Disfunzione erettile, testosterone basso, ipersensibilità al glande

Ho 28 anni, l'anno scorso ho "scoperto" (probabilmente ero in negazione del problema da una vita) di soffrire di disfunzione erettile, in più il mio glande è ipersensibile ed il contatto mi provoca fastidio e dolore, i pochi rapporti orali che mi sono capitati sono stati una tortura così come la masturbazione fatta da una partner, inoltre avevo il frenulo corto, operato da circa 2 mesi.

Le mie erezioni sono scarse, riesco a masturbarmi e ad eiaculare senza problemi ma non appena interrompo la stimolazione l'erezione comincia a svanire, mi è quindi quasi impossibile indossare un preservativo e ad oggi non sono mai riuscito a penetrare.

L'anno scorso sono stato da un andrologo, dagli esami è saltato fuori il testosterone basso, mi ha prescritto Gonasi1000 2 volte a settimana, non ricordo esattamente per quanto tempo ma sostanzialmente non ci sono stati effetti.

Quest'anno sono stato da un andrologo urologo che mi ha dato il Proviron 50 mg e Daga a giorni alterni per 80 gg.

Da circa due settimane ho cominciato una terapia desensibilizzante con olinorm (detergente e crema) 2 volte al giorno ed emla una volta al giorno, insieme a fortilase, poi ha detto di continuarla per 45 gg.

Il dottore mi ha anche trovato una prostatite batterica per cui mi ha prescritto antibiotico antinfiammatorio fluimucil e di utilizzare probiotici max 10gg al mese.

In tutto ciò il proviron su di me non ha avuto effetto, mi ha detto di interromperlo e che dopo un periodo di stop se sarà necessario dovrò cominciare con il testosterone intramuscolo ogni 2 settimane.

È saltato fuori anche il problema che in erezione il prepuzio non riesce a scorrere come dovrebbe, si blocca dietro la corona e non mi è possibile ricoprire il glande.

Non riesco ad inserire tutto in 3000 caratteri, aspetterò di poter rispondere per postare i risultati delle analisi ed alcune domande
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse e particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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