Palline bianche corona glande e tensione frenulo
Salve a tutti, sono un ragazzo che non ha mai avuto rapporti sessuali e volevo chiedervi 2 informazioni.
1) intorno tutta la corona del glande ho delle palline bianche.
Non mi danno dolore ne niente.
Le ho da quando io ricordi e non mi hanno mai fatto nulla.
Purtroppo con una ci ho "giocato" e ora mi da un po' fastidio al tatto. Sembra simile alle altre ma ogni tanto riesco a toglierle uno strato come di pelle morta. Quest'ultima è più grande o più piccola in situazioni ma la ho da quando ho ricordi e non mi ha mai fatto male ne la sento.
Non mi fa male e non mi crea problemi ma passandoci sopra da fastidio.
2) questa invece è più legata alla conformazione del pene.
Io non ho problemi a ritrarre la pelle del pene, sia a riposo che in erezione, oltre il glande.
Tuttavia se tiro parecchio in giù la pelle il frenulo inizia ad andare in tensione e il glande si Piega.
Col pene a riposo inoltre la pelle si restringe sotto il glande quando lo "scappello" mentre in erezione questo problema non si presenta per nulla.
In erezione il filetto è più in tensione, la pelle scorre oltre il glande anche di un paio di cm ma poi diventa rigido il filetto dandomi un po' fastidio.
Diciamo che il fastidio inizia quando il filetto si allung qualche centimetro sotto il glande.
La situazione covid non aiuta a rivolgersi al medico di base (ha già visto il pene a riposo in altre circostanze ma non mi ha mai detto nulla) ne ad un medico specialista (nel caso vorrei capire a quale figura rivolgermi) soprattutto per le code o i costi.
Oltre alla figura a cui rivolgermi se posso iniziare ad avere rapporti con la mia prima ragazza.
Non ho nessun sintomo di nulla legato alla sfera genitale ne avuto problemi in passato.
Grazie mille
1) intorno tutta la corona del glande ho delle palline bianche.
Non mi danno dolore ne niente.
Le ho da quando io ricordi e non mi hanno mai fatto nulla.
Purtroppo con una ci ho "giocato" e ora mi da un po' fastidio al tatto. Sembra simile alle altre ma ogni tanto riesco a toglierle uno strato come di pelle morta. Quest'ultima è più grande o più piccola in situazioni ma la ho da quando ho ricordi e non mi ha mai fatto male ne la sento.
Non mi fa male e non mi crea problemi ma passandoci sopra da fastidio.
2) questa invece è più legata alla conformazione del pene.
Io non ho problemi a ritrarre la pelle del pene, sia a riposo che in erezione, oltre il glande.
Tuttavia se tiro parecchio in giù la pelle il frenulo inizia ad andare in tensione e il glande si Piega.
Col pene a riposo inoltre la pelle si restringe sotto il glande quando lo "scappello" mentre in erezione questo problema non si presenta per nulla.
In erezione il filetto è più in tensione, la pelle scorre oltre il glande anche di un paio di cm ma poi diventa rigido il filetto dandomi un po' fastidio.
Diciamo che il fastidio inizia quando il filetto si allung qualche centimetro sotto il glande.
La situazione covid non aiuta a rivolgersi al medico di base (ha già visto il pene a riposo in altre circostanze ma non mi ha mai detto nulla) ne ad un medico specialista (nel caso vorrei capire a quale figura rivolgermi) soprattutto per le code o i costi.
Oltre alla figura a cui rivolgermi se posso iniziare ad avere rapporti con la mia prima ragazza.
Non ho nessun sintomo di nulla legato alla sfera genitale ne avuto problemi in passato.
Grazie mille
[#1]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.6k 1.2k
Gentile lettore,
se già il suo medico di famiglia lo ha tranquillizzato ora le rimane da fare, senza furie inutili, una valutazione clinica in diretta con il suo andrologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
se già il suo medico di famiglia lo ha tranquillizzato ora le rimane da fare, senza furie inutili, una valutazione clinica in diretta con il suo andrologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 29/11/2020.
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