Problema erettivo peggiorato dopo cialis 5mg
Buongiorno,
Ho 42 anni, soffro da alcuni anni di disfunzione erettile con difficoltà erettive e a portare a termine il rapporto in quanto spesso mi succedeva di perdere vigore.
Fatta visita andrologica mi è stato prescritto cialis 5mg da assumere giornalmente.
Analisi sierologiche e delle urine prescritte effettuate nella norma.
Nei primissimi rapporti nelle prime settimane di assunzione ho notato una risposta significativa e soddisfacente, con più rapporti nella stessa giornata progressivsmente anche più lunghi in durata.
Dopo le prime settimane ho notato una difficoltà sempre maggiore a raggiungere l'orgasmo nei rapporti successivi al primo, ed un decadimento progressivo dell'effetto per quanto riguarda il vigore dell'erezione rispetto alle prime settimane.
Dopo un mese e mezzo della terapia, ho notato un decadimento sempre maggiore nel vigore dell' erezione, anche durante il rapporto, tanto che a volte interrompevamo.
Inoltre, a parte il primo rapporto, che purtroppo era di breve durata e si concludeva con l eiaculazione, nei rapporti successivi al primo nello stesso giorno, distanziati di una mezz'ora, ho avuto molta difficoltà ad arrivare all'eiaculazione, dovendo autostimolarmi per raggiungerla.
Ora, da oltre una settimana, non riesco più ad avere erezioni nonostsnte la stimolazione, ne autoindotta ne da parte della partner, non riesco più ad avere risposta che invece nelle prime settimane era immediata.
È successo di punto in bianco, da un progressivo decadimento dell effetto a zero totale, molto peggio delle condizioni di partenza pre terapia.
Addirittura gli ultimi tentativi di rapporto sono stati avvilenti in quanto non c era modo di ottenere una erezione con nessuna stimolazione e ho raggiunto eiaculazione senza erezione.
Vorrei chiedere se la situazione, che potrebbe essere di tachifilassi, può essere compromessa per sempre, se dalla vostra esperienza può essere una situazione trmporanea magari risolvibile con una interruzione di 2-3 giorni della terapia, o se si può porre rimedio in qualche modo.
Un consiglio sugli sviluppi e a cosa vado incontro sarebbe molto gradito in quanto non ho grandi possibilità economiche e prima di indebitarmi per terapie molto costose con pochi anni di evidenze scientifiche comprovate e testate su campioni di uomini seguiti per un arco temporale di molti anni, vorrei avere qualche consiglio in più.
Per esempio sento parlare molto della terapia ad onde d'urto, ma presumo che sia alto il rischio che dopo un paio di anni si ritorni nelle condizioni attuali, appunto perché sono pochi anni che viene utilizzata e non ci sono certezze scientifiche del ringiovanimento conclamato.
Ringrazio sentitamente chi mi risponderà
Ho 42 anni, soffro da alcuni anni di disfunzione erettile con difficoltà erettive e a portare a termine il rapporto in quanto spesso mi succedeva di perdere vigore.
Fatta visita andrologica mi è stato prescritto cialis 5mg da assumere giornalmente.
Analisi sierologiche e delle urine prescritte effettuate nella norma.
Nei primissimi rapporti nelle prime settimane di assunzione ho notato una risposta significativa e soddisfacente, con più rapporti nella stessa giornata progressivsmente anche più lunghi in durata.
Dopo le prime settimane ho notato una difficoltà sempre maggiore a raggiungere l'orgasmo nei rapporti successivi al primo, ed un decadimento progressivo dell'effetto per quanto riguarda il vigore dell'erezione rispetto alle prime settimane.
Dopo un mese e mezzo della terapia, ho notato un decadimento sempre maggiore nel vigore dell' erezione, anche durante il rapporto, tanto che a volte interrompevamo.
Inoltre, a parte il primo rapporto, che purtroppo era di breve durata e si concludeva con l eiaculazione, nei rapporti successivi al primo nello stesso giorno, distanziati di una mezz'ora, ho avuto molta difficoltà ad arrivare all'eiaculazione, dovendo autostimolarmi per raggiungerla.
Ora, da oltre una settimana, non riesco più ad avere erezioni nonostsnte la stimolazione, ne autoindotta ne da parte della partner, non riesco più ad avere risposta che invece nelle prime settimane era immediata.
È successo di punto in bianco, da un progressivo decadimento dell effetto a zero totale, molto peggio delle condizioni di partenza pre terapia.
Addirittura gli ultimi tentativi di rapporto sono stati avvilenti in quanto non c era modo di ottenere una erezione con nessuna stimolazione e ho raggiunto eiaculazione senza erezione.
Vorrei chiedere se la situazione, che potrebbe essere di tachifilassi, può essere compromessa per sempre, se dalla vostra esperienza può essere una situazione trmporanea magari risolvibile con una interruzione di 2-3 giorni della terapia, o se si può porre rimedio in qualche modo.
Un consiglio sugli sviluppi e a cosa vado incontro sarebbe molto gradito in quanto non ho grandi possibilità economiche e prima di indebitarmi per terapie molto costose con pochi anni di evidenze scientifiche comprovate e testate su campioni di uomini seguiti per un arco temporale di molti anni, vorrei avere qualche consiglio in più.
Per esempio sento parlare molto della terapia ad onde d'urto, ma presumo che sia alto il rischio che dopo un paio di anni si ritorni nelle condizioni attuali, appunto perché sono pochi anni che viene utilizzata e non ci sono certezze scientifiche del ringiovanimento conclamato.
Ringrazio sentitamente chi mi risponderà
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Gentile Amico, la situazione descritta appare di difficile interpretazione: Lei è Soggetto giovane ed in buona salute, che con piccola dose di Cialis dovrebbe avere costanti buoni risultati; da quanto mi pare di capire vi è anche un quadro, forse preesistente, di Eiaculazione precoce: verosimilmente è presente leggero stato ansioso che inevitabilmente può condizionare il problema; provi magari ad utilizzare sildenafil a dosaggio maggiore ( sempre su prescrizione medica) da utilizzare subito prima del rapporto: se non dovesse avere risultati, proporrei eco-color doppler penieno dinamico con Infusione intracavernosa preventiva di Prostaglandine PF2alfa ( Caverject 10 mcg) che potrebbe accertare eventuali deficit venosi; in caso di normalità, utile, valutazione psicologica.
La saluto Cordialmente
La saluto Cordialmente
Dr.Maurizio Cerfeda
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 04/03/2021.
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