Erezione debole. Le mie possibili cause
Egregi Dottori e Dottoresse,
Ho 22 anni, e la mia vita sessuale con una partner è iniziata proprio a quest’età.
Sin dal primo giorno che ho cominciato ad avere rapporti, mi sono accorto di avere seri problemi come erezioni estremamente deboli o quasi nulle e poca sensibilità nel sentire il piacere durante lo sfrego.
Sin dai primi momenti ho aspettato prima di allarmarmi, affidandomi al fatto che potesse essere solo momento di stress o magari la timidezza (ansia da prestazione).
Dopo mesi e mesi, il tutto è leggermente migliorato, raggiungendo erezioni un pelo più durature ma sempre molto deboli.
Per farvi un esempio, facevo e faccio tutt’ora fatica a mettere il preservativo, perché l’erezione termina prima che io riesca a metterlo.
Ora per rendere il tutto più breve, Vi elencherò diversi punti che potrebbero essere i problemi ad aver causato questa mia disfunzione:
- Lungo l’anello del glande, Vi si trovano delle Papule Perlacee Peniene. Durante il sesso orale e preliminari (durante l’utilizzo delle mani) , quella zona tende a essere così sensibile da provocare quasi una sensazione di dolore che quasi sempre interrompe l’erezione.
- Lungo l’asta del pene vi si trovano i Granuli di Fordyce;
- Dall’età di 19 anni in poi (per 2-3 anni circa), in concomitanza con la mia esperienza lavorativa, per diminuire lo stress causato da quest’ultimo, mi sono particolarmente avvicinato al mondo della masturbazione, facendolo anche 2-3 volte al giorno.
Oltre a questa alta frequenza io ho sempre avuto il vizio di stringere forte con la mano, e ciò mi fa pensare al rischio di aver fatto PERDERE SENSIBILITÀ AL PENE.
Premetto che durante la masturbazione, l’erezione è quasi sempre ottima.
- Ho raramente erezioni mattutine;
-All età di 17 anni sono stato operato per fimosi;
- A volte dopo essermi toccato, sia l’asta del pene che il glande assumono un aspetto squamoso con tanto di pelle secca;
- Durante la minzione e defecazione sento un bruciore rispettivamente sia lungo il tubicino da dove esce l’urina sia la punta del glande oppure (durante la defecazione) nelle prossimità dell’orifizio anale.
Ci sono stati rari casi in cui i dolori nell’orifizio (durante e dopo la defecazione) erano così intensi che mancava poco che chiamassi un’ambulanza.
Un dolore indimenticabile.
Il bruciore si presenta anche raramente in maniera molto lieve dopo aver eiaculato.
- Sono sempre stato un ragazzo di poca autostima, ma onestamente credo non sia il problema cardine dato che il desiderio sessuale verso la partner non è mai mancato e
non ho mai avuto segni di impotenza.
- Feci qualche mese fa una visita dall’andrologo dove non vennero trovate tracce di noduli maligni ma bensì la vescica debole.
POSSIBILE CHE LA DEBOLE EREZIONE SIA CONNESSA AL FATTO DI AVERE UNA VESCICA DEBOLE?
Gentili lettori, dopo aver visionato il seguente testo, quali opinioni avete a riguardo?
Cordiali saluti
Cristian Campanella
Ho 22 anni, e la mia vita sessuale con una partner è iniziata proprio a quest’età.
Sin dal primo giorno che ho cominciato ad avere rapporti, mi sono accorto di avere seri problemi come erezioni estremamente deboli o quasi nulle e poca sensibilità nel sentire il piacere durante lo sfrego.
Sin dai primi momenti ho aspettato prima di allarmarmi, affidandomi al fatto che potesse essere solo momento di stress o magari la timidezza (ansia da prestazione).
Dopo mesi e mesi, il tutto è leggermente migliorato, raggiungendo erezioni un pelo più durature ma sempre molto deboli.
Per farvi un esempio, facevo e faccio tutt’ora fatica a mettere il preservativo, perché l’erezione termina prima che io riesca a metterlo.
Ora per rendere il tutto più breve, Vi elencherò diversi punti che potrebbero essere i problemi ad aver causato questa mia disfunzione:
- Lungo l’anello del glande, Vi si trovano delle Papule Perlacee Peniene. Durante il sesso orale e preliminari (durante l’utilizzo delle mani) , quella zona tende a essere così sensibile da provocare quasi una sensazione di dolore che quasi sempre interrompe l’erezione.
- Lungo l’asta del pene vi si trovano i Granuli di Fordyce;
- Dall’età di 19 anni in poi (per 2-3 anni circa), in concomitanza con la mia esperienza lavorativa, per diminuire lo stress causato da quest’ultimo, mi sono particolarmente avvicinato al mondo della masturbazione, facendolo anche 2-3 volte al giorno.
Oltre a questa alta frequenza io ho sempre avuto il vizio di stringere forte con la mano, e ciò mi fa pensare al rischio di aver fatto PERDERE SENSIBILITÀ AL PENE.
Premetto che durante la masturbazione, l’erezione è quasi sempre ottima.
- Ho raramente erezioni mattutine;
-All età di 17 anni sono stato operato per fimosi;
- A volte dopo essermi toccato, sia l’asta del pene che il glande assumono un aspetto squamoso con tanto di pelle secca;
- Durante la minzione e defecazione sento un bruciore rispettivamente sia lungo il tubicino da dove esce l’urina sia la punta del glande oppure (durante la defecazione) nelle prossimità dell’orifizio anale.
Ci sono stati rari casi in cui i dolori nell’orifizio (durante e dopo la defecazione) erano così intensi che mancava poco che chiamassi un’ambulanza.
Un dolore indimenticabile.
Il bruciore si presenta anche raramente in maniera molto lieve dopo aver eiaculato.
- Sono sempre stato un ragazzo di poca autostima, ma onestamente credo non sia il problema cardine dato che il desiderio sessuale verso la partner non è mai mancato e
non ho mai avuto segni di impotenza.
- Feci qualche mese fa una visita dall’andrologo dove non vennero trovate tracce di noduli maligni ma bensì la vescica debole.
POSSIBILE CHE LA DEBOLE EREZIONE SIA CONNESSA AL FATTO DI AVERE UNA VESCICA DEBOLE?
Gentili lettori, dopo aver visionato il seguente testo, quali opinioni avete a riguardo?
Cordiali saluti
Cristian Campanella
[#1]
Caro lettore
al di là di tutta una seri4 di dubbi che fanno pensare ad una sua struttura tendenzialmente ansiosa sarebbe importante farsi vedere da un andrologo che possa valutare la sua erezione magari con un esame rigiscan (fattori psico-emotivi o fisici?) o un ecodoppler penieno (fattori crcolatori?)
cordiali saluti
al di là di tutta una seri4 di dubbi che fanno pensare ad una sua struttura tendenzialmente ansiosa sarebbe importante farsi vedere da un andrologo che possa valutare la sua erezione magari con un esame rigiscan (fattori psico-emotivi o fisici?) o un ecodoppler penieno (fattori crcolatori?)
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 26/12/2020.
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