Lo sperma assume un colore rosa
Salve, ho bisogno di un consiglio abbastanza urgente in quanto non sò se può essere un problema grave... sono due settimane che mio marito ha notato la presenza di sangue nello sperma.. in pratica lo sperma assume un colore rosa e quindi il sangue si scioglie con esso... mio marito ha avuto una frequenza minore di eiaculazione ma non sò cosa da cosa possa essere causata questa presenza di sangue, in più ieri ha avvertito delle fitte al testicolo sinistro.. sono molto preoccupata... Grazie in anticipo e distinti saluti
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cara signora, potrebbe trattarsi di una infiammazione testicolare (quella che noi chiamiamo orchi-epididimite acuta) che spesso si manifesta con dolenzia o dolore tesicolare soprattutto evocato alla palpazione della ghiandola e in alcuni casi si associa ad emospermia. Tuttavia è una ipotesi perchè l'emospermia potrebbe essere espressione anche di altri problemi come per esempio di una prostatite acuta, questa incertezza dovuta all'impossibilità di visitare il suo partner, mi porta a consigliarle di farlo recare da un urologo a visita per essere adeguatamente inquadrato e trattato.
Magari sarebbe utile recarsi a visita avendo eseguito già anche una ecografia scrotale e anche vescico-prostatica sovrapubica.
Tanti cari saluti,
dott. Daniele Masala.
Magari sarebbe utile recarsi a visita avendo eseguito già anche una ecografia scrotale e anche vescico-prostatica sovrapubica.
Tanti cari saluti,
dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
cara lettrice 17937,
le confermo il consiglio del dottor Masala ma sottolineando che la presenza di sangue nello sperma può essere un evento anche del tutto innocente, legato a fattori "banali".
Se il fenomeno si dovesse ripetere a lungo , allora vale la pena di fare un esame del liquido seminale, una spermiocoltura ed urinocoltura ed una visita specialistica
cari saluti
le confermo il consiglio del dottor Masala ma sottolineando che la presenza di sangue nello sperma può essere un evento anche del tutto innocente, legato a fattori "banali".
Se il fenomeno si dovesse ripetere a lungo , allora vale la pena di fare un esame del liquido seminale, una spermiocoltura ed urinocoltura ed una visita specialistica
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
non credo che l'emospermia sia da attribuire a problemi testicolari come dice il collega Masala, piuttosto penserei ad un problema prostatico tipo prostatite per cui dovrebbe valutarla un urologo (già) specialista ed eseguire una spermiocoltura ed urinocoltura
inutile l'ecografia scrotale e transrettale
inutile l'ecografia scrotale e transrettale
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#5]
Gentile Utente,
Gentile Utente,
probabilmente leggerà questa riposta con un pò di ritardo a causa delle ormai trascorse ferie estive. Spero che in ogni caso possa esserLe di una qualche utilità, ma spero ancora di più che il problema sia stato chiarito e risolto.
Dunque, volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Gentile Utente,
probabilmente leggerà questa riposta con un pò di ritardo a causa delle ormai trascorse ferie estive. Spero che in ogni caso possa esserLe di una qualche utilità, ma spero ancora di più che il problema sia stato chiarito e risolto.
Dunque, volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#6]
Gentile signora ,
concordo con quando riportato dai colleghi che mi hanno preceduto. Comunque visto il problema di suo marito , approfitti di questo "disturbo" per consultare, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia come le signore consultano regolarmente il loro ginecologo.
Un cordiale saluto.
concordo con quando riportato dai colleghi che mi hanno preceduto. Comunque visto il problema di suo marito , approfitti di questo "disturbo" per consultare, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia come le signore consultano regolarmente il loro ginecologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 106.2k visite dal 26/08/2006.
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