Problema vascolare nel deficit erettile, che fare successivamente sul lato urologico e circolatorio?

Salve gentili dottori,
a seguito di calo libido ormai persistente da circa un anno e dalla comparsa di problemi erettili sempre più gravi (sia raggiungimento che mantenimento erezione) negli ultimi mesi, mi sono rivolto a degli specialisti.

Le analisi del sangue e ormonali sono normali, uroflussometria pure, tiroide anche.
La prostata, che prima sembrava potesse essere una possibile causa, è stata accantonata.
Terapie con telefil non hanno dato il risultato sperato: l'erezione era sì "favorita" ma tendeva a diminuire dopo poco tempo.

Mi è stato consigliato di effettuare un ecocolordoppler peniano dinamico con iniezione intracavernosa di alprostadil 10 mcg il che ha evidenziato chiari problemi vascolari.
Di seguito l'esito:

-Valutazione basale: corpi cavernosi normoconformati, arterie cavernose in sede e con parete normoecogena,
rettilinea la sinistra e lievemente tortuosa la destra.
Non si osservano lesioni.

-A 15': tumescenza parziale, appena sufficiente per la penetrazione (e poi detumescenza dopo pochi minuti).
Corretto
abbattimento delle velocità telediastoliche come da buona continenza del sistema veno-occlusivo, con indici di
resistenza adeguati in sede prossimale, ridotti in sede media ma per riduzione del numeratore.
Picchi sistolici ai limiti
inferiori in sede prossimale (23 cm/s a sin e 17 cm/s a dx), largamente inadeguati in sede media (8 cm/s a sin e 16
cm/s a dx).


Come da referto, l'erezione che ho ottenuto non era molto vigorosa.
Inoltre durante le effettive misure post iniezione, l'erezione è calata pian piano (a mio parere anche a seguito del fastidio/dolore dovuti dall'inclinazione del pene eretto verso la base del pene recata dal medico durante le varie misure).


Ovviamente andrò da urologo/andrologo per capire che dovrò fare.
Nel frattempo mi piacerebbe avere consigli e rassicurazioni da Voi riguardo a questo problema.

Quali potrebbero essere le cause di questo problema vascolare?
Premetto che sono un paziente giovane che non fuma, non beve, sportivo.


Ritenete che sia meglio anche indagare la questione sul lato cardiocircolatorio nel caso che i problemi non fossero solo locali ma più generalizzati?
Se sì, che test?

Dico questo perchè mi sento spesso stanco e ho spesso la sensazione di avere gli arti deboli (più le gambe) e talvolta con formicolii.
In passato ho avuto saltuari problemi al cuore, più che altro improvvise tachicardie in genere durante sport, ma l'Holter non aveva evidenziato particolari patologie.


Quali potrebbero essere i successivi step a livello urologico una volta accertata l'insufficienza vascolare per migliorare la mia situazione sia nel breve che lungo periodo?


Grazie molte davvero
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore
potrebbe trattarsi di una disfunzione veno-occlusiva cavernosa
io le consiglierei di effettuare un esame Rigiscan che potrebbe valutare lo stato delle sue erezioni notturne non influenzate dalla psiche e da stimoli erotico-sessuali
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottor, direi che è un ottimo consiglio per escludere totalmente effetti psicologici.
Riguardo al flusso di sangue anomalo, che tipo di indagini si potrebbero fare per capire la causa (generale o locale) o la posizione di un possibile restringimento arterioso ?
È quali potrebbero essere le cure?
Grazie molte
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