Problemi post circoncisione
Salve, sono passati ormai 10 giorni dall'intervento di circoncisione.
Fino ad oggi, ho tenuto sempre il pene in scarico, utilizzando crema betadine, con garze sterili, e ora inizio con la peonil, sempre con garze e pene in scarico, mentre per la pulizia mi è stato detto di non usare detergenti particolari, meglio neutri, acqua, e tamponare bene tutta la zona.
I punti non sono ancora caduti, ma iniziano ad indurirsi, percui credo che pian piano inizieranno a cedere...
Riscontro però due problematiche:
1- L'edema, ormai non più rosso e infiammato, è ancora però gonfio, provoca solo un po' di fastidio
2- Dopo i primi giorni, si è formata una grande macchia rosso scuro/viola sui testicoli, non fa male, al tocco, ma spesso li sento intorpiditi, cosa sta succedendo?
Attendo risposta, cordiali saluti.
Fino ad oggi, ho tenuto sempre il pene in scarico, utilizzando crema betadine, con garze sterili, e ora inizio con la peonil, sempre con garze e pene in scarico, mentre per la pulizia mi è stato detto di non usare detergenti particolari, meglio neutri, acqua, e tamponare bene tutta la zona.
I punti non sono ancora caduti, ma iniziano ad indurirsi, percui credo che pian piano inizieranno a cedere...
Riscontro però due problematiche:
1- L'edema, ormai non più rosso e infiammato, è ancora però gonfio, provoca solo un po' di fastidio
2- Dopo i primi giorni, si è formata una grande macchia rosso scuro/viola sui testicoli, non fa male, al tocco, ma spesso li sento intorpiditi, cosa sta succedendo?
Attendo risposta, cordiali saluti.
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Gentile lettore,
quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta da questa postazione.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta da questa postazione.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 867 visite dal 16/10/2020.
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