Bassi livelli di testosterone
Ho 37 anni. Da circa due anni sto assistendo ad un calo del desiderio sessuale. Un anno fa mi sono rivolto ad un andrologo che mi ha richiesto una serie di esami.
Testosterone libero 9,2 PG/ML v.rif. 12-40 PG/ML
Tireotropina 1,130 microU/ml (0,270-4,000)
Luteotropina 5,4 mUI/ml (0-10)
Follitropina 5,0 mUI/ml (2-10)
Testosterone 3,87 ng/ml (2,4-12.0)
Prolattina base 5,0 ng/ml (3,0-30,0)
Prolattina 30' 7,0 ng/ml
Spermiogramma normale
Ecodoppler ed ecografia scrotale: varicocele dx di primo grado e sin di primo-secondo grado.
L'andrologo mi ha allora prescritto una terapia con STRIANT cp, la prima volta 1cp/die per 30 gg seguita da 1cp/due gg per 60 gg (testosterone al termine della cura 2,67 ng/ml, testosterone libero 9,9 PG/ML, nessun aumento del desiderio sessuale); la seconda volta subito dopo 1cp/die per 90 gg (testosterone a distanza di un mese dal termine della cura 2,68 ng/ml, testosterone libero 9,1 PG/ML, nessun aumento del desiderio).
Ad una successiva visita il mese scorso l'andrologo mi ha prescritto NEBID fiale 1000/4 ml. Dovrei iniettare la prima fiala, eseguire dopo circa 9 settimane gli esami del sangue (fsh lh tsh prolattina colesterolo trigliceridi testosterone tot e libero)e la settimana successiva iniettare la seconda fiala. Successivamente visita di controllo.
Siccome l'andrologo mi ha detto che se non dovessero esserci cambiamenti penserebbe all'opportunità di una visita endocrinologica, mi chiedo se non sia il caso di farla prima di eseguire la terapia.
Mi piacerebbe avere un altro parere sul percorso che sto seguendo e, soprattutto sull'opportunità di eseguire una terapia così pesante come mi pare sia quella con il NEBID.
Ringrazio già da ora per la cortese attenzione.
Testosterone libero 9,2 PG/ML v.rif. 12-40 PG/ML
Tireotropina 1,130 microU/ml (0,270-4,000)
Luteotropina 5,4 mUI/ml (0-10)
Follitropina 5,0 mUI/ml (2-10)
Testosterone 3,87 ng/ml (2,4-12.0)
Prolattina base 5,0 ng/ml (3,0-30,0)
Prolattina 30' 7,0 ng/ml
Spermiogramma normale
Ecodoppler ed ecografia scrotale: varicocele dx di primo grado e sin di primo-secondo grado.
L'andrologo mi ha allora prescritto una terapia con STRIANT cp, la prima volta 1cp/die per 30 gg seguita da 1cp/due gg per 60 gg (testosterone al termine della cura 2,67 ng/ml, testosterone libero 9,9 PG/ML, nessun aumento del desiderio sessuale); la seconda volta subito dopo 1cp/die per 90 gg (testosterone a distanza di un mese dal termine della cura 2,68 ng/ml, testosterone libero 9,1 PG/ML, nessun aumento del desiderio).
Ad una successiva visita il mese scorso l'andrologo mi ha prescritto NEBID fiale 1000/4 ml. Dovrei iniettare la prima fiala, eseguire dopo circa 9 settimane gli esami del sangue (fsh lh tsh prolattina colesterolo trigliceridi testosterone tot e libero)e la settimana successiva iniettare la seconda fiala. Successivamente visita di controllo.
Siccome l'andrologo mi ha detto che se non dovessero esserci cambiamenti penserebbe all'opportunità di una visita endocrinologica, mi chiedo se non sia il caso di farla prima di eseguire la terapia.
Mi piacerebbe avere un altro parere sul percorso che sto seguendo e, soprattutto sull'opportunità di eseguire una terapia così pesante come mi pare sia quella con il NEBID.
Ringrazio già da ora per la cortese attenzione.
[#1]
Gentile lettore,
la mia opinione è che sin dall'inizio lei non necessitasse di testosterone, in quanto i suoi livelli di testosterone totale erano nella norma.
Puoò essere che il calo della libido abbia cause psicologiche.
Consiglierei di sentire una seconda opinione da altro andrologo.
la mia opinione è che sin dall'inizio lei non necessitasse di testosterone, in quanto i suoi livelli di testosterone totale erano nella norma.
Puoò essere che il calo della libido abbia cause psicologiche.
Consiglierei di sentire una seconda opinione da altro andrologo.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#3]
Caro lettore,
oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Pescatori, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare, se non ancora fatto anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
Un cordiale saluto ed una Felice Pasqua.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Pescatori, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare, se non ancora fatto anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
Un cordiale saluto ed una Felice Pasqua.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
Utente
Avevo già consultato l'interessante articolo da lei segnalato, gentile dott. Beretta, ma mi è servito rileggerlo. Quindi, se ho ben capito, voi pensate che il mio calo di desiderio sia probabilmente dovuto a cause diverse dalla carenza ormonale, dato che i livelli del mio testosterone totale sono nella norma. Approfitto della vostra disponibilità per rivolgervi un'altra domanda: qual è il ruolo del testosterone libero, che io ho al di sotto della norma? E come mai il suo valore si è modificato pochissimo dopo la terapia con striant?
Ringrazio tutti per l'attenzione.
Ringrazio tutti per l'attenzione.
[#6]
Caro lettore ,
confermo quanto detto dal collega Pescatori, rispetto alla quantità totale di testosterone prodotto, solo una piccola percentuale di circa il 2% è in forma libera, ovvero non legata a proteine e quindi disponibile e attiva per l’ingresso nei tessuti.
Questo aspetto è molto importante da considerare quando si vuole determinare il livello di testosterone attivo, perché potenzialmente è il vero indicatore di un deficit di testosterone.
Però la determinazione del testosterone libero è molto complessa e quindi viene indicata oggi particolarmente nei pazienti obesi o in età avanzata, in cui altri fattori a volte tendono ad innalzare il livello di testosterone totale, mascherando così una possibile carenza di testosterone libero.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
confermo quanto detto dal collega Pescatori, rispetto alla quantità totale di testosterone prodotto, solo una piccola percentuale di circa il 2% è in forma libera, ovvero non legata a proteine e quindi disponibile e attiva per l’ingresso nei tessuti.
Questo aspetto è molto importante da considerare quando si vuole determinare il livello di testosterone attivo, perché potenzialmente è il vero indicatore di un deficit di testosterone.
Però la determinazione del testosterone libero è molto complessa e quindi viene indicata oggi particolarmente nei pazienti obesi o in età avanzata, in cui altri fattori a volte tendono ad innalzare il livello di testosterone totale, mascherando così una possibile carenza di testosterone libero.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
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[#8]
Gentile lettore,
ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#10]
Utente
Desidererei aggiornarvi sull'evoluzione della mia situazione clinica negli ultimi mesi...
Ho deciso di seguire le indicazioni dell'andrologo che mi ha seguito per completare l'iter terapeutico da lui consigliatomi, così,a fine maggio, ho eseguito un'iniezione di Nebid 1000/4ml (a cui non è seguito nessun aumento della libido). A settembre ho eseguito gli esami di controllo che vi invio:
Testosterone libero 4,5 PG/ML v.rif. 12-40 PG/ML
Tireotropina 1,370 microU/ml (0,270-4,000)
Luteotropina 0,1 mUI/ml (0-10)
Follitropina 0,1 mUI/ml (2-10)
Testosterone 2,19 ng/ml (2,4-12.0)
Prolattina base 9,5 ng/ml (3,0-30,0)
A questo punto l'andrologo mi ha consigliato di procedere con una visita endocrinologica.
Sono abbastanza preoccupato dai risultati degli ultimi esami...Cosa potrebbe essere successo?
Forse dovrei richiedere un consulto ai vostri colleghi nella sezione di endocrinologia, nel frattempo grazie per l'attenzione e per eventuali vostre indicazioni.
Ho deciso di seguire le indicazioni dell'andrologo che mi ha seguito per completare l'iter terapeutico da lui consigliatomi, così,a fine maggio, ho eseguito un'iniezione di Nebid 1000/4ml (a cui non è seguito nessun aumento della libido). A settembre ho eseguito gli esami di controllo che vi invio:
Testosterone libero 4,5 PG/ML v.rif. 12-40 PG/ML
Tireotropina 1,370 microU/ml (0,270-4,000)
Luteotropina 0,1 mUI/ml (0-10)
Follitropina 0,1 mUI/ml (2-10)
Testosterone 2,19 ng/ml (2,4-12.0)
Prolattina base 9,5 ng/ml (3,0-30,0)
A questo punto l'andrologo mi ha consigliato di procedere con una visita endocrinologica.
Sono abbastanza preoccupato dai risultati degli ultimi esami...Cosa potrebbe essere successo?
Forse dovrei richiedere un consulto ai vostri colleghi nella sezione di endocrinologia, nel frattempo grazie per l'attenzione e per eventuali vostre indicazioni.
[#12]
Utente
L'unica parte di terapia che non ho eseguito è stata la seconda iniezione di nebid 1000/4ml a distanza di 10 settimane dalla prima. Per il resto ho seguito scrupolosamente tutte le indicazioni dell'andrologo. Non conosco bene la fisiologia del nostro sistema endocrinologico... Forse, come mi aveva consigliato qualche mese fa il dottor Pescatori, non avrei dovuto assumere testosterone.
Vorrei segnalare due episodi che mi hanno portato ai primi di ottobre al pronto soccorso: un forte dolore in regione inguinale sinistra, non modificabile dalla postura, maggiore alla palpazione, profondo e continuo, associato a minzione frequente(ogni ora)non dolorosa.Mi è stata eseguita un'ecografia all'apparato urinario (non idronefrosi nè litiasi)dopo uno stix urine positivo (microematuria).La diagnosi del medico del pronto soccorso è stata di infezione delle vie urinarie (non confermata dall'esame delle urine effettuato il giorno successivo) e pubalgia (anche se in un soggetto che pratica nuoto non agonistico 2 volte alla settimana e che non ha avuto traumi recenti in zona pubica è sembrata allo stesso medico una diagnosi poco usuale).
Non penso però che questo evento possa essere correlato alla mia situazione ormonale...
Grazie comunque per l'attenzione.
Vorrei segnalare due episodi che mi hanno portato ai primi di ottobre al pronto soccorso: un forte dolore in regione inguinale sinistra, non modificabile dalla postura, maggiore alla palpazione, profondo e continuo, associato a minzione frequente(ogni ora)non dolorosa.Mi è stata eseguita un'ecografia all'apparato urinario (non idronefrosi nè litiasi)dopo uno stix urine positivo (microematuria).La diagnosi del medico del pronto soccorso è stata di infezione delle vie urinarie (non confermata dall'esame delle urine effettuato il giorno successivo) e pubalgia (anche se in un soggetto che pratica nuoto non agonistico 2 volte alla settimana e che non ha avuto traumi recenti in zona pubica è sembrata allo stesso medico una diagnosi poco usuale).
Non penso però che questo evento possa essere correlato alla mia situazione ormonale...
Grazie comunque per l'attenzione.
[#13]
Caro lettore ,
purtroppo rimaniamo un pò al punto di partenza e, senza la possibilità di una valutazione clinica completa e diretta , poco, da quello che lei ci dice, possiamo indicarle di utile e corretto.
Un cordiale saluto.
purtroppo rimaniamo un pò al punto di partenza e, senza la possibilità di una valutazione clinica completa e diretta , poco, da quello che lei ci dice, possiamo indicarle di utile e corretto.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 14.3k visite dal 08/04/2009.
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