Il problema perchè il mio compagno

Salve ,sono una donna,ma pongo a voi il problema perchè il mio compagno con cui stò da circa 6 mesi presenta problemi di erezione.
Ha 36 anni
E' andato da un urologo,e dietro i risultati degli esami consigliati non vi è nessun problema.
Gli è stata prescritta una pastiglia simile al Viagra,ma non sembra averne benefici e il suo morale è decisamente sotto i piedi ,perchè pensa che non potrà avere una vita normale..
Io ho consigliato un appuntamento da un andrologo per esami ben più approfonditi,ma lui ha paura che possa essergli diagnosticato un problema permanente e di conseguenza pensa che non si potrà avere una vita futura proprio per questo...
Io non voglio assolutamente lasciare il mio uomo,e voglio aiutarlo in questo cammino,ma dice che io non posso far nulla per il suo problema..
Potrebbe risolversi con facilità,ma come posso aiutarlo ?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Oncologo, Chirurgo generale, Urologo 16k 473 2
Cara lettrice,

se il suo uomo lamenta difficoltà di erezione tali da non consentirgli adeguati rapporti sessuali dovrebbe farsi visitare da uno specialista che possa capire se si tratti di problemi metabolici generali, di fattori ormonali o di disfunzioni vascolari.
qualche informazione in più su www.erezione.org
In quasi tutti i casi, oggi, è possibile consentire al maschio di ottenere una erezione valida e soddisfacente.
Si tratta di affidarsi, con fiducia, allo specialista ed avere l'aiuto della propria partner
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottore,io spero vivamente di poterlo convincere a sottoporsi ad una visita specialistica,perchè sono convinta che le soluzioni esistano,e la vita per un uomo di 36 anni non può considerarsi ad un capolinea..
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Cara lettrice,

oltre alle indicazioni ricevute già dal collega Pozza, se desidera poi avere altre più informazioni dettagliate su queste tematiche, anche per convincere il suo compagno ad una attenta valutazione andrologica, le consiglio di consultare , se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Utente
Utente
Salve cari dottori,purtroppo non è stato possibile convincere il mio ragazzo a prendere appuntamento presso un andrologo...infatti dopo essermi rivolta a voi a oggi sono trascorsi più di 2 mesi,in cui mi ha evitata proprio per paura del rapporto sessuale...l'idea dell'atto in sè lo faceva star male,proprio per la sua convinzione che ormai nulla sarebbe più stato "normale"..si è limitato solo ad una seduta dallo psicoterapeuta e nient'altro...è un uomo che dice di continuare ad amare la sua compagna,ma che non trova altra soluzione al suo problema. ...( credo che la paura di presentarsi da uno specialista sia molto legato a fattori educativi che si porta dentro da tutta la vita e lo bloccano psicologicamente ).
Un uomo che mette fine alla sua storia con una donna,dichiarando che si abituerà a stare da solo ,e che ha chiuso con l'amore è molto triste,e fà molto male...io ho fatto il possibile per potergli dare una mano,ma se non c'è volontà da parte sua a recarsi almeno da un andrologo per eseguire visite apposite cos'altro può fare una compagna ?
Non sono un uomo,e certo non potrò comprendere la sofferenza di un uomo nel non considerarsi tale..ma da parte mia soffro comunque per lui che rinunciando all'amore rinuncia anche alla sua vita..
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
il suo ultimo post mi fa sospettare che forse il suo compagno, oltre ai problemi d'erezione, in questo periodo presenta anche un abbassamento del tono dell'umore (potevo scrivere anche "piccola depressione", ma spesso gli Utenti si spaventano quando leggono questa ipotesi diagnostica, per nulla tra l'altro) che direi sembra piuttosto normale: è giù di morale, avverte poche speranze per il futuro, non mostra alcun desiderio sessuale, ecc.

Visto che va già da uno psicoterapeuta, le consiglio (anzi VI CONSIGLIO) di parlarne con lui, e di prendere in considerazione l'ipotesi di una valutazione presso uno psichiatra: con un adeguato supporto farmacologico il suo uomo potrebbe ritrovare la giusta serenità anche per affrontare tutte le visite specialistiche consigliate qui.

Per definizione, infatti, una persona depressa non nutre speranze di poter migliorare, per cui non sente il bisogno di affrontare una visita specialistica.

A questo aggiungiamo che i deficit sessuali, uniti ad una pre-esistente difficoltà emotiva (come ci ha raccontato) probabilmente gli hanno dato la botta finale.

Quindi penso che ora tocchi a Lei: è davvero disposta a rimanere lì passivamente aspettando che il suo uomo la lasci?

Se la risposta è NO, le consiglio di contattare lo psicoterapeuta del suo compagno e di fissare un incontro di coppia

Non si abbatta cara signora, vedrà che una soluzione salterà fuori

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Utente
Utente
grazie per la risposta Dott. Bulla,ma non mi spavento assolutamente alla parola depressione,anche perchè io credo che purtroppo ne soffra,e non poco..ho notato che con l'assunzione del Cialis a parer mio,questa è stata anche accentuata..innanzitutto perchè si "rifiutava" di collegare l'atto sessuale all'assunzione di una pillola,e poi perchè non ha dato buoni risultati...
io purtroppo sono già stata lasciata dal mio compagno,perchè non vuole sentir ragioni e preferisce scappare dalla vita piuttosto che affrontarla..purtroppo,se solo avessi avuto il nominativo del suo psicoterapeuta avrei tentato il possibile,ma le sue paure mi hanno allontanata ...
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Mi dispiace molto, lasci passare qualche giorno e poi provi di nuovo a contattare il suo compagno
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