Cosa dovrei fare in questo caso?
Salve,
Ho 23 anni e qualche hanno fa ho avuto una brutta infiammazione prostatica (sembra surreale a questa età, ma è così).
È iniziata con leggeri fastidi, che ho riconosciuto e riferito ai miei genitori, essendo molto aperti nella discussione di questi temi.
Ho SUBITO fatto una visita, MA... ho trovato il medico sbagliato.
Più volte si è rifiutato di visitarmi la prostata, dicendo che alla mia età non aveva senso, di non leggere ca****e sul web e che si trattava di semplice varicocele.
Mi ha messo in lista di attesa per l'intervento, mi ha operato dopo un anno e nel frattempo i sintomi sono diventati sempre più insistenti.
Non usciva più sperma, avevo dolori e tutti i sintomi relativi a un problema prostatico.
Dopo un anno dall'inizio dei sintomi lo stesso medico procede con esplorazione rettale e trova la mia prostata decisamente ingrossata, pastosa e soprattutto dolente.
Ho cambiato medico a quel punto.
Rabbia a parte (perché ormai il danno è fatto) quella prostatite, come immaginerete, non è mai passata del tutto.
Mi porta sintomi urinari e talvolta sessuali.
Come bruciori anche forti, difficoltà a urinare e cose simili.
Riesco a gestire tutto ciò solo perchè ho una relazione stabile e se per una volta non dovessi "performare" non casca il mondo.
Tuttavia spesso mi sono sentito trattato come un sessantenne, che deve convivere con i suoi sintomi.
Ma avendo 23 anni non amo dovermi rassegnare del tutto.
Io non amo l'alcool, ma con questo problema non posso nemmeno bere un bicchiere di vino a cena con la mia ragazza, mangiare un piatto che contiene un pizzico di pepe o bere un caffé.
Qualsiasi cosa tra queste mi rovinerebbe la settimana intera.
Oggi, trovandomi nei paraggi di un centro che fa ecografie, ne ho approfittato per farmi controllare con un'ecografia addominale, che non facevo da anni.
La dimensione della prostata è di 37mm per 26mm (vista frontalmente), quindi nella norma secondo il medico che mi ha visitato, ma:
Presenta ecostruttura molto DISOMOGENEA.
Dice che per la mia età si aspettava di trovarla molto più omogenea.
La vescica nonostante mi debba sforzare, si svuota bene.
Che conseguenze ha questo tipo di ecostruttura?
Quanto è comune alla mia età?
Non ho ansia, l'esito uguale ad anni fa, ma ancora produco poco sperma e hi un getto debole.
Quindi vorrei capire se è una cisti a causarlo o cose simili.
Vorrei capire se posso fare qualcosa.
È utile fare una ECO Transrettale o RM?
A cosa devo stare attento?
A quali rischi vado incontro?
Come posso migliorare il getto e l'ambito sessuale.
2 anni fa ho fatto anche uretroscopia.
Unici problemi erano due restringimenti in zona prostatica dovuti a un'attaccamente tra le due pareti dell'uretra che ha chiamato "Sinechia".
Il medico ha forzato leggermente facendo passare la sonda e dopo quella visita urinavo PERFETTAMENTE.
Ma Dopo due giorni punto e a capo.
Cosa posso fare?
Voglio solo essere indirizzato.
O da uno specialista bravo o verso un esame di immaging.
Ho 23 anni e qualche hanno fa ho avuto una brutta infiammazione prostatica (sembra surreale a questa età, ma è così).
È iniziata con leggeri fastidi, che ho riconosciuto e riferito ai miei genitori, essendo molto aperti nella discussione di questi temi.
Ho SUBITO fatto una visita, MA... ho trovato il medico sbagliato.
Più volte si è rifiutato di visitarmi la prostata, dicendo che alla mia età non aveva senso, di non leggere ca****e sul web e che si trattava di semplice varicocele.
Mi ha messo in lista di attesa per l'intervento, mi ha operato dopo un anno e nel frattempo i sintomi sono diventati sempre più insistenti.
Non usciva più sperma, avevo dolori e tutti i sintomi relativi a un problema prostatico.
Dopo un anno dall'inizio dei sintomi lo stesso medico procede con esplorazione rettale e trova la mia prostata decisamente ingrossata, pastosa e soprattutto dolente.
Ho cambiato medico a quel punto.
Rabbia a parte (perché ormai il danno è fatto) quella prostatite, come immaginerete, non è mai passata del tutto.
Mi porta sintomi urinari e talvolta sessuali.
Come bruciori anche forti, difficoltà a urinare e cose simili.
Riesco a gestire tutto ciò solo perchè ho una relazione stabile e se per una volta non dovessi "performare" non casca il mondo.
Tuttavia spesso mi sono sentito trattato come un sessantenne, che deve convivere con i suoi sintomi.
Ma avendo 23 anni non amo dovermi rassegnare del tutto.
Io non amo l'alcool, ma con questo problema non posso nemmeno bere un bicchiere di vino a cena con la mia ragazza, mangiare un piatto che contiene un pizzico di pepe o bere un caffé.
Qualsiasi cosa tra queste mi rovinerebbe la settimana intera.
Oggi, trovandomi nei paraggi di un centro che fa ecografie, ne ho approfittato per farmi controllare con un'ecografia addominale, che non facevo da anni.
La dimensione della prostata è di 37mm per 26mm (vista frontalmente), quindi nella norma secondo il medico che mi ha visitato, ma:
Presenta ecostruttura molto DISOMOGENEA.
Dice che per la mia età si aspettava di trovarla molto più omogenea.
La vescica nonostante mi debba sforzare, si svuota bene.
Che conseguenze ha questo tipo di ecostruttura?
Quanto è comune alla mia età?
Non ho ansia, l'esito uguale ad anni fa, ma ancora produco poco sperma e hi un getto debole.
Quindi vorrei capire se è una cisti a causarlo o cose simili.
Vorrei capire se posso fare qualcosa.
È utile fare una ECO Transrettale o RM?
A cosa devo stare attento?
A quali rischi vado incontro?
Come posso migliorare il getto e l'ambito sessuale.
2 anni fa ho fatto anche uretroscopia.
Unici problemi erano due restringimenti in zona prostatica dovuti a un'attaccamente tra le due pareti dell'uretra che ha chiamato "Sinechia".
Il medico ha forzato leggermente facendo passare la sonda e dopo quella visita urinavo PERFETTAMENTE.
Ma Dopo due giorni punto e a capo.
Cosa posso fare?
Voglio solo essere indirizzato.
O da uno specialista bravo o verso un esame di immaging.
[#1]
caro lettore
non faccia io medico di se stesso e non si faccia curare dal dott GOOGLE
si faccia visitare da un andrologo, che possa conoscerla e consigliarle i corretti passi magari non in maniera così assurda come le era capitato in passato ( le avevano fatto fare uno spermiogramma?)
cordiali saluti
non faccia io medico di se stesso e non si faccia curare dal dott GOOGLE
si faccia visitare da un andrologo, che possa conoscerla e consigliarle i corretti passi magari non in maniera così assurda come le era capitato in passato ( le avevano fatto fare uno spermiogramma?)
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Salve, grazie per la risposta.
Io dopo la prima esperienza negativa mi sono rivolto ad altri urologi (la condizione era presente già da tempo). Altri due medici di preciso.
Uno mi ha prescritto integratori a base di serenoa repens che non avevano molto effetto, l'altro mi ha seguito a lungo facendomi diversi esami, quali uretroscopia, ecografie e quanto precedentemente detto.
Alle esplorazioni fatte in diverse visite, la prostata ogni tanto risultava infiammata, mentre ogni tanto sembrava della giusta "consistenza". Ho utilizzato integratori a base di serenoa repens, ho fatto cure con alfalitici (interrotte dopo 2 mesi per effetti collaterali) e alcune cure antibiodiche da 10 giorni (la prima protratta per 27 giorni, ma dopo un anno dalla comparsa dei sintomi). Sono anche stato da un gastroenterologo.
Ciò mi fa capire che in questo specifico caso io non possa fare molto di più e quindi non mi resta che prendere coscienza della mia condizione. Non è una condizione psicologica, poiché agli esami la prostata risulta messa peggio rispetto alla media della mia stessa età. A riguardo, Cosa significa di preciso che la prostata è disomogenea? Cioè il concetto è chiaro, ma cosa comporta? E come mai a 23 anni è così?
Fare ulteriori esami diagnostici più approfonditi può essere utile?
Riguardo la sua ultima domanda: ho fatto 2 o 3 spermiogrammi anni fa. Motilità ok, ma quantità di sperma sotto la soglia minima. Che dovrei fare?
Grazie.
Io dopo la prima esperienza negativa mi sono rivolto ad altri urologi (la condizione era presente già da tempo). Altri due medici di preciso.
Uno mi ha prescritto integratori a base di serenoa repens che non avevano molto effetto, l'altro mi ha seguito a lungo facendomi diversi esami, quali uretroscopia, ecografie e quanto precedentemente detto.
Alle esplorazioni fatte in diverse visite, la prostata ogni tanto risultava infiammata, mentre ogni tanto sembrava della giusta "consistenza". Ho utilizzato integratori a base di serenoa repens, ho fatto cure con alfalitici (interrotte dopo 2 mesi per effetti collaterali) e alcune cure antibiodiche da 10 giorni (la prima protratta per 27 giorni, ma dopo un anno dalla comparsa dei sintomi). Sono anche stato da un gastroenterologo.
Ciò mi fa capire che in questo specifico caso io non possa fare molto di più e quindi non mi resta che prendere coscienza della mia condizione. Non è una condizione psicologica, poiché agli esami la prostata risulta messa peggio rispetto alla media della mia stessa età. A riguardo, Cosa significa di preciso che la prostata è disomogenea? Cioè il concetto è chiaro, ma cosa comporta? E come mai a 23 anni è così?
Fare ulteriori esami diagnostici più approfonditi può essere utile?
Riguardo la sua ultima domanda: ho fatto 2 o 3 spermiogrammi anni fa. Motilità ok, ma quantità di sperma sotto la soglia minima. Che dovrei fare?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 656 visite dal 23/09/2020.
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