Poca rigidità al pene
Sono stato seguito da 2 andologi/urologi per via di disturbi scoprendo di avere una prostatite curata, 1 volta per micoplasmi, successivamente a questa 1 ai germi comuni.
Inoltre da ben 4 anni da quando ho iniziato la vita sessuale ho spesso perdita del erezione (all inizio è ben eretto, via via va diminuendo erezione che devo stimolare subito per non perderla del tutto, ''credo che non reggo afflusso di sangue pompato al pene'' e sento che il pene non é al suo massimo della potenza ed erezione.
(HO effettuato ecocolor doppler panieno andrologo afferma che va tutto bene) Mi è stata consigliata da un suo collega andrologo la terapia ad onde urto per 8 cicli 1 a settimana.
(Precedente ho provato cialis e spedra, ma tutto non risolvibile)
Secondo lei la spesa per le onde urto potrebbe aiutarmi?
Potrebbe risolvere il mio problema?
Grazie mille.
Inoltre da ben 4 anni da quando ho iniziato la vita sessuale ho spesso perdita del erezione (all inizio è ben eretto, via via va diminuendo erezione che devo stimolare subito per non perderla del tutto, ''credo che non reggo afflusso di sangue pompato al pene'' e sento che il pene non é al suo massimo della potenza ed erezione.
(HO effettuato ecocolor doppler panieno andrologo afferma che va tutto bene) Mi è stata consigliata da un suo collega andrologo la terapia ad onde urto per 8 cicli 1 a settimana.
(Precedente ho provato cialis e spedra, ma tutto non risolvibile)
Secondo lei la spesa per le onde urto potrebbe aiutarmi?
Potrebbe risolvere il mio problema?
Grazie mille.
[#1]
caro lettore
se lei ha una certa difficoltà a conseguire una ottimale rigidità che le possa consentire una penetrazione ed un mantenimento per il tempo adeguato ad un piacevole rapporto potrebbe essere presente una disfunzione veno occlusiva cavernosa che non viene messa in evidenza da un ecocolordoppler penieno ( che valuta le arterie).
Potrebbe essere utile un esame Rigiscan o dei testi con Caverjet
cordiali saluti
se lei ha una certa difficoltà a conseguire una ottimale rigidità che le possa consentire una penetrazione ed un mantenimento per il tempo adeguato ad un piacevole rapporto potrebbe essere presente una disfunzione veno occlusiva cavernosa che non viene messa in evidenza da un ecocolordoppler penieno ( che valuta le arterie).
Potrebbe essere utile un esame Rigiscan o dei testi con Caverjet
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Utente
Ho parlato con molti andrologi nessuno nella mia città fa rigiscan. Unica terapia che effettuano é onde d'urto.
Oltre rigiscan come si capisce se cè uan fuga venosa? Il mio andrologo mi ha riferito che è molto improbabile che ci sia una fuga venosa è un caso molto raro.
Secondo lei é comodo utilizzare uno stimolatore per allenare e rafforzare il pavimento pelvico.? Può dare una mano a irrigidire e potenziare i muscoli del pene?
Oltre rigiscan come si capisce se cè uan fuga venosa? Il mio andrologo mi ha riferito che è molto improbabile che ci sia una fuga venosa è un caso molto raro.
Secondo lei é comodo utilizzare uno stimolatore per allenare e rafforzare il pavimento pelvico.? Può dare una mano a irrigidire e potenziare i muscoli del pene?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 29/01/2021.
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