Disfunzione erettile e caverject 20 mg
Buona sera,
Ho 50 anni e soffro di disfunzione erettile di origine psicologica (ansia da prestazione).
Il mio androlgo di fiducia, avendo osservato una scarsa risposta a diversi schemi farmacologici (da ultimo: cialis 5 quotidiano e siler 25 al bisogno) mi suggerisce di cambiare strategia e ricorrere alle iniezioni caverject 20 mg.
Preciso che tutti gli esami, compreso Ecodoppler dinamico, confermano assenza di cause organiche, e in situazioni di assenza d’ansia (masturbazione o erezioni mattutine) non ci sono problemi.
Io non ho preclusioni, ma sono preoccupato per eventuali effetti collaterali, primo tra tutti il priapismo.
Mi piacerebbe avere la Vostra cortese opinione, specie appunto sulla effettiva concretezza di rischio di priapismo.
Mi chiedo se non sia più cauto proporre al mio andrologo qualche ulteriore tentativo, come levitra che non mi ha prescritto.
Grazie
Ho 50 anni e soffro di disfunzione erettile di origine psicologica (ansia da prestazione).
Il mio androlgo di fiducia, avendo osservato una scarsa risposta a diversi schemi farmacologici (da ultimo: cialis 5 quotidiano e siler 25 al bisogno) mi suggerisce di cambiare strategia e ricorrere alle iniezioni caverject 20 mg.
Preciso che tutti gli esami, compreso Ecodoppler dinamico, confermano assenza di cause organiche, e in situazioni di assenza d’ansia (masturbazione o erezioni mattutine) non ci sono problemi.
Io non ho preclusioni, ma sono preoccupato per eventuali effetti collaterali, primo tra tutti il priapismo.
Mi piacerebbe avere la Vostra cortese opinione, specie appunto sulla effettiva concretezza di rischio di priapismo.
Mi chiedo se non sia più cauto proporre al mio andrologo qualche ulteriore tentativo, come levitra che non mi ha prescritto.
Grazie
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Gentile lettore,
se dubbi sulle indicazioni già ricevute è sempre bene, in questi casi, eventualmente sentire in diretta un altro specialista ma qui mi fermo.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
se dubbi sulle indicazioni già ricevute è sempre bene, in questi casi, eventualmente sentire in diretta un altro specialista ma qui mi fermo.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 02/02/2021.
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