Eiaculazione precoce e erezione meno potente. prolattina alta

Buongiorno, sono un ragazzo di 29 anni.

Ho sempre svolto sport e attività fisica, mai avuto particolari problemi di salute, alimentazione regolare, non ho mai fumato e consumo alcool molto saltuariamente.
Sono di corporatura media e piuttosto magro.


Da qualche mese a questa parte presento i seguenti disturbi (mi perdonerete se li elenco in ordine "sparso"):
Ho un calo del desiderio;
L'erezione è meno potente, ci metto leggermente più tempo a raggiungerla;
Al momento dell’eiaculazione anziché indurirsi ulteriormente, il pene perde leggermente rigidità;
Sensazioni di piacere orgasmico meno intense;
Erezioni mattutine e notturne praticamente assenti;
Il pene è molto meno elastico, specialmente a riposo lo sento proprio meno "pomposo" del normale;
A volte sento un indolenzimento nella parte inferiore o laterale dei testicoli, altre volte sento una sensazione simile a quella dei "pantaloni stretti";
L'eiaculazione è meno intensa e meno copiosa, inoltre non é più a getto ma avviene più colando.
Lo sperma è, quasi impercettibilmente però l'ho notato, tendente al giallognolo, ma è un colore davvero di pochissimo differente dal normale; inoltre non è maleodorante, ma ha un odore leggermente diverso dal solito;
Appena l'erezione è massima sento il liquido seminale che si presenta nel tratto.
La sensazione che provo è come se mancasse un filtro, come se appena l'erezione raggiunge il suo picco il liquido sia già pronto ad essere rigettato.
Senza nemmeno stimolare il membro sento lo sperma che è già in fase di fuoriuscita.
Tutto questo si manifesta costantemente.


A livello urinario a volte presento uno sgocciolio terminale ed un leggero senso di svuotamento incompleto.


Non so se può essere un'informazione utile, ma di recente ho avuto manifestazioni di qualche formicolio di troppo, in particolare alle gambe e ai lati dei testicoli.
Ma dopo qualche giorno in cui li ho avuti, ad oggi non si presentano più.


Ci tengo a specificare che tali sintomi hanno iniziato a manifestarsi in un periodo relativamente molto tranquillo della mia vita, dove non presentavo alcun eventuale tipo di stress.
Anzi, hanno iniziato a mostrarsi in un periodo in cui ero davvero sereno.

Non ho mai avuto problemi di natura sessuale e da questo punto di vista ho sempre avuto un grande controllo, sia sull'erezione sia sull'eiaculazione.
Ad oggi non ho una partner, da qualche mese sono uscito da una relazione e riscontro quanto sopra tramite l'autoerotismo.

Conoscendo bene il mio corpo, sommato a quanto detto sopra, sono praticamente certo che si tratti di un problema fisiologico e non di natura psicofisica.

Ho effettuato una prima visita andrologica di base, dalla quale non è emerso alcun problema degno di nota.

Di recente ho svolto le analisi, tutti i valori standard erano nella norma, mentre per quanto riguarda quelli più specifici, questi sono i risultati, tra le parentesi quadre i riferimenti:

TSH: 2.000 uUI/ml [0.270 - 4.200]
T3 libera: 3.93 pico gr/ml [2.00 - 4.40]
T4 libera: 1.13 nanogr/dl [0.93 - 1.70]
LH: 5.23 mUI/ml [1.7 - 8.6]
FSH: 2.89 mUI/ml [1.5 - 12.4]
Prolattina: 21.6 nanogr/ml [4.04 - 15.20]
Estradiolo: 28.9 pico gr/ml [11.3 - 43.2]
Testosterone totale: 6.92 nanogr/ml [2.49 - 8.36]
SHBG: 26.0 nmol/l [13 - 71]
Testosterone libero: 37.0 pg/mL [27.3 - 69.3]
DHEA-S: 227.00 mcg/dl [80 - 560]

Ho notato un valore della prolattina piuttosto elevato. Informandomi su questo ormone ho letto che un suo eccesso causa per l'appunto mancanza di desiderio sessuale, erezioni meno potenti e disturbi simili.

Alla luce di questi risultati l'andrologo mi ha detto che gli esami sono tutti nella norma e non ci danno una spiegazione dei sintomi segnalati (anche se gli ho chiesto delucidazioni sulla prolattina alta e sono in attesa di una sua risposta).
Per completezza mi ha prescritto una ricerca di Clamidiae e Micoplasmi sul 1 mitto urinario, un'urinocoltura con antibiogramma sul 2 mitto urinario e una spermiocoltura con antibiogramma.

Ovviamente aggiornerò il quadro alla luce dei risultati dei suddetti esami, ma ad oggi gradirei avere un parere anche dagli esperti qui presenti. Grazie dell'attenzione.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

segua ora del indicazioni ricevute dal suo andrologo di riferimento; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/6691-eiaculazione-precoce-fattori-scatenanti.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1253-news-dal-pianeta-eiaculazione-precoce.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/8591-disturbi-dell-eiaculazione-precoce-e-ritardata-nuove-linee-guida-aua.html

ed ancora mi ascolti a questo link:

https://www.medicitalia.it/public/video/pillole-salute/37-eiaculazione-precoce-beretta-27-02-14.mp3

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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