Emla ed erezione

Gentili dottori, soffro di quella che io reputo essere dell'eiaculazione precoce.
La mia durata è infatti non supera i due minuti (solitamente eiaculo entro il minuto e mezzo).
Pur non avendo una relazione sentimentale stabile, escludo il fattore emotivo perché la medesima durata si è verificata anche con usuali partner di letto, con cui avevo assoluta confidenza, ed in circostanze del tutto ottimali, e cioè a casa mia, senza fretta, senza paure, senza un lavoro che mi procuri stress e tensioni.
Il cialis ha potenziato erezione e velocità di risposta, ma non i tempi del rapporto.
Prima di provare un costosissimo Forticina, ho voluto provare una soluzione contenente gli stessi principi, la crema anestetizzane emla.
Fortunatamente ho avuto l'accortezza di provarne gli effetti in maniera "solitaria", prima di sperimentarla direttamente prima di un rapporto sessuale.
Ho così seguito le istruzioni lette in rete: tre modeste goccette di crema spalmate interamente sul glande, per poi ricoprirlo col prepuzio, lasciando agire la crema per 20/30 minuti.
Ho proceduto alla masturbazione: il glande era praticamente bianco, come morto, andato in anestesia totale.
Provo in ogni caso a fare quel che dovevo per capire la capacità di risposta.
Confermo, nulla per i primi 15/20 minuti, non raggiungendo neppure il 20% dell'erezione e non provando, infatti, la minima sensazione di piacere.
Dopodiché, dopo il 20 minuti la situazione cambia, l'anestesia comincia a passare davvero in fretta e, dopo un cinque minuti di sensibilità solo parziale, il pene ha riacquistato la tradizionale turgidità, raggiungendo l'eiaculazione in quelli che definirei i tempi canonici.
Ho quindi concluso che, con tre gocce, non risolverei minimamente il problema dei tempi, in quando mi ritroverei soltanto un pene addormentato per almeno 20 minuti, in un flop clamoroso.
In altra occasione, ho allora provato con una sola goccia di emla, coinvolgendo una sola parte del pene, lungo la corona del glande.
Ho fatto agire per 25/30 minuti, e passato all'attività di masturbazione, il pene ha risposto immediatamente grazie alla parte non anestetizzata.
Ho tuttavia notato che anche nella parte anestetizzata l'effetto è passato piuttosto velocemente, come se la stimolazione ne inibisse gli effetti a velocità sostenuta.
Ho allora provato con due gocce del emla, se metà glande.
Gli effetti sono stati gli stessi.
Risposta immediata, anestesia passata velocemente e tempi di eiaculazione normali.
Avevo letto grandi cose di queste crema (del resto consigliatami dal mio andrologo) anche su Medicitalia, maturando aspettative discrete.
Ma mi sembra di capire che, almeno nel mio caso, questo espediente sia del tutto inutile, dal momento che si passa da uno stato di morte apparente ad uno di pressocché totale ordinarietà.
Ho sbagliato qualcosa?
Cosa mi consigliereste, gentilmente?
A parte gli antidepressivi (da cui mi terrei alla larga per tante ragioni), il mio andrologo non sa suggerirmi soluzioni diverse da quelle anzidette.
Grazie.