Induratio penis
Salve, ho bisogno del Vs aiuto.
Ho 57 anni e circa un mese fa ho sentito come una piccola vena dura sotto il glande di circa 2 o 3 millimetri.
La sentivo sia a riposo che in erezione.
Mi sono rivolto ad un Urologo della mia città che mi ha visitato ed ha posto diagnosi di Induratio penis plastica.
Non mi ha prescritto nulla perchè secondo il suo parere, le iniezioni di eparina che un tempo praticava non danno risultati e non ci sono farmaci.
A distanza di un mese la zona indurita è praticamente raddoppiata al tatto e in quanto allarmato Vi scrivo se esiste un farmaco per fermare questa progressione o, in alternativa quale farmaci e in che dosaggio veicolare con la ionoforesi.
Circa 20 anni fa avevo avuto lo stesso problema di Induratio in un altra regione del pene che è passata dopo qualche mese di Piascledine, farmaco che mi dicono non esiste più (esiste qualcosa di simile in commercio?).
Vi prego datemi un aiuto concreto per fermare questa progressione così rapida.
Grazie
Ho 57 anni e circa un mese fa ho sentito come una piccola vena dura sotto il glande di circa 2 o 3 millimetri.
La sentivo sia a riposo che in erezione.
Mi sono rivolto ad un Urologo della mia città che mi ha visitato ed ha posto diagnosi di Induratio penis plastica.
Non mi ha prescritto nulla perchè secondo il suo parere, le iniezioni di eparina che un tempo praticava non danno risultati e non ci sono farmaci.
A distanza di un mese la zona indurita è praticamente raddoppiata al tatto e in quanto allarmato Vi scrivo se esiste un farmaco per fermare questa progressione o, in alternativa quale farmaci e in che dosaggio veicolare con la ionoforesi.
Circa 20 anni fa avevo avuto lo stesso problema di Induratio in un altra regione del pene che è passata dopo qualche mese di Piascledine, farmaco che mi dicono non esiste più (esiste qualcosa di simile in commercio?).
Vi prego datemi un aiuto concreto per fermare questa progressione così rapida.
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
è giunto il momento di sentire o risentire un esperto e bravo andrologo.
L'Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.
Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione, nelle fasi più avanzate della malattia possono subentrare disturbi dell'erezione.
La causa della malattia è poco nota. Molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.
Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc.).
Un'osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.
Il disturbo erettivo interessa circa il 40% degli uomini colpiti da malattia di La Peyronie e le cause sembrano da imputare ad un problema vascolare di tipo arterioso, quando la placca allunga e assottiglia i vasi, oppure di tipo venoso per l'alterazioni dei normali meccanismi di occlusione venosa con conseguente aumentata fuga del sangue dai corpi cavernosi.
La malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed antifibrotici (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).
Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di collagenasi e farmaci antiinfiammatori.
Da ultimo solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione ,può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.
Infine può leggere anche il libro storico, da me scritto, Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie Edizioni del Cerro collana Percorsi in sessuologia Pisa
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto
è giunto il momento di sentire o risentire un esperto e bravo andrologo.
L'Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.
Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione, nelle fasi più avanzate della malattia possono subentrare disturbi dell'erezione.
La causa della malattia è poco nota. Molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.
Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc.).
Un'osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.
Il disturbo erettivo interessa circa il 40% degli uomini colpiti da malattia di La Peyronie e le cause sembrano da imputare ad un problema vascolare di tipo arterioso, quando la placca allunga e assottiglia i vasi, oppure di tipo venoso per l'alterazioni dei normali meccanismi di occlusione venosa con conseguente aumentata fuga del sangue dai corpi cavernosi.
La malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed antifibrotici (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).
Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di collagenasi e farmaci antiinfiammatori.
Da ultimo solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione ,può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.
Infine può leggere anche il libro storico, da me scritto, Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie Edizioni del Cerro collana Percorsi in sessuologia Pisa
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 21/10/2020.
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