Dolore al pene causa sconosciuta
Buongiorno, sono un ragazzo di 33 anni ed è da ottobre che ho cominciato ad avere sintomi e sto provando a risolvere in vari modi.
Faccio alcune premesse: non sono sovrappeso, non ho avuto alcuna attivita' sessuale nell'ultimo anno e sono stato circonciso circa 8 anni fa (operazione senza complicazioni di sorta).
Ah, vivo in Inghilterra, anche se ora sono tornato a Padova anche per cercare di risolvere questo problema...
Dunque, una notte di meta' ottobre ho avuto il primo fenomeno di nicturia che mi ha portato ad alzarmi per urinare circa 7/8 volte.
La cosa e' continuata di giorno e quindi mi sono rivolto al mio medico di base in Inghilterra.
Senza visitarmi (causa Covid) mi e' stato prescritto un antibiotico per una possibile uretrite, la Nitrofurantoina da prendere per 7 giorni.
L'urgenza di urinare e' migliorata, ma ho cominciato ad avere anche un dolore generalizzato al pene.
Allora mi e' stato prescritto anche la Ciprofloxacina per 7 giorni, per sospetta prostatite.
Passati i 7 giorni, non avendo ancora risolto, ho deciso di tornare in Italia.
Qui sono stato visitato da un urologo e, in sequenza ho eseguito: uroflussometria, ecografia urologica senza contrasto e TAC.
E' risultato che ho alcuni calcoli al rene sinistro: una formazione di piccoli calcoli che, uniti, formano un agglomerato di circa 1, 5 cm.
L'uroflussometria secondo il medico mostra valori compatibili con ostruzione cervico-uretrale.
Flusso massimo 14 ml/s, flusso medio 8 ml/s.
Niente da rilevare per quanto riguarda la prostata o vescica.
Sono stato quindi trattato prima con due cicli di Cistalgan per risolvere il problema di minzione frequente: il Cistalgan sembra aver riscosso un buon risultato in termini di urgenza di minzione, ma i miei dolori al pene non sono passati.
Tengo a precisare che non sono dolori costanti: sono dolori che vanno e vengono.
Nella mia ignoranza tendo a vedere due manifestazioni di dolore diverse: una che va e viene nell'arco della giornata senza particolare "stimolo" e un'altra che invece mi capita ancora ogni tanto nell'arco della settimana e che e' collegata ad una certa pesantezza della vescica (ora non prendo piu' Cistalgan).
In quest'ultimo caso, anche la minzione risulta lievemente dolorosa.
Non ho problemi di erezione e, come detto all'urologo, l'erezione non mi provoca dolore, a meno che non abbia gia' dolore al pene.
In quel caso l'erezione non lo amplifica.
Ho parlato anche col mio medico di base, nonche' andrologo, che ha ipotizzato una possibile stenosi uretrale: tuttavia l'urologo non ha voluto procedere ad accertare questa possibilita'.
Invece mi ha prescritto pelvilen dual act da prendere per 30 giorni, ritenendo il dolore piu' una cosa di natura nevralgica (dovuta alla mia sedentarieta').
Ora, a distanza di 20 giorni da quando ho cominciato a prendere il pelvilen, sono ancora con gli stessi dolori e stesse manifestazioni... Il problema dell'urgenza di minzione non e' frequente, ma presente.
Il dolore al pene e' frequente purtroppo...
Faccio alcune premesse: non sono sovrappeso, non ho avuto alcuna attivita' sessuale nell'ultimo anno e sono stato circonciso circa 8 anni fa (operazione senza complicazioni di sorta).
Ah, vivo in Inghilterra, anche se ora sono tornato a Padova anche per cercare di risolvere questo problema...
Dunque, una notte di meta' ottobre ho avuto il primo fenomeno di nicturia che mi ha portato ad alzarmi per urinare circa 7/8 volte.
La cosa e' continuata di giorno e quindi mi sono rivolto al mio medico di base in Inghilterra.
Senza visitarmi (causa Covid) mi e' stato prescritto un antibiotico per una possibile uretrite, la Nitrofurantoina da prendere per 7 giorni.
L'urgenza di urinare e' migliorata, ma ho cominciato ad avere anche un dolore generalizzato al pene.
Allora mi e' stato prescritto anche la Ciprofloxacina per 7 giorni, per sospetta prostatite.
Passati i 7 giorni, non avendo ancora risolto, ho deciso di tornare in Italia.
Qui sono stato visitato da un urologo e, in sequenza ho eseguito: uroflussometria, ecografia urologica senza contrasto e TAC.
E' risultato che ho alcuni calcoli al rene sinistro: una formazione di piccoli calcoli che, uniti, formano un agglomerato di circa 1, 5 cm.
L'uroflussometria secondo il medico mostra valori compatibili con ostruzione cervico-uretrale.
Flusso massimo 14 ml/s, flusso medio 8 ml/s.
Niente da rilevare per quanto riguarda la prostata o vescica.
Sono stato quindi trattato prima con due cicli di Cistalgan per risolvere il problema di minzione frequente: il Cistalgan sembra aver riscosso un buon risultato in termini di urgenza di minzione, ma i miei dolori al pene non sono passati.
Tengo a precisare che non sono dolori costanti: sono dolori che vanno e vengono.
Nella mia ignoranza tendo a vedere due manifestazioni di dolore diverse: una che va e viene nell'arco della giornata senza particolare "stimolo" e un'altra che invece mi capita ancora ogni tanto nell'arco della settimana e che e' collegata ad una certa pesantezza della vescica (ora non prendo piu' Cistalgan).
In quest'ultimo caso, anche la minzione risulta lievemente dolorosa.
Non ho problemi di erezione e, come detto all'urologo, l'erezione non mi provoca dolore, a meno che non abbia gia' dolore al pene.
In quel caso l'erezione non lo amplifica.
Ho parlato anche col mio medico di base, nonche' andrologo, che ha ipotizzato una possibile stenosi uretrale: tuttavia l'urologo non ha voluto procedere ad accertare questa possibilita'.
Invece mi ha prescritto pelvilen dual act da prendere per 30 giorni, ritenendo il dolore piu' una cosa di natura nevralgica (dovuta alla mia sedentarieta').
Ora, a distanza di 20 giorni da quando ho cominciato a prendere il pelvilen, sono ancora con gli stessi dolori e stesse manifestazioni... Il problema dell'urgenza di minzione non e' frequente, ma presente.
Il dolore al pene e' frequente purtroppo...
[#1]
caro lettore
il web può consentire pareri rapidi e concisi ma non può sostituire una visita medica senta il parere del medico che le ha fatto fare analisi, TAC...
e segua le sue indicazioni
cordiali saluti
il web può consentire pareri rapidi e concisi ma non può sostituire una visita medica senta il parere del medico che le ha fatto fare analisi, TAC...
e segua le sue indicazioni
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 02/01/2021.
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