Dubbi sull'erezione del glande
Buongiorno, gentili medici.
Volevo porVi una domanda che mi sta generando forti ansie.
Ho 22 anni, non pratico sport e sono spesso nervoso o depresso.
Quando il mio pene è eretto, per eccitazione o spontaneamente, capita spesse volte che il glande resti morbido.
Sento chiaramente la parte interna dell'asta completamente eretta, mentre il glande resta molle, anche se, se non premo, le dimensioni sono maggiori rispetto a quando il pene non è eretto, e non è freddo.
Questo avviene per lo più alle erezioni mattutine, ma non sempre.
Inoltre, anche quando, nelle erezioni più piene, si gonfia al massimo, se faccio sufficiente pressione con le dita su di esso, come a dare un piccolo pizzicotto, si sgonfia anche completamente, per poi ritornare gonfio se rilascio e ricontraggo varie volte il muscolo prostatico, "ripompando" il sangue nel glande (2/3 volte almeno).
Quando premo sento chiaramente il sangue "arretrare" verso l'asta del pene.
Ci tengo a dire che sono una persona estremamente ansiosa e apprensiva, che non ho idea di cosa sia normale o anomalo riguardo l'argomento e che non ho mai avuto alcuna esperienza sessuale, per cui non saprei dire se e quanto questa cosa sia debilitante durante l'atto in sé.
È normale questo comportamento del glande in erezione?
Possibile che a volte resti più molle per via della bassa qualità dell'erezione (sono spesso stressato)?
È normale ciò che avviene quando vi faccio pressione con le dita o dovrebbe rimanere gonfio come se premessi su un palloncino chiuso?
Nel caso dovesse essere una condizione patologica, c'è rimedio?
Grazie anticipatamente per le risposte.
Volevo porVi una domanda che mi sta generando forti ansie.
Ho 22 anni, non pratico sport e sono spesso nervoso o depresso.
Quando il mio pene è eretto, per eccitazione o spontaneamente, capita spesse volte che il glande resti morbido.
Sento chiaramente la parte interna dell'asta completamente eretta, mentre il glande resta molle, anche se, se non premo, le dimensioni sono maggiori rispetto a quando il pene non è eretto, e non è freddo.
Questo avviene per lo più alle erezioni mattutine, ma non sempre.
Inoltre, anche quando, nelle erezioni più piene, si gonfia al massimo, se faccio sufficiente pressione con le dita su di esso, come a dare un piccolo pizzicotto, si sgonfia anche completamente, per poi ritornare gonfio se rilascio e ricontraggo varie volte il muscolo prostatico, "ripompando" il sangue nel glande (2/3 volte almeno).
Quando premo sento chiaramente il sangue "arretrare" verso l'asta del pene.
Ci tengo a dire che sono una persona estremamente ansiosa e apprensiva, che non ho idea di cosa sia normale o anomalo riguardo l'argomento e che non ho mai avuto alcuna esperienza sessuale, per cui non saprei dire se e quanto questa cosa sia debilitante durante l'atto in sé.
È normale questo comportamento del glande in erezione?
Possibile che a volte resti più molle per via della bassa qualità dell'erezione (sono spesso stressato)?
È normale ciò che avviene quando vi faccio pressione con le dita o dovrebbe rimanere gonfio come se premessi su un palloncino chiuso?
Nel caso dovesse essere una condizione patologica, c'è rimedio?
Grazie anticipatamente per le risposte.
[#1]
Caro lettore
il glande ha un sistema vascolare diverso dai corpi cavernosi e non può diventare rigido , ma deve mantenersi abbastanza soffice proprio per non portare a lesioni uterine durante il rapporto ( deve funzionare come un cuscino di sicurezza sulle autovetture)
cordiali saluti
il glande ha un sistema vascolare diverso dai corpi cavernosi e non può diventare rigido , ma deve mantenersi abbastanza soffice proprio per non portare a lesioni uterine durante il rapporto ( deve funzionare come un cuscino di sicurezza sulle autovetture)
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.1k visite dal 12/12/2020.
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