza di un calo del desiderio ma soprattutto di un deficit erettile si aggira intorno al 10 o 20%, questa percentuale si riduce, ma non si annulla, nel caso degli Alfa-bloccanti, degli ACE-inibitori (la classe a cui appartiene il farmaco da lei utilizzato) e dei Calcio-antagonisti.
Risenta ora il suo andrologo ed il suo medico cardiologo di fiducia e con loro stabilita quale strategia terapeutica nuova eventualmente impostare.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 06/03/2021.
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