Esami e terapie per inizio di fibrosi del pene/malattia di la peyronie/induratio penis plastica ipp

E' un tema di interesse generale, chiedo la cortesia di più pareri diversi
Ci limitiamo alla sola ipotesi di Fibrosi/Peyronie

Ho 63 anni, da pochi mesi ho avuto disturbi al pene e DE che sono in linea con la Fibrosi del pene.

Esami di routine non hanno evidenziato altri problemi, l'ecocolordoppler ha ottenuto fuga venosa senza erezione

Negli esami a vista andrologo e ecocolordoppler non trovati incurvamenti del pene o placche, però esami fatti su un pene a riposo di 5cm, con visibilità dei problemi forse dubbia.

Diagnosi attuale incerta, Algie al pene e DE
Terapia attuale con Peironimev Plus (Vitamina E, Acido Paraminobenzoico,...)
Tra un mese ulteriore ecocolordoppler, visita andrologo SSN

Chiedo cortesemente
1) Quali farmaci aggiungere in modo da aggredire preventivamente l'eventuale fibrosi.

2) Quali esami aggiungere per determinare se c'è o no la fibrosi (non interessano Rigiscan ed erezioni notturne)

Queste informazioni interessano prima di una qualsiasi altra visita andrologica, per prepararmi e documentarmi in anticipo, per valutare soluzioni proposte, fare scelte, poter richiedere soluzioni ed esami che ritengo utili.


DISTURBI
Prima per un mese circa dolore continuo "dentro" al pene, non visibili cause, ora dolore analogo ad ogni tentativo di erezione e DE anche notturno.


ANAMNESI
63 anni, salute buona, magro, pene 5cm/11cm
colesterolo, glicemia regolari, pressione media 145/90
No fumo, alcol, droghe, allergie farmaci, ematuria, familiarità ADK prostatico

TERAPIE precedenti inefficaci
Tachipirina, Prostym x2M, Cialis 5mg/die x 1M

ECOCOLORDOPPLER PENIENO BASALE E DINAMICO
Alle scansioni basali si rileva regolare morfologia dei corpi cavernosi.
Il setto intercavernoso e la tunica albuginea dei corpi cavernosi risultano di normale ecogenicità lungo tutta l'asta.
le arterie cavernose sono ben valutabili, pervie, con decorso tortuoso, pareti elastiche.
La dilatazione delle lacune cavernose con andamento centrifugo risulta incompleta.

Dopo l'iniezione intracavernosa del vasodilatatore (prostaglandina E1 10 mcg) si rileva una simmetrica risposta emodinamica di entità submassimale.

PFV 37 cm/s compatibile con Fase 2 delle modificazioni dei flussi delle arterie cavernose dopo farmacoerazione e con indice di resistenza 0, 71.

Diagnosi Screzio vascolare da verosimile deficit del meccanismo veno-occlusivo, Modesta risposta erettile alla FIC con alprostadil 10 mcg

ALTRI ESAMI Non rilevanti
Profilo ormonale regolare FSH 2, 8 SH 1, 7 PRL 3, 8 S-Testosterone 4, 91
PSA 0, 47 ng/ml
Flussometria regolare (Qmax 16, 9 ml/s VV 246 ml, RPM 50cc circa)
GE nella norma salvo modesta fibrosità dei corpi cavernosi
Prostata x 1, 5 regolare
Ecografia Addome completo, regolare
Nessuna infezione/infiammazione al pene (Urinocultura, Citologico, TUretrale,...)
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore

lei ha una Peyronie
se lei ritiene importante o non trascurabile continuare ad avere rapporti sessuali dovrebbe considerare ipotesi anche chirurgiche che potrebbero "rimettere a nuovo" il suo pene come il carrozziere può rimettere a nuovo una macchina tutta incidentata che si voglia ancora usare piacevolmente da soli o in compagnia
veda androloga.lazio.it
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio

Prima di intervenire con terapia chirurgica preferirei (come da mia richiesta iniziale) provare prima qualche tentativo farmacologico più incisivo e qualche esame aggiuntivo al pene per confermare la situazione.

Suggerimenti al riguardo?
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Utente
Utente
Aggiungo, cosa che avevo dimenticato nel riepilogo iniziale, che solo con il Cialis 20mg (e non con dosaggi inferiori) si ottengono per 1/2 giorni erezioni spontanee notturne e diurne indotte.