Problemi sessuali e dolori alla base del pene

Salve a tutti e grazie anticipatamente per la possibilità di scrivere.

Avevo bisogno di qualche consiglio, non so più dove battere la testa.

Sono un ragazzo di 35 anni.
Da marzo 2020 ho un problema, ovvero che non sento l orgasmo, nel senso che mi rendo conto di averlo e c è fuoriuscita di sperma ma non da piacere, in più i rapporti sono accompagnati da fitte (lievi ma fastidiose) alla base del pene (ma "internamente"... Piu in profondità).


Mi sono state fatte fare le analisi del sangue, per vedere proteine e ormoni, e anche la spermicoltura per mts, germi comuni e micosi... Il risultato è che sono sano come un pesce.

Mi è stata fatta un ispezione anale ma risultava tutto ok, in seguito mi hanno però trovato con un ecografia una vescicolite, ma dopo 30 giorni di cure la situazione non è migliorata (ho preso le bustine di pantarei).

Ho la sensazione che i 2 medici che mi hanno seguito non sanno più dove sbattere la testa, e io non so che fare dato che continuo a sentire poco l orgasmo e ad avere dolori.

Ps l erezione è perfetta, ma il desiderio è calato, e le contrazioni durante l orgasmo sono deboli.

Accetto consigli davvero volentieri, anche perché sono dietro a questa cosa da quasi un anno e non so più come uscirne.


Specifico che non faccio uso di droghe, non bevo alcol, non bevo caffè... Ma ho fumato per 20 anni e da un anno sono passato all elettronica

Grazie a tutti e a chi mi risponderà
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

in alcuni casi una infiammazione delle vie uro-seminali come la vesciculite, da lei riferita, potrebbe spiegare tutti i sintomi complessi, da lei osservati.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Salve Dott. Beretta.
Innanzitutto grazie mille per la risposta.
Si certamente non pretendevo una diagnosi via internet e la sua risposta è già stata di conforto, ho pure prenotato una colonscopia virtuale per sicurezza, non si sa mai dato che ho disturbi li in basso sto cercarno di farmi visitare ovunque.
Le faccio un altra domanda, non emergendo nessun problema da analisi fatte (ovvero nessun problema ormonale, proteico, nessun problema di mts, germi comuni o micosi), senza trovare la causa è comunque possibile guarire da una vescicolite che si protrae da quasi un anno oppure senza capire la causa non c è modo?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Ancora un cordiale saluto.