Calcificazione palpabile testicolo

Salve, ho 20 anni e scrivo per esito di un’ecografia testicolare.

Si segnala sul testicolo sinistro calcificazione nello spessore della tunica albuginea (palpabile al tatto) di diametro massimo 4 mm e presenza di discreto idrocele, per il resto tutto nella norma.

Sono davvero molto preoccupato per la presenza di questa calcificazione e sinceramente dopo mesi che cerco di venirne a capo non capisco più niente in quanto cercando su internet ci sono dottori che sostengono che le calcificazioni singole o sporadiche dei testicoli sono innocue mentre altri sostengono che potrebbe esserci una correlazione con lo sviluppo di malattie gravi, non ce la faccio più a vivere in questa condizione in cui mi sento costantemente a rischio di sviluppare una malattia grave.

L’Urologo che mi ha visitato mi ha detto che è l’esito di un trauma o infezione e non è niente di grave, ma allora perché su internet leggo queste cose molto preoccupanti riguardo la cosìdetta microlitiasi testicolare e multiple calcificazioni del parenchima del testicolo?

1) potrei sapere una volta per tutte se una calcificazione della tunica albuginea è considerata come microlitiasi testicolare o come una calcificazione intratesticolare e quindi predisponente a malattie gravi oppure è un reperto che entra in una diagnosi differenziale e non centra assolutamente niente con queste ultime essendo appunto esterna al testicolo?
Come ad esempio lo scrotolita che da quello che ho capito è completamente benigno.

2) esiste quindi un reale rischio di sviluppare patologie gravi con una calcificazione albuginea?

Spero di ricevere più risposte in modo tale da avere più pareri.

Grazie in anticipo.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore

tutte domande che sicuramente nascono da una attenta lettura del "Dottor Google"
lei ha già sentito uno specialista. Ne vuole sentire un altro ?
una "second opinion" potrebbe non essere sbagliato
ma con il web un caso come il suo non può essere analizzato correttamente
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
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Gentile dottore, grazie della risposta
Io mi fido dello specialista che mi ha visitato ma i miei dubbi nascono dal fatto che cercando ulteriori informazioni su internet ho trovato davvero pochi riferimenti in merito a questa calcificazione della tunica albuginea e leggendo trovo solo una gran confusione tra riferimenti a calcificazioni intratesticolari sporadiche o singole che dicono possono essere esiti di traumi o infezioni e chi dice che possono anche essere attribuibili a tumori.
Ma quella riscontrata a me non è intratesticolare ma è esterna e palpabile, quindi non deve essere considerata in quest’ultimo gruppo e posso stare tranquillo?
Di seguito a questo chiedevo solo se esiste una verità o ognuno la pensa a modo proprio in merito alle calcificazioni?
Sono davvero elementi così preoccupanti?
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Utente
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