Curare l'infertilità: scleroembolizzazione varicocele o terapia ormonale?

Gent.
mi esperti,
sono un uomo di 38 anni in cerca di un figlio da 1 anno.
Dopo lo spermiogramma che ha rilevato "rarissimi spermatozoi maturi (meno di 1000/mm3), ma tutti privi di qualsiasi forma di movimento, no segni di flogosi e negativa la ricerca di emazie e di cellule neoplastiche, fluidificazione incompleta, viscosità aumentata", l'andrologo mi ha fatto diagnosi (con ecografia) di varicocele di 3 grado a sx e dimensione dei testicoli nei limiti della norma.
Premetto che da piccolo ho preso l'ormone delle crescita ma poi sono rientrato nella normalità e sono sempre stato bene.

Mi ha prescritto vari esami (anche i genetici di cui sto aspettando i risultati) tra cui FSH, LH, prolattina, testosterone e TSH, tutti nella norma tranne l'FSH (19.9 mIU/ml su un range di riferimento 1.0-12.
0).
Il medico mi ha detto che l'operazione molto probabilmente non avrà effetto sulla fertilità visti i numeri dello spermiogramma ma anzi potrebbe peggiorare la situazione.

Mi chiedo dunque, secondo voi è meglio procedere con accertamenti ormonali e nel caso avviare una terapia ormonale, oppure optare per la scleroembolizzazione?

Intanto come terapia sto prendendo Spergin Q10 per 3 mesi al termine dei quali rifarò lo spermiogramma.


Grazie
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 80
salve.
sono d'accordo col collega che ritiene inutile, se non dannoso, operare il varicocele. Poi prenderei in considerazione l'ipotesi di trattare la flogosi prostatovescicolare che evince dalla viscosità aumentata. Le terapie ormonali nel suo caso non servono. L'obiettivo dovrebbe essere vedere se è possibile ottenere spermatozoi mobili che possano essere utilizzati per una PMA.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net