Andrologia - problemi vari

Salve,
da alcuni mesi soffro di svariati problemi a carico dell'apparato urogenitale:
- necessità impellente di urinare molteplici volte sia di giorno che di notte (di notte sicuramente di più, anche 10-14 volte).
Quando ho lo stimolo è praticamente impossibile resistere
- dolore testicolare (accentuato sul sinistro)
- problemi di eiaculato ridotto (sono passato da quantità e gittata consistenti a quantità inferiori con gittata inesistente, come se ci fosse un'ostruzione)
- problemi di natura erettile.
Le erezioni sono considerevolmente diminuite e anche la qualità e la durata di quelle che ci sono è molto bassa.


Mi sono rivolto in primis al medico di base che mi ha fatto fare una urinocultura che è risultata negativa, un test del psa che è risultato nella norma, le analisi del sangue complete che non hanno rilevato problemi.
Anche la glicemia è nella norma.


Mi è stato prescritto monurelle plus e prostamol in via "preventiva", ma non ho avuto risultati di sorta.


Mi sono rivolto ad un urologo, che ha eseguito l'esame manuale della prostata e, mi ha chiesto di eseguire una ecografia prostatica e vescicale.

Gli esami hanno rilevato che la prostata è "lievemente ingrossata" e che la vescica si svuota correttamente.
L'urologo mi ha prescritto prima dell'ecografia di continuare con prostamol e di aggiungere deprox 500.


Ora, al netto che sono integratori e mi sembra assurdo nel 2020 procedere con cure hippie senza principi attivi realmente efficaci, ho eseguito la cura (tra l'altro molto costosa, visto che gli integratori non vengono mutuati) senza alcun esito.


Ora, poiché io continuo a non dormire a causa della necessità di urinare frequentemente, ad aver problemi di eiaculazione e di erezione, ed un dolore sempre presente ai testicoli, vorrei sapere che altri esami posso eseguire per verificare in maniera scientifica le problematiche e trovare una cura velocemente.


Inoltre, anche se mi dicono che col psa nella norma posso stare "sereno".
Siamo sicuri che si possano escludere cose più gravi, tipo tumori o problematiche che possano portare danni permanenti?


Grazie mille
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, come la sua, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.

Bisogna, a questo punto, eventualmente riconsultare in diretta il suo andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
L'urologo scelto ha alzato le mani e mi ha lasciato ai miei problemi. Mi ha solo chiesto se volevo il cialis, che ho rifiutato perché di fatto sarebbero comunque rimasti gli altri problemi e ritegno giusto trovare una causa prima di ricorrere a qualsiasi farmaco.

Poiché non è stato evidentemente in grado di formulare una diagnosi, dovrò trovare un altro specialista. Certo è che uno non sa mai in mano a chi capita e non è che costate poco, per cui la persona media alla fine rinuncia e si trascina il problema.

Qualche idea su centri specialistici competenti a Roma?
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Bene sempre consultare un andrologo con chiare competenze sessuologiche.

Purtroppo sulla questione "indicare un collega" le dico che questa non è la sede per una informazione così particolare e non di interesse generale.

Questo quesito è bene porlo, in prima battuta, al suo medico di fiducia e poi comunque, in altre sezioni del nostro sito, può sempre trovare un aiuto più mirato alla sua domanda.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
Va bene grazie comunque

Saluti
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