Prostata e masturbazione

Gentili dottori,
Chiedo un Vostro consulto su una questione intima:
Ho 24 anni, un giorno fa, per via di un fastidio testicolare, ho fatto una visita dall’andrologo.

Lui ha eseguito ecografia scrotale e della vescica e inoltre per completezza l’esplorazione rettale.

Qui non voglio parlarVi del fastidio testicolare e degli ulteriori esami che il dottore mi ha prescritto, bensì del risultato della esplorazione rettale che è il seguente: "prostata di circa 20ml, molle, dolente, lievemente congesta, non dolente, limiti netti, non noduli".

L’esperienza è stata dolorosa, infatti il dottore ha detto che ho la prostata infiammata, sebbene asintomatica (anche se per l’imbarazzo e il disagio di parlare di certi temi ho dimenticato di riferirgli che un po’ dopo l’eiaculazione spesso sento un fastidio nella zona tra l’ano e i testicoli), comunque come terapia per la prostata mi ha dato un antinfiammatorio in forma di supposta per 20 gg e un integratore per la prostata per 2 mesi.

Gli ho chiesto se durante la terapia potessi praticare la masturbazione mi ha risposto di sì per un massimo di 1 o 2 volte a settimana.

Io prima mi masturbavo anche quotidianamente; fermo restando che durante la terapia mi atterrò rigorosamente ai limiti di una volta a settimana (o anche l’astinenza totale), vorrei chiederVi, una domanda di tipo generale: è la masturbazione in sé o soltanto l’eiaculazione che attiva la prostata?
Cioè, provare eccitazione e masturbarsi per un po' senza arrivare all’eiaculazione non coinvolge la prostata?
O la coinvolge meno?
Il punto è che dopo la terapia, preferirei non tornare a masturbarmi con eiaculazione quotidianamente, quindi ogni tanto vorrei potermi masturbare senza necessariamente arrivare all'atto eiaculatorio.
Spero possiate capire il motivo del consulto in quanto mi sento un po’ in imbarazzo a parlare direttamente di certi temi.
Grazie.