Problema di erezione
Buonasera.
Sono un ragazzo di 26 anni, di carattere tendenzialmente ansioso ed apprensivo.
Ho per anni vissuto un'ottima relazione e una sessualità abbastanza soddisfacente con la mia ragazza storica: "l'abbastanza" è legato al fatto che la preoccupazione di una gravidanza indesiderata mi facesse propendere (eccessivamente ed inutilmente, me ne rendo razionalmente conto) per l'uso della pillola contraccettiva da parte sua, il coito interrotto da parte mia e nei giorni più fertili anche il preservativo.
Ho deciso di affrontare l'ansia generalizzata intraprendendo (da circa 4 anni) una psicoterapia "classica" (non breve).
Successivamente, con una seconda partner, complice sicuramente l'ansia di una nuova "prima volta", problematiche di "prestazione" e una situazione inaspettata, ho manifestato deficit erettile che si è protratto per 3-4 episodi fino a che, parlandone con lo psicoterapeuta di fiducia ed eliminando (su proposta della ragazza) il preservativo con solo coito interrotto una tantum, dalle volte successive non ci sono stati più problemi.
La sessualità vissuta è stata da quel momento tranquilla e appagante, nonostante praticassi coito interrotto + preservativo insieme.
Da diversi mesi mi frequento con una nuova partner per la quale sono felicemente e fortemente innamorato, forse come non mai.
Solo la prima volta (al secondo tentativo con preservativo) e con qualche "colpo" senza preservativo, in prossimità delle mestruazioni, sono riuscito nella penetrazione, manifestando tutte le altre volte deficit erettile sia nel momento dell'inserimento del preservativo che dopo qualche colpo con lo stesso.
Il resto del sesso (orale) va bene come mai prima d'ora: le erezioni sono forti e gli orgasmi a volte, simultanei.
Purtroppo questa volta i consulti con il mio psicoterapista, che pone la problematica sulla difficoltà mia a lasciarmi andare in una relazione importante (parlo senza problemi con lei di vivere insieme, figli ecc), non sono stati sufficienti a risolvere la problematica, mi ha così consigliato una visita andrologica, programmata per le prossime settimane, pur essendo, insieme al medico di base, abbastanza convinti che la problematica sia psicogena.
Lei non mi sta facendo alcuna pressione, ma pone resistenze nel prendere la pillola per possibile incompatibilità con altri medicinali.
In sintesi noto: apprensione per gravidanza indesiderata, cattiva connotazione del preservativo, eccessivo interesse verso il suo piacere, profezia che si auto-avvera in modo induttivo, spectorating da parte mia, paura di relazione importante (?) , carattere ansioso da parte di entrambi, paura di deluderla, dare troppa importanza a lei/alla sessualità.
Ho letto buona parte dei vostri articoli e non so più che fare, penso a questo tutto il giorno.
Vi chiedo come affrontare la situazione, sopratutto per capire (ammesso sia psicogena) se sia preponderante la parte ansiogena piuttosto che relazionale.
Grazie
Sono un ragazzo di 26 anni, di carattere tendenzialmente ansioso ed apprensivo.
Ho per anni vissuto un'ottima relazione e una sessualità abbastanza soddisfacente con la mia ragazza storica: "l'abbastanza" è legato al fatto che la preoccupazione di una gravidanza indesiderata mi facesse propendere (eccessivamente ed inutilmente, me ne rendo razionalmente conto) per l'uso della pillola contraccettiva da parte sua, il coito interrotto da parte mia e nei giorni più fertili anche il preservativo.
Ho deciso di affrontare l'ansia generalizzata intraprendendo (da circa 4 anni) una psicoterapia "classica" (non breve).
Successivamente, con una seconda partner, complice sicuramente l'ansia di una nuova "prima volta", problematiche di "prestazione" e una situazione inaspettata, ho manifestato deficit erettile che si è protratto per 3-4 episodi fino a che, parlandone con lo psicoterapeuta di fiducia ed eliminando (su proposta della ragazza) il preservativo con solo coito interrotto una tantum, dalle volte successive non ci sono stati più problemi.
La sessualità vissuta è stata da quel momento tranquilla e appagante, nonostante praticassi coito interrotto + preservativo insieme.
Da diversi mesi mi frequento con una nuova partner per la quale sono felicemente e fortemente innamorato, forse come non mai.
Solo la prima volta (al secondo tentativo con preservativo) e con qualche "colpo" senza preservativo, in prossimità delle mestruazioni, sono riuscito nella penetrazione, manifestando tutte le altre volte deficit erettile sia nel momento dell'inserimento del preservativo che dopo qualche colpo con lo stesso.
Il resto del sesso (orale) va bene come mai prima d'ora: le erezioni sono forti e gli orgasmi a volte, simultanei.
Purtroppo questa volta i consulti con il mio psicoterapista, che pone la problematica sulla difficoltà mia a lasciarmi andare in una relazione importante (parlo senza problemi con lei di vivere insieme, figli ecc), non sono stati sufficienti a risolvere la problematica, mi ha così consigliato una visita andrologica, programmata per le prossime settimane, pur essendo, insieme al medico di base, abbastanza convinti che la problematica sia psicogena.
Lei non mi sta facendo alcuna pressione, ma pone resistenze nel prendere la pillola per possibile incompatibilità con altri medicinali.
In sintesi noto: apprensione per gravidanza indesiderata, cattiva connotazione del preservativo, eccessivo interesse verso il suo piacere, profezia che si auto-avvera in modo induttivo, spectorating da parte mia, paura di relazione importante (?) , carattere ansioso da parte di entrambi, paura di deluderla, dare troppa importanza a lei/alla sessualità.
Ho letto buona parte dei vostri articoli e non so più che fare, penso a questo tutto il giorno.
Vi chiedo come affrontare la situazione, sopratutto per capire (ammesso sia psicogena) se sia preponderante la parte ansiogena piuttosto che relazionale.
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, come la sua, senza una valutazione clinica diretta è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico, anche se si può pensare ad una forte componente psicologica, e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare o riconsultare anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto.
purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, come la sua, senza una valutazione clinica diretta è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico, anche se si può pensare ad una forte componente psicologica, e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare o riconsultare anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 861 visite dal 11/08/2020.
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