Teratozoospermia 3% e varicocele operato
Buonasera, siamo una coppia di 35 anni che tentano di aver una gravidanza da circa 2 anni e mezzo.
Lato femminile ho effettuato tutti i controlli possibili su ovulazione, tube e endometrio.
Lo spermiogramma di mio marito non è brillante per quanto riguarda la morfologia: è stato rilevato solo un 3% di forme tipiche.
La motilità e la quantità sembrano buone.
L'andrologo che ha visitato mio marito dopo questi risultati ha rilevato la presenza di un varicocele di III grado per il quale mio marito è stato operato immediatamente nel mese di aprile 2019.
Nonostante ciò i valori dello spermiogramma non sono cambiati ma sono rimasti bene o male gli stessi.
Nel commentare i risultati invariati dello spermiogramma abbiamo avuto due tesi contrastanti: 1) il suo andrologo è stato molto diretto dicendogli "in queste condizioni non saresti in grado di metter incinta nemmeno una 18 enne".
2) Dall'altra parte il dottore che ha iniziato a seguirci per il percorso di PMA-ICSI ha detto che il 3% di forme tipiche viene abbondantemente compensato dalla quantità e che quindi la possibilità di un concepimento naturale non è del tutto esclusa semplicemente ci vuole solo più tempo e nel frattempo sostiene che facciamo bene a farci parallelamente aiutare dalla scienza.
(abbiamo già concluso la prima ICSI con transfert di blastocisti in 5 giornata terminata negativamente con una gravidanza biochimica).
Ora le nostre domande sono:
1) è vero o no che il numero può sopperire in qualche modo alla bassa percentuale di forme tipiche non rendendo poi cosi impossibile il concepimento naturale?
2) ci sono altre analisi che mio marito dovrebbe fare (es.
test frammentazione DNA)?
3) ci sono delle cure e/o integratori che mio marito dovrebbe fare/prendere?
4) la qualità dello sperma migliora o peggiora a seconda della quantità di rapporti sessuali che la coppia ha in media in una settimana?
Mi spiego sull'argomento mi hanno riferito che è consigliato avere rapporti sessuali più frequenti possibili perchè questo migliora sempre e cmq la qualità dello sperma maschile.
Grazie
Lato femminile ho effettuato tutti i controlli possibili su ovulazione, tube e endometrio.
Lo spermiogramma di mio marito non è brillante per quanto riguarda la morfologia: è stato rilevato solo un 3% di forme tipiche.
La motilità e la quantità sembrano buone.
L'andrologo che ha visitato mio marito dopo questi risultati ha rilevato la presenza di un varicocele di III grado per il quale mio marito è stato operato immediatamente nel mese di aprile 2019.
Nonostante ciò i valori dello spermiogramma non sono cambiati ma sono rimasti bene o male gli stessi.
Nel commentare i risultati invariati dello spermiogramma abbiamo avuto due tesi contrastanti: 1) il suo andrologo è stato molto diretto dicendogli "in queste condizioni non saresti in grado di metter incinta nemmeno una 18 enne".
2) Dall'altra parte il dottore che ha iniziato a seguirci per il percorso di PMA-ICSI ha detto che il 3% di forme tipiche viene abbondantemente compensato dalla quantità e che quindi la possibilità di un concepimento naturale non è del tutto esclusa semplicemente ci vuole solo più tempo e nel frattempo sostiene che facciamo bene a farci parallelamente aiutare dalla scienza.
(abbiamo già concluso la prima ICSI con transfert di blastocisti in 5 giornata terminata negativamente con una gravidanza biochimica).
Ora le nostre domande sono:
1) è vero o no che il numero può sopperire in qualche modo alla bassa percentuale di forme tipiche non rendendo poi cosi impossibile il concepimento naturale?
2) ci sono altre analisi che mio marito dovrebbe fare (es.
test frammentazione DNA)?
3) ci sono delle cure e/o integratori che mio marito dovrebbe fare/prendere?
4) la qualità dello sperma migliora o peggiora a seconda della quantità di rapporti sessuali che la coppia ha in media in una settimana?
Mi spiego sull'argomento mi hanno riferito che è consigliato avere rapporti sessuali più frequenti possibili perchè questo migliora sempre e cmq la qualità dello sperma maschile.
Grazie
[#1]
Gentile lettrice,
alla prima domanda le si risponde con un sintetico sì;
alla seconda le possiamo dire che è sicuramente possibile avere altri elementi clinici, su cui meditare, con un test di frammentazione, a questo proposito si legga questa mia news:
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/4291-test-di-frammentazione-del-dna-degli-spermatozoi-quando-si-fa.html ;
alla terza questione solo il suo andrologo di fiducia le può dare l'indicazione terapeutica mirata e corretta ed infine all'ultimo quesito, da lei posto, si può risponderle sempre con un sintetico sì.
Detto questo, se desidera poi avere altre informazioni più precise sulla complessità che accompagna un’infertilità di coppia, può leggere anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1446-antiossidanti-radicali-liberi-e-fertilita-maschile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/753-malattie-sessualmente-trasmesse-e-fertilita-nell-uomo.html
Se conosce bene la lingua inglese può pure leggersi questo testo: Clinical Management of Male Infertility , pubblicato insieme al compianto collega Cavallini:
https://link.springer.com/book/10.1007%2F978-3-319-08503-6
Un cordiale saluto.
alla prima domanda le si risponde con un sintetico sì;
alla seconda le possiamo dire che è sicuramente possibile avere altri elementi clinici, su cui meditare, con un test di frammentazione, a questo proposito si legga questa mia news:
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/4291-test-di-frammentazione-del-dna-degli-spermatozoi-quando-si-fa.html ;
alla terza questione solo il suo andrologo di fiducia le può dare l'indicazione terapeutica mirata e corretta ed infine all'ultimo quesito, da lei posto, si può risponderle sempre con un sintetico sì.
Detto questo, se desidera poi avere altre informazioni più precise sulla complessità che accompagna un’infertilità di coppia, può leggere anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1446-antiossidanti-radicali-liberi-e-fertilita-maschile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/753-malattie-sessualmente-trasmesse-e-fertilita-nell-uomo.html
Se conosce bene la lingua inglese può pure leggersi questo testo: Clinical Management of Male Infertility , pubblicato insieme al compianto collega Cavallini:
https://link.springer.com/book/10.1007%2F978-3-319-08503-6
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5k visite dal 02/09/2020.
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