Corynebacterium glucuronolyticum
Salve,
in seguito a problemi di fertilità ho eseguito una spermiocoltura che ha evidenziato la presenza del corynebacterium glucuronolyticum.
Preciso che non ho sintomi di alcun tipo e che ho un appuntamento con uno specialista venerdì p.
v.
Scrivo qui perché intanto ho alcune preoccupazioni che continuano a girarmi in testa:
1.
L'ho potuto passare a mia moglie?
2.
E' curabile?
Dall'antibiogramma risulta sensibile alla Penicillina G, Clindamicina, Rifampicina, Vancomicina, Linezolid.
Vi ringrazio in anticipo per il prezioso lavolor che svolgete.
Grazie
in seguito a problemi di fertilità ho eseguito una spermiocoltura che ha evidenziato la presenza del corynebacterium glucuronolyticum.
Preciso che non ho sintomi di alcun tipo e che ho un appuntamento con uno specialista venerdì p.
v.
Scrivo qui perché intanto ho alcune preoccupazioni che continuano a girarmi in testa:
1.
L'ho potuto passare a mia moglie?
2.
E' curabile?
Dall'antibiogramma risulta sensibile alla Penicillina G, Clindamicina, Rifampicina, Vancomicina, Linezolid.
Vi ringrazio in anticipo per il prezioso lavolor che svolgete.
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
il microrganismo riscontrato nel suo liquido seminale deve essere trattato seguendo l’antibiogramma fatto e qui l’indicazione mirata solo il suo andrologo od urologo di fiducia può indicarla.
Bene avere nel frattempo rapporti sessuali protetti e far valutare la partner dal suo urologo o ginecologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
il microrganismo riscontrato nel suo liquido seminale deve essere trattato seguendo l’antibiogramma fatto e qui l’indicazione mirata solo il suo andrologo od urologo di fiducia può indicarla.
Bene avere nel frattempo rapporti sessuali protetti e far valutare la partner dal suo urologo o ginecologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 16/06/2020.
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