Disturbi sessuali e bruciori
Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni.
Da molto tempo soffro di disturbi legati alla sfera sessuali e non.
Durante gli atti sessuali riesco a raggiungere subito l'erezione solo che continuando con l'atto sento il bisogno di fermarmi poiché mi viene un dolore dove c'è l'osso sacro che successivamente si irradia a livello della prostata.
Per questa situazione ho bisogno di fermarmi, riposarmi e poi ripartire perché se continuassi nell'atto mi farebbe male con conseguente perdita di erezione.
Dopo l'eiaculazione a volte mi brucia la zona della prostata.
Quando faccio la pipi a volte la pipi si ferma perché mi viene da stopparla.
Inoltre sento che il glande è molto sensibile e se lo tocco a volte mi brucia.
Premetto che ho fatto una visita andrologica e il dottore ha detto che la prostata è normale, mi ha dato da fare degli esami per sospetta prostatite, l'esame era quello delle urine dopo massaggio prostatico ma è uscito tutto negativo.
Inoltre quando è il momento della eiaculazione lo sperma ha una potenza minore rispetto a una volta.
Leggendo su internet mi sono imbattuto in una lettura riguardante il nervo pudendo e leggendo i sintomi mi sono collegato a quello che ho, gliel'ho detto al dottore e mi ha risposto che è una patologia molto rara.
Ho pensato a quello perché i miei dolori sono prorpio localizzati li, tra osso sacro e prostata.
Inoltre ho fatto anche la spermiocoltura e l'urinocultura ed è uscito tutto negativo.
Inoltre negli ultimi mesi ho notato che nella zona del polpaccio ho avuto una perdita di peli che non stanno crescendo più, può essere legato al testosterone? Anche se comunque la perdita di peli è solo localizzata in quella zona. Può esserci una correlazione con i problemi alla prostata?
Cosa posso fare per risolvere il problema?
Grazie
Da molto tempo soffro di disturbi legati alla sfera sessuali e non.
Durante gli atti sessuali riesco a raggiungere subito l'erezione solo che continuando con l'atto sento il bisogno di fermarmi poiché mi viene un dolore dove c'è l'osso sacro che successivamente si irradia a livello della prostata.
Per questa situazione ho bisogno di fermarmi, riposarmi e poi ripartire perché se continuassi nell'atto mi farebbe male con conseguente perdita di erezione.
Dopo l'eiaculazione a volte mi brucia la zona della prostata.
Quando faccio la pipi a volte la pipi si ferma perché mi viene da stopparla.
Inoltre sento che il glande è molto sensibile e se lo tocco a volte mi brucia.
Premetto che ho fatto una visita andrologica e il dottore ha detto che la prostata è normale, mi ha dato da fare degli esami per sospetta prostatite, l'esame era quello delle urine dopo massaggio prostatico ma è uscito tutto negativo.
Inoltre quando è il momento della eiaculazione lo sperma ha una potenza minore rispetto a una volta.
Leggendo su internet mi sono imbattuto in una lettura riguardante il nervo pudendo e leggendo i sintomi mi sono collegato a quello che ho, gliel'ho detto al dottore e mi ha risposto che è una patologia molto rara.
Ho pensato a quello perché i miei dolori sono prorpio localizzati li, tra osso sacro e prostata.
Inoltre ho fatto anche la spermiocoltura e l'urinocultura ed è uscito tutto negativo.
Inoltre negli ultimi mesi ho notato che nella zona del polpaccio ho avuto una perdita di peli che non stanno crescendo più, può essere legato al testosterone? Anche se comunque la perdita di peli è solo localizzata in quella zona. Può esserci una correlazione con i problemi alla prostata?
Cosa posso fare per risolvere il problema?
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
non faccia autodiagnosi azzardate e forse inutili.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
non faccia autodiagnosi azzardate e forse inutili.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 734 visite dal 27/02/2021.
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