Pene a clessidra
Buona sera dottori.
Ho 36 anni e Sono 4 anni che ho problemi al pene.
Ho subito prima una circoncisione troppo stretta con edema e cicatrizzazione abbondante e dolorosa (erezione perfetta).
Poi dopo 2 mesi e mezzo un ritocco che ha creato una stenosi nel tratto pre glandulare (da allora deficit erettile migliorato con Cialis da 5mg ma con eiaculazione precoce severa).
Dopo tre anni di terapie, onde d'urto, farmaci vari ho rifatto la circoncisione previa erezione idraulica in sala operatoria eliminando la stenosi.
Il pene ha ripreso volume appena hanno inciso e fatto il mini degloving, hanno eliminato le aderenze e chiuso.
Mi hanno detto che il terzo distale non si dilata pur non evidenziando placche.
Per circa un mese e mezzo ho avuto erezioni tutte le mattine, le prime masturbazioni le ho avute ovviamente dopo le classiche 4 settimane dall'intervento.
In particolare la prima masturbazione è stata difficoltosa nella zona operata xké per quanto la mattina il pene era molto duro, per eiaculare sentivo come una contrattura interna che man mano ha ceduto.
Dopo un mese e mezzo l'erezione ha iniziato a calare... la mattina non c'era più... ho iniziato ad usare il Cialis da 5 mg nuovamente... mi risponde agli stimoli con la donna ma dal lato rivolto all'addome sento ancora questa piccola contrattura come un taglio che non mi fa godere il momento ed eiaculo in fretta... Il pene si presenta a forma di clessidra.
Si allarga molto nella zona centrale, si restringe prima del glande, poi c'è il glande quanto il corpo largo.
Se ho un erezione e faccio applicare masturbazione o sesso orale riesco a stare xké la mano accompagna il sangue verso l'alto eliminando diciamo un eventuale figa venosa... Per qualcuno c'è una fibrosi palpata... per qualcuno non c'è nulla.
Per qualcuno ho un deficit erettile.
sto facendo il trattamento con PRP ma l'unico beneficio è stato che prima dopo l'eiaculazione bruciava... ora no.
Ma nonostante l'assunzione di farmaci come il Cialis ormai da anni, dopo aver eiaculato in maniera severamente precoce non c'è nulla da fare... il giorno dopo magari si riprende... che parere mi date?
?
Grazie
Ho 36 anni e Sono 4 anni che ho problemi al pene.
Ho subito prima una circoncisione troppo stretta con edema e cicatrizzazione abbondante e dolorosa (erezione perfetta).
Poi dopo 2 mesi e mezzo un ritocco che ha creato una stenosi nel tratto pre glandulare (da allora deficit erettile migliorato con Cialis da 5mg ma con eiaculazione precoce severa).
Dopo tre anni di terapie, onde d'urto, farmaci vari ho rifatto la circoncisione previa erezione idraulica in sala operatoria eliminando la stenosi.
Il pene ha ripreso volume appena hanno inciso e fatto il mini degloving, hanno eliminato le aderenze e chiuso.
Mi hanno detto che il terzo distale non si dilata pur non evidenziando placche.
Per circa un mese e mezzo ho avuto erezioni tutte le mattine, le prime masturbazioni le ho avute ovviamente dopo le classiche 4 settimane dall'intervento.
In particolare la prima masturbazione è stata difficoltosa nella zona operata xké per quanto la mattina il pene era molto duro, per eiaculare sentivo come una contrattura interna che man mano ha ceduto.
Dopo un mese e mezzo l'erezione ha iniziato a calare... la mattina non c'era più... ho iniziato ad usare il Cialis da 5 mg nuovamente... mi risponde agli stimoli con la donna ma dal lato rivolto all'addome sento ancora questa piccola contrattura come un taglio che non mi fa godere il momento ed eiaculo in fretta... Il pene si presenta a forma di clessidra.
Si allarga molto nella zona centrale, si restringe prima del glande, poi c'è il glande quanto il corpo largo.
Se ho un erezione e faccio applicare masturbazione o sesso orale riesco a stare xké la mano accompagna il sangue verso l'alto eliminando diciamo un eventuale figa venosa... Per qualcuno c'è una fibrosi palpata... per qualcuno non c'è nulla.
Per qualcuno ho un deficit erettile.
sto facendo il trattamento con PRP ma l'unico beneficio è stato che prima dopo l'eiaculazione bruciava... ora no.
Ma nonostante l'assunzione di farmaci come il Cialis ormai da anni, dopo aver eiaculato in maniera severamente precoce non c'è nulla da fare... il giorno dopo magari si riprende... che parere mi date?
?
Grazie
[#1]
caro lettore
mi sembra che sia stato seguito da un andrologo chirurgo (?)
ci potrebbero essere dei problemi vascolari indipendenti dalle sue disavventure chirurgiche
si affidi ad uno specialista di cui abbia fiducia
veda di effettuare un esame Rigiscan per capire meglio il problema, eviti terapie fantascientifiche ( non dimostrate)
mi sembra che sia stato seguito da un andrologo chirurgo (?)
ci potrebbero essere dei problemi vascolari indipendenti dalle sue disavventure chirurgiche
si affidi ad uno specialista di cui abbia fiducia
veda di effettuare un esame Rigiscan per capire meglio il problema, eviti terapie fantascientifiche ( non dimostrate)
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Dottor Pozza la ringrazio.
Ovviamente mi sto facendo seguire da specialisti. Ribadisco che per un mese e mezzo Post operatorio da maggio a luglio ho avuto erezione forte tutte le mattine e rispondeva bene anche al contatto con la mia donna. Ma più ho ripreso l'utilizzo più si è ridotta l'erezione.. come esame ho fatto anche quello a Varese dove vedono:
A livello del solco coronarico e del sottostante setto intercavernoso nel tratto pre glandulare residuo fibrosi lieariforme con estensione cranio caudale di 5 mm, e diametro trasverso di 3 mm. A tale livello, l elastosonografia shear wave quantitativa (2D -SWE) conferma modesta residuita tissutale con modulo elastico di 25kpa.
I corpi cavernosi presentano aspetto elastico 8kpa.
Un esame che c'è a chi va bene e chi lo ritiene inutile. Cosa ne pensate? Grazie
Ovviamente mi sto facendo seguire da specialisti. Ribadisco che per un mese e mezzo Post operatorio da maggio a luglio ho avuto erezione forte tutte le mattine e rispondeva bene anche al contatto con la mia donna. Ma più ho ripreso l'utilizzo più si è ridotta l'erezione.. come esame ho fatto anche quello a Varese dove vedono:
A livello del solco coronarico e del sottostante setto intercavernoso nel tratto pre glandulare residuo fibrosi lieariforme con estensione cranio caudale di 5 mm, e diametro trasverso di 3 mm. A tale livello, l elastosonografia shear wave quantitativa (2D -SWE) conferma modesta residuita tissutale con modulo elastico di 25kpa.
I corpi cavernosi presentano aspetto elastico 8kpa.
Un esame che c'è a chi va bene e chi lo ritiene inutile. Cosa ne pensate? Grazie
[#3]
Utente
Aggiungo che esattamente come sta succedendo stanotte, dormo circa 4 ore e poi mi sveglio. Nonostante prendo melatonina per dormire. Vivo uno stato di malessere perché ho iniziato la mia convivenza proprio dopo il primo intervento e da allora un disastro. Quindi c'è anche la doppia possibilità che ci siano problemi e stato d'animo a creare problemi. Aggiungo inoltre che ad agosto dopo 9 settimane dall'intervento stavo usando il vacuum device due volte al gg per dieci minuti a seduta. In una di queste sedute c'è stato un piccolo strappo involontario e per qualche settimana ho avuto dei forti bruciori interni.. ho fatto un ecodoppler dinamico con caverject e i valori vascolari sono ottimi a dire dai medici ma nonostante i corpi cavernosi spingono c'è come una cicatrice/ un blocco tra l'asta ed il glande che con il caverject si irrigidisce. Vediamo dopo questo ciclo di PRP se ci sono miglioramenti. Cosa pensate? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.5k visite dal 22/11/2020.
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