Sono diventato azoospermico, e adesso?

Buongiorno.


Ho 37 anni.
Nel marzo 2017, dopo un anno di ricerca della gravidanza senza successo, eseguo il mio primo spermiogramma.
Concentrazione 1.7milioni/ml di cui il 20% mobili.
Contemporaneamente FSH 12, LH 7, Testosterone 14.
Il mio andrologo mi fa ripetere gli esami nel luglio 2017 insieme agli esami genetici.
Il quadro ormonale rimane invariato.
Genetica (cariotipo, microdelezioni Y, fibrosi cistica) tutto ok.
Concentrazione in calo a 0.5milioni/ml.
All’esame visivo testicoli normotrofici e normoposti con varicocele 3o grado Sarteschi da ecocolordoppler.


Nel gennaio 2018 nuovo spermiogramma con concentrazione in calo a 0.1milioni/ml ed FSH a 13.


Nel maggio 2018 altro spermiogramma con azoospermia ed FSH a 16.


Nel gennaio 2019 altro spermiogramma con rari spermatozoi giusto un po’ per una crioconservazione.


Ho eseguito nel marzo 2019 una cura con Clomifene 50mg per 2 mesi senza successo.


Quello che vi chiedo è se sia possibile che sia peggiorato il mio spermiogramma nel giro di un anno così repentinamente senza una causa specifica.
Che nel 2017 avevo 1.7milioni/ml vuol dire che i miei testicoli hanno funzionato in passato.
Cosa può essere successo da poter determinare questo crollo?


Grazie mille.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su questo particolare problema riproduttivo, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/195-l-azoospermia-quando-non-ci-sono-spermatozoi.html

Infine può pure leggersi questo testo più completo: Clinical Management of Male Infertility , pubblicato insieme al compianto collega Cavallini:

https://link.springer.com/book/10.1007%2F978-3-319-08503-6

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Buonasera.

Dott. Beretta la ringrazio per la risposta. Ho appena acquistato il suo libro così da approfondire la materia.

Per sua esperienza diretta, le è mai capitato un caso simile al mio con un crollo nel giro di breve di tutti i parametri seminali?

Grazie.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Sì, non è frequente; in questi casi il problema sembra avere delle basi auto-immunitarie; in estrema sintesi è come se il suo sistema immunitario rigettasse il suo epitelio seminale ed eliminasse progressivamente i suoi spermatozoi.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
Buonasera

Dott. Beretta la ringrazio nuovamente per la pronta risposta.

Un’analisi sotto questo punto di vista non me l’aveva mai fatta nessuno dei tanti androloghi che ho consultato negli anni. Per sua esperienza è reversibile in qualche modo? Tutto questo può anche nascondere altre problematiche di salute?

Grazie infinite.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Generalmente è un processo non reversibile ed interessa solo l’epitelio seminale.

Altri dubbi sempre bene sentire o risentire in diretta il suo andrologo od urologo di riferimento.

Ancora un cordial saluto.