Un varicocele bilaterale
Salve sono un ragazzo di 26 anni mi è stato diagnosticato un varicocele bilaterale a dx di 3 grado e a sx di 2 non ho grandi disturbi se non un lieve formicolio al testicolo dx volevo sapere è necessario operarmi? se si fino all'operazione come devo comportarmi per quanto riguarda l'avere rapporti con il partner e se potevo continuare a fare sport ed eventualmente quali accorgimenti durante l'attività sportiva tipo uso del sospensorio. In caso di operazione quale sarebbe il tipo di intervento da effettuare e se verebbe risolto in contemporanea sia a dx che a sx .Vi ringrazio
[#1]
Gentile Utente,
il varicocele è un'affezione molto frequente.
L'intervento chirurgico è indicato fondamentalmente solo
in due casi: se è sintomatico (cioè se determina fastidi) o se determina delle alterazioni del liquido
seminale. Nel Suo caso è pertanto indispensabile eseguire uno spermiogramma. Può tranquillamente svolgere
la sua vita senza alcun problema come ha fatto
fino ad ora.
Cordiali saluti
il varicocele è un'affezione molto frequente.
L'intervento chirurgico è indicato fondamentalmente solo
in due casi: se è sintomatico (cioè se determina fastidi) o se determina delle alterazioni del liquido
seminale. Nel Suo caso è pertanto indispensabile eseguire uno spermiogramma. Può tranquillamente svolgere
la sua vita senza alcun problema come ha fatto
fino ad ora.
Cordiali saluti
Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it
[#3]
Caro Paziente,
nel suo caso è indicato l'intervento chirurgico (o altra metodica) con scopo correttivo,
Non prima di aver eseguito:
- uno spermiogramma ed una
- Ecografia RENALE bilaterale.
Potrà svolgere le sue normali attività sociali in futuro.
nel suo caso è indicato l'intervento chirurgico (o altra metodica) con scopo correttivo,
Non prima di aver eseguito:
- uno spermiogramma ed una
- Ecografia RENALE bilaterale.
Potrà svolgere le sue normali attività sociali in futuro.
Dr. D. Battaglia
[#5]
l'ecografia renale nel caso di un varicocele bilaterale ci da notizie su eventuali compressioni della vena gonadica che solitamente a destra ha un'inserzione anatomica che meno probabilmente da un varicocele. in ogni caso se è sintomatico (dolore inguinale e/o scrotale) e ci sono alterazioni dello spermio gramma la legatura e sezione chirurgica delle vene gonadiche hanno una probabilita inferiore di recidive rispetto ad altre metodiche
[#6]
Gentile Utente,
i motivi per sottoporre a trattamento un varicocele in un soggetto in età giovane-adulta, senza vole entrare nel merito specifico delle modalità tecniche di trattamento, son tre:
1) dispermia
2) sintomatologia soggettiva
3) inestetismi.
Pur essendomi stato richiesto più volte, non ho mai corretto chirurgicamente un varicocele per motivi estetici.
Se il Collega che La sta seguendo clinicamente ha deciso di porre l'indicazione al trattamento, dopo averLa anche ovviamente sottoposta a tutto lo screening strumentale e di laboratorio, io rispetto la Sua decisione ma è chiaro che Lei deve rientrare quantomeno nei primi due punti cui ho accennato.
Vorrei aggiungere che le tecniche sono varie e tutte gravate da lati positivi e negativi, e percentuali diverse di persistenza del varicocele dopo trattamento.
Il problema del buon esito dell'intervento viene quindi delegato all'abilità dell'Operatore. Non consiglio mai ai miei pazienti l'intervento per via laparoscopica, essenzialmente per il fatto che tale tecnica richiede gioco forza una anestesia generale, mentre la correzione per via tradizionale chirurgica può essere effettuata in anestesia locale o meglio loco-regionale, con solo qualche ora di permanenza in ambiente clinico. Sono apprezzabili gli interventi di sclero-embolizzazione sia per via retrograda che anterograda, anche questi condotti in anestesia locale e con brevissima permanenza in ambiente clinico. Queste due ultime tecniche hanno diverse percentuali di recidiva, o per meglio dire di persistenza, del varicocele, oltre che di complicanze. Tutto dipende dalla abilità e capacità dell'Esecutore.
Io pratico la tecnica chirurgica della cosiddetta legatura bassa delle vene spermatiche, con minima incisione cutanea a livello dell'orifizio inguinale esterno e con ottimi risultati sia curativi che estetici.
Si tratta dell'intervento di legatura secondo Marmar (cui ho apportato delle piccole modifiche personali). Uso di proposito il termine tecnico per darLe un punto di riferimento se avesse necessità di confronti con pareri diversi. Considero questa tecnica, da eseguirsi con l'aiuto di particolari occhiali ingrandenti, la migliore per risolvere in particolare la quota extra-funicolare di un varicocele di alto grado (II - III etc), intendendo con questo termine non solo il complesso delle vene cremasteriche, ma anche quello delle vene pudende, epigastriche superficiali e soprattutto delle sovrapubiche o "cross over". Negli ultimi studi sull'argomento, a questo particolare gruppo di vene (che il Chirurgo deve ricercare sistematicamente), vengono imputate una buona quota di recidiva o persistenza di patologia dopo varicocelectomia.
Spero di aver motivato una mia scelta e considerazione personale. Aggiungo che non mi piace correggere un varicocele bilaterale nella stessa seduta operatoria. Di solito, se posso e se il paziente condivide l'idea, tratto prima quello più grave e dopo circa 6 mesi (e opportuni controlli clinico-strumentali), quello meno grave.
Per quanto riguarda la pratica sessuale, chiaramente nessuna limitazione. Per quella sportiva, dipende dalle discipline che Lei pratica, ma ormai in vista dell'intervento non mi sembra il caso di sugegrire una eventula elimitazione. Andava fatta certo, ma molto molto tempo fa.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
i motivi per sottoporre a trattamento un varicocele in un soggetto in età giovane-adulta, senza vole entrare nel merito specifico delle modalità tecniche di trattamento, son tre:
1) dispermia
2) sintomatologia soggettiva
3) inestetismi.
Pur essendomi stato richiesto più volte, non ho mai corretto chirurgicamente un varicocele per motivi estetici.
Se il Collega che La sta seguendo clinicamente ha deciso di porre l'indicazione al trattamento, dopo averLa anche ovviamente sottoposta a tutto lo screening strumentale e di laboratorio, io rispetto la Sua decisione ma è chiaro che Lei deve rientrare quantomeno nei primi due punti cui ho accennato.
Vorrei aggiungere che le tecniche sono varie e tutte gravate da lati positivi e negativi, e percentuali diverse di persistenza del varicocele dopo trattamento.
Il problema del buon esito dell'intervento viene quindi delegato all'abilità dell'Operatore. Non consiglio mai ai miei pazienti l'intervento per via laparoscopica, essenzialmente per il fatto che tale tecnica richiede gioco forza una anestesia generale, mentre la correzione per via tradizionale chirurgica può essere effettuata in anestesia locale o meglio loco-regionale, con solo qualche ora di permanenza in ambiente clinico. Sono apprezzabili gli interventi di sclero-embolizzazione sia per via retrograda che anterograda, anche questi condotti in anestesia locale e con brevissima permanenza in ambiente clinico. Queste due ultime tecniche hanno diverse percentuali di recidiva, o per meglio dire di persistenza, del varicocele, oltre che di complicanze. Tutto dipende dalla abilità e capacità dell'Esecutore.
Io pratico la tecnica chirurgica della cosiddetta legatura bassa delle vene spermatiche, con minima incisione cutanea a livello dell'orifizio inguinale esterno e con ottimi risultati sia curativi che estetici.
Si tratta dell'intervento di legatura secondo Marmar (cui ho apportato delle piccole modifiche personali). Uso di proposito il termine tecnico per darLe un punto di riferimento se avesse necessità di confronti con pareri diversi. Considero questa tecnica, da eseguirsi con l'aiuto di particolari occhiali ingrandenti, la migliore per risolvere in particolare la quota extra-funicolare di un varicocele di alto grado (II - III etc), intendendo con questo termine non solo il complesso delle vene cremasteriche, ma anche quello delle vene pudende, epigastriche superficiali e soprattutto delle sovrapubiche o "cross over". Negli ultimi studi sull'argomento, a questo particolare gruppo di vene (che il Chirurgo deve ricercare sistematicamente), vengono imputate una buona quota di recidiva o persistenza di patologia dopo varicocelectomia.
Spero di aver motivato una mia scelta e considerazione personale. Aggiungo che non mi piace correggere un varicocele bilaterale nella stessa seduta operatoria. Di solito, se posso e se il paziente condivide l'idea, tratto prima quello più grave e dopo circa 6 mesi (e opportuni controlli clinico-strumentali), quello meno grave.
Per quanto riguarda la pratica sessuale, chiaramente nessuna limitazione. Per quella sportiva, dipende dalle discipline che Lei pratica, ma ormai in vista dell'intervento non mi sembra il caso di sugegrire una eventula elimitazione. Andava fatta certo, ma molto molto tempo fa.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#7]
Ex utente
La ringrazio per la sua esaustiva risposta ma devo dirle che non c'è un intervento immediato dato che ho effettuato una serie di esami e non avendo dispermia ne sintomatologia fastidiosa(solo un po' di formicolio a dx) anche il mio medico ha convenuto che non era necessario un intervento ora dato che credo che potrò vivere in maniera normalissima volevo sapere eventuali sport da evitare io pratico nuoto amatoriale due volte a settimana e palestra due volte a settimana se avete consigli sarei felice di accoglierli grazie e buon lavoro
[#8]
Gentile Utente,
si, posso condividere la posizione del Suo Specilaista di fiducia ma ad una condizione ben chiara: almeno a scadenza annuale (almeno), Lei deve sottoporsi ad esame ecocolorDoppler dei vasi spermatici e ad esame del liquido seminale. Questo è irrinunciabile, se non vuoLe avere in futuro amare sorprese.
Per quanto riguarda l'attività sportiva, benissimo il nuoto, no alla palestra, arti marziali, boxe, calcio, rugby, bicicletta, pallavolo, basket, moto, canoa, surf ed altri ancora. A mio parere ovvio.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
si, posso condividere la posizione del Suo Specilaista di fiducia ma ad una condizione ben chiara: almeno a scadenza annuale (almeno), Lei deve sottoporsi ad esame ecocolorDoppler dei vasi spermatici e ad esame del liquido seminale. Questo è irrinunciabile, se non vuoLe avere in futuro amare sorprese.
Per quanto riguarda l'attività sportiva, benissimo il nuoto, no alla palestra, arti marziali, boxe, calcio, rugby, bicicletta, pallavolo, basket, moto, canoa, surf ed altri ancora. A mio parere ovvio.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 11k visite dal 31/08/2006.
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