Problemi di erezione post uretrite
buongiorno,
il mio problema si compone di due parti, cercherò di essere il più chiaro possibile.
URETRITE
Verso marzo 2008 comincio a sentire bruciore nel canale uretrale, soprattutto al momento dell'orgasmo (ma anche urinando).
Non riesco più ad avere rapporti sessuali normali, e non ne ho quasi mai più di uno perché mi brucia troppo.
Faccio vari esami:
Giugno 2008: prelevamento uretrale, spermocoltura e esame delle urine (mi trovano un infezione provocata da UREAPLASMA UREALYTICUM).
Mi curano con 20 giorni di antibiotici (mi sembra minociclina).
Il problema non finisce e rifaccio gli esami a ottobre.
Ottobre 2008: prelevamento uretrale, spermocoltura e esame delle urine.
Questa volta tutto è apposto.
Riesco ad avere rapporti normali con il preservativo.
A gennaio ho un rapporto non protetto.
Il bruciore ricomincia più che mai. La mia partner non ha nessuna micosi né infezione.
Rifaccio comunque tutti gli esami:
Gennaio 2009: prelevamente uretrale, spermocoltura e esame delle urine.
Tutto è apposto ma a me continua a bruciare tantissimo e non riesco ad avere rapporti normali.
Tutt'oggi il canale mi brucia al momento dell'orgasmo, al momento di urinare e a volte mi brucia e basta. E dopo un orgasmo il glande è rossissimo.
L'urologo dice che ovviamente gli esami non indicano nessuna infezione e che si tratta solo di un'infiammazione che si trascina.
Ma io non so più cosa pensare e fisicamente (erezione) e psicologicamente, tutto questo problema sta disturbando la mia vita.
PROBLEMI DI EREZIONE
Non ho mai avuto problemi di erezione o di durata erettiva. Da quando ho questo problema di uretrite, infezione o infiammazione che sia... il mio appetito sessuale è quasi nullo e le mie erezioni sporadiche e deboli.
Non riesco ad accitarmi e quando mi eccito vado in erezione subito ma poi ho difficoltà a mantenere l'erezione e qualsiasi cosa mi distrae. Devo rimanere concentratissimo per riuscire ad arrivare alla fine del rapporto. A volte sono costretto ad accellerare l'orgasmo perché sento che sto per perdere l'erezione.
Dopo il primo orgasmo mi è sempre più difficile avere un'erezione duratura per un secondo o un terzo rapporto. Mentre prima ci riuscivo.
Vorrei capire molte cose.
1) perché il bruciore dura malgrado l'esito negativo degli esami e perché il glande diventa rosso in quel modo (micosi esterna? l'urologo mi ha dato una pomata che metto da due settimane ma non cambia niente)
2) perché un rapporto non protetto ha riscatenato il tutto (sapendo che né io né la mia partner eravamo infetti)
3) il problema di erezione è solo psicologico (a causa del bruciore del pene) o può esserci qualcos'altro?
Vi ringrazio tantissimo per l'attenzione. A presto.
il mio problema si compone di due parti, cercherò di essere il più chiaro possibile.
URETRITE
Verso marzo 2008 comincio a sentire bruciore nel canale uretrale, soprattutto al momento dell'orgasmo (ma anche urinando).
Non riesco più ad avere rapporti sessuali normali, e non ne ho quasi mai più di uno perché mi brucia troppo.
Faccio vari esami:
Giugno 2008: prelevamento uretrale, spermocoltura e esame delle urine (mi trovano un infezione provocata da UREAPLASMA UREALYTICUM).
Mi curano con 20 giorni di antibiotici (mi sembra minociclina).
Il problema non finisce e rifaccio gli esami a ottobre.
Ottobre 2008: prelevamento uretrale, spermocoltura e esame delle urine.
Questa volta tutto è apposto.
Riesco ad avere rapporti normali con il preservativo.
A gennaio ho un rapporto non protetto.
Il bruciore ricomincia più che mai. La mia partner non ha nessuna micosi né infezione.
Rifaccio comunque tutti gli esami:
Gennaio 2009: prelevamente uretrale, spermocoltura e esame delle urine.
Tutto è apposto ma a me continua a bruciare tantissimo e non riesco ad avere rapporti normali.
Tutt'oggi il canale mi brucia al momento dell'orgasmo, al momento di urinare e a volte mi brucia e basta. E dopo un orgasmo il glande è rossissimo.
L'urologo dice che ovviamente gli esami non indicano nessuna infezione e che si tratta solo di un'infiammazione che si trascina.
Ma io non so più cosa pensare e fisicamente (erezione) e psicologicamente, tutto questo problema sta disturbando la mia vita.
PROBLEMI DI EREZIONE
Non ho mai avuto problemi di erezione o di durata erettiva. Da quando ho questo problema di uretrite, infezione o infiammazione che sia... il mio appetito sessuale è quasi nullo e le mie erezioni sporadiche e deboli.
Non riesco ad accitarmi e quando mi eccito vado in erezione subito ma poi ho difficoltà a mantenere l'erezione e qualsiasi cosa mi distrae. Devo rimanere concentratissimo per riuscire ad arrivare alla fine del rapporto. A volte sono costretto ad accellerare l'orgasmo perché sento che sto per perdere l'erezione.
Dopo il primo orgasmo mi è sempre più difficile avere un'erezione duratura per un secondo o un terzo rapporto. Mentre prima ci riuscivo.
Vorrei capire molte cose.
1) perché il bruciore dura malgrado l'esito negativo degli esami e perché il glande diventa rosso in quel modo (micosi esterna? l'urologo mi ha dato una pomata che metto da due settimane ma non cambia niente)
2) perché un rapporto non protetto ha riscatenato il tutto (sapendo che né io né la mia partner eravamo infetti)
3) il problema di erezione è solo psicologico (a causa del bruciore del pene) o può esserci qualcos'altro?
Vi ringrazio tantissimo per l'attenzione. A presto.
[#1]
Caro Utente,la descrizione della sintomatologia,per quanto dettagliata,non fornisce la possibilità di potersi esprimere correttamente da questa postazione mediatica.
Le potrei consigliare di eseguire,assieme alla Sua partner,indagini batteriologiche mirate alla ricerca di clamydia,ureaplasma,micoplasma,eseguite con PCR che danno maggiori certezze sulla presenza,o meno di agenti patogeni.Non ci fornisce dettagli circa le indagini ecografiche,né sullo spermiogramma,né sulla positività,o meno,del tampone del secreto balanico cui dovrebbe seguire una terapia locale da Lei praticata da 2 settimane.E' normale che,in queste condizioni,la "resa sessuale" ne risenta ma,comunque,il ripetere il rapporto nella stessa "seduta" non deve rappresentare un parametro di riferimento.Comunque,un inquadramento andrologico a 360 gradi,con contemporaneo controllo ginecologico,a questo punto,diventa ineludibile.Cordialità.
Le potrei consigliare di eseguire,assieme alla Sua partner,indagini batteriologiche mirate alla ricerca di clamydia,ureaplasma,micoplasma,eseguite con PCR che danno maggiori certezze sulla presenza,o meno di agenti patogeni.Non ci fornisce dettagli circa le indagini ecografiche,né sullo spermiogramma,né sulla positività,o meno,del tampone del secreto balanico cui dovrebbe seguire una terapia locale da Lei praticata da 2 settimane.E' normale che,in queste condizioni,la "resa sessuale" ne risenta ma,comunque,il ripetere il rapporto nella stessa "seduta" non deve rappresentare un parametro di riferimento.Comunque,un inquadramento andrologico a 360 gradi,con contemporaneo controllo ginecologico,a questo punto,diventa ineludibile.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
caro lettore,
spesso una uretrite mette in moto una serie di eventi fastidiosi che possono perdurare anche al di là della eliminazione dei germi responsabili.
Spesso ne può risentire anche la prostata.
molti maschi che vengono a consultazione lamentano diminuzione del desiderio e della "funzione erettile" in concomitanza di tali eventi.
Credo sia utile un buon inquadramento diagnostico come le consiglia anche il dottor Izzo, ma cerchi di non entrare nella antipatica spirale della auto-osservazione eccessiva che potrebbe disturbare la sua vita sessuale e di coppia
cari saluti
spesso una uretrite mette in moto una serie di eventi fastidiosi che possono perdurare anche al di là della eliminazione dei germi responsabili.
Spesso ne può risentire anche la prostata.
molti maschi che vengono a consultazione lamentano diminuzione del desiderio e della "funzione erettile" in concomitanza di tali eventi.
Credo sia utile un buon inquadramento diagnostico come le consiglia anche il dottor Izzo, ma cerchi di non entrare nella antipatica spirale della auto-osservazione eccessiva che potrebbe disturbare la sua vita sessuale e di coppia
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 24.5k visite dal 24/04/2009.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?