Peyronie - induratio penis plastica
Buonasera, avrei una domanda.
Da una ventina di anni ho delle placche lungo il pene anche di dimensioni rilevanti (anche più di un centimetro) e una grossa placca dietro il glande che come una pietra (dura) molto grande.
Non ho problemi di curvatore, avevo fatto una visita a suo tempo, con ecografia ed eco doppler, ed il medico, a parte essere sorpreso per la dimensione della placca, non ha riscontrato problemi.
Infatti ci ho convissuto tranquillamene e bene.
Ultimamente però avverto dei fastidi, dei bruciori, e in fase di erezione degli indolenzimenti, che mi accompagnano poi lunga la giornata e ho sempre una sensazione di fastidio come se la zona (pene) fosse irritata
E' normale?
E' dovuta alle placche?
Devo essere sincero che la situazione incomincia a preoccuparmi, non vorrei arrivare ad una peggioramento e a disfunzione erettile Ho intenzione di sottopormi ad una visita e valutare se la situazione è cambiata.
iniezioni intralesionale può aiutare?
Vi ringrazio per i vostri consigli.
Saluti
Da una ventina di anni ho delle placche lungo il pene anche di dimensioni rilevanti (anche più di un centimetro) e una grossa placca dietro il glande che come una pietra (dura) molto grande.
Non ho problemi di curvatore, avevo fatto una visita a suo tempo, con ecografia ed eco doppler, ed il medico, a parte essere sorpreso per la dimensione della placca, non ha riscontrato problemi.
Infatti ci ho convissuto tranquillamene e bene.
Ultimamente però avverto dei fastidi, dei bruciori, e in fase di erezione degli indolenzimenti, che mi accompagnano poi lunga la giornata e ho sempre una sensazione di fastidio come se la zona (pene) fosse irritata
E' normale?
E' dovuta alle placche?
Devo essere sincero che la situazione incomincia a preoccuparmi, non vorrei arrivare ad una peggioramento e a disfunzione erettile Ho intenzione di sottopormi ad una visita e valutare se la situazione è cambiata.
iniezioni intralesionale può aiutare?
Vi ringrazio per i vostri consigli.
Saluti
[#1]
Gentile lettore,
è arrivato proprio il momento di consultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.
L'Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.
Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione, nelle fasi più avanzate della malattia possono subentrare disturbi dell'erezione.
La causa della malattia è poco nota. Molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i micro traumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.
Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc.).
L’osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva anche una causa autoimmunitaria.
Il disturbo erettivo interessa circa il 40% degli uomini colpiti da malattia di La Peyronie e le cause sembrano da imputare ad un problema vascolare di tipo arterioso, quando la placca allunga e assottiglia i vasi, oppure di tipo venoso per le alterazioni dei normali meccanismi di occlusione venosa con conseguente aumentata fuga del sangue dai corpi cavernosi.
La malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed anti fibrotici (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).
Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intra placca di farmaci antinfiammatori.
Nel 2013 la Food and Drug Administration americana ha approvato l’utilizzo negli U.S.A. della collagenasi estratta da Clostridium Hystoliticum per il trattamento intralesionale delle placche di IPP; due studi randomizzati hanno dimostrato che la collagenasi migliora la curvatura dell’asta fino al 34%.
L’iniezione della collagenasi nella placca albuginea, che è composta principalmente da fibre di collagene, sembra determinare una rottura enzimatica. Dopo l’iniezione, si deve associare un programma di stretching e manipolazione (condotto dal medico subito dopo la procedura e proseguito dal paziente a domicilio nei giorni successivi).
Prima di questa indicazione, quando il nodulo era stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione, si riteneva utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere anche l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.
Un cordiale saluto
è arrivato proprio il momento di consultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.
L'Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.
Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione, nelle fasi più avanzate della malattia possono subentrare disturbi dell'erezione.
La causa della malattia è poco nota. Molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i micro traumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.
Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc.).
L’osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva anche una causa autoimmunitaria.
Il disturbo erettivo interessa circa il 40% degli uomini colpiti da malattia di La Peyronie e le cause sembrano da imputare ad un problema vascolare di tipo arterioso, quando la placca allunga e assottiglia i vasi, oppure di tipo venoso per le alterazioni dei normali meccanismi di occlusione venosa con conseguente aumentata fuga del sangue dai corpi cavernosi.
La malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed anti fibrotici (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).
Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intra placca di farmaci antinfiammatori.
Nel 2013 la Food and Drug Administration americana ha approvato l’utilizzo negli U.S.A. della collagenasi estratta da Clostridium Hystoliticum per il trattamento intralesionale delle placche di IPP; due studi randomizzati hanno dimostrato che la collagenasi migliora la curvatura dell’asta fino al 34%.
L’iniezione della collagenasi nella placca albuginea, che è composta principalmente da fibre di collagene, sembra determinare una rottura enzimatica. Dopo l’iniezione, si deve associare un programma di stretching e manipolazione (condotto dal medico subito dopo la procedura e proseguito dal paziente a domicilio nei giorni successivi).
Prima di questa indicazione, quando il nodulo era stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione, si riteneva utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere anche l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 04/03/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?