Erezione non completa
Salve, sono un ragazzo di 24 anni e da qualche giorno ho un problema che non avevo riscontrato prima.
Premetto che sto curando una mononucleosi da 15 giorni ed ho terminato solo 4 giorni fa un ciclo di cortisone (2 compresse al giorno di bentalan) inoltre ho avuto una presunta Balanite che il medico mi ha consigliato di curare con l’utilizzo di Pevaryl in polvere.
Ho avuto negli ultimi giorni delle difficoltà nell’avere un’erezione vigorosa che mi permettesse la penetrazione.
Il primo caso è avvenuto quando dopo un rapporto orale con eiaculazione ho provato poco dopo ad avere un secondo rapporto penetrativo con la mia ragazza che però non è andato a buon fine.
Dopo qualche giorno ho riprovato un rapporto ed anche questa volta ho avuto problemi nel mantenimento dell’erezione, sono riuscito comunque successivamente a raggiungere l’orgasmo sempre attraverso un rapporto orale.
Non credo si sia trattato di un blocco psicologico dovuto al caso di qualche giorno prima perchè appunto ho notato la presenza di un’erezione che mi ha permesso di raggiungere l’orgasmo ma non tanto vigorosa da permettermi la penetrazione (non appena iniziavo il rapporto vaginale perdevo l’erezione).
Chiedo gentilmente a voi un consulto, se si tratta di cause solamente psicologiche o se le premesse delle mie condizioni mediche attuali possano aver inciso come credo a non raggiungere l’erezione completa.
Vi ringrazio anticipatamente
Premetto che sto curando una mononucleosi da 15 giorni ed ho terminato solo 4 giorni fa un ciclo di cortisone (2 compresse al giorno di bentalan) inoltre ho avuto una presunta Balanite che il medico mi ha consigliato di curare con l’utilizzo di Pevaryl in polvere.
Ho avuto negli ultimi giorni delle difficoltà nell’avere un’erezione vigorosa che mi permettesse la penetrazione.
Il primo caso è avvenuto quando dopo un rapporto orale con eiaculazione ho provato poco dopo ad avere un secondo rapporto penetrativo con la mia ragazza che però non è andato a buon fine.
Dopo qualche giorno ho riprovato un rapporto ed anche questa volta ho avuto problemi nel mantenimento dell’erezione, sono riuscito comunque successivamente a raggiungere l’orgasmo sempre attraverso un rapporto orale.
Non credo si sia trattato di un blocco psicologico dovuto al caso di qualche giorno prima perchè appunto ho notato la presenza di un’erezione che mi ha permesso di raggiungere l’orgasmo ma non tanto vigorosa da permettermi la penetrazione (non appena iniziavo il rapporto vaginale perdevo l’erezione).
Chiedo gentilmente a voi un consulto, se si tratta di cause solamente psicologiche o se le premesse delle mie condizioni mediche attuali possano aver inciso come credo a non raggiungere l’erezione completa.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile lettore,
il verdetto finale ai suoi quesiti solo il suo andrologo di riferimento, dopo attenta valutazione clinica diretta, glielo potrà indicare.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto.
il verdetto finale ai suoi quesiti solo il suo andrologo di riferimento, dopo attenta valutazione clinica diretta, glielo potrà indicare.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 880 visite dal 12/11/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?