Tromboflebite pene
Dopo un rapporto con mia moglie consumatosi con molta foga.
qualche giorno dopo ho notato che sotto la corona del glande e comparso un cordoncino duro al tatto... spaventato mi sono recato dal mio andrologo il quale dopo una visita mi ha diagnosticato una tromboflebite alla vena sotto la parte destra del glande dovuta a traumi ripetuti durante il coito il quale mi ha prescritto neflon 500 mg 2 cp ogni 12 ore per 30 giorni... oggi e il primo giorno di terapia...Vorrei sapere da voi come devo comportarmi non dovrei più avere rapporti fino a completa guarigione?
E sapere in che tempi si può guarire da questa situazione sono una persona molto ansiosa... grazie
qualche giorno dopo ho notato che sotto la corona del glande e comparso un cordoncino duro al tatto... spaventato mi sono recato dal mio andrologo il quale dopo una visita mi ha diagnosticato una tromboflebite alla vena sotto la parte destra del glande dovuta a traumi ripetuti durante il coito il quale mi ha prescritto neflon 500 mg 2 cp ogni 12 ore per 30 giorni... oggi e il primo giorno di terapia...Vorrei sapere da voi come devo comportarmi non dovrei più avere rapporti fino a completa guarigione?
E sapere in che tempi si può guarire da questa situazione sono una persona molto ansiosa... grazie
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.7k 1.2k
Gentile lettore,
bene non avere rapporti fino a guarigione avvenuta; a questo proposito poi una prognosi corretta e mirata solo il suo andrologo di fiducia gliela può fare.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.
Un cordiale saluto.
bene non avere rapporti fino a guarigione avvenuta; a questo proposito poi una prognosi corretta e mirata solo il suo andrologo di fiducia gliela può fare.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 05/11/2020.
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