Aiuto malattia peyronie
Buongiorno,
sono uno studente di 19 anni, e ho sempre avuto una curva congenita del pene verso il basso.
In un periodo di estremo stress psicologico ho provato a tenere il pene dritto durante la masturbazione, per raddrizzarli, più di una volta.
E' successo circa 2 mesi fa, e da allora il mio pene ha iniziato a curvare verso sinistra di settimana in settimana.
Ho fatto già una visita specialistica, ma l'urologo mi ha detto che non riusciva a palpare una placca.
Io invece, specialmente quando il pene è eretto, sento una zona dura vicino all'uretra.
Scrivo per chiedere se abbia senso acquistare un dispositivo di trazione da usare per minimizzare i danni del trauma, o se abbiate altri consigli da darmi.
Sono disperato, se la curvatura progredisce a questa velocità fra qualche mese il mio pene sarà inutilizzabile.
sono uno studente di 19 anni, e ho sempre avuto una curva congenita del pene verso il basso.
In un periodo di estremo stress psicologico ho provato a tenere il pene dritto durante la masturbazione, per raddrizzarli, più di una volta.
E' successo circa 2 mesi fa, e da allora il mio pene ha iniziato a curvare verso sinistra di settimana in settimana.
Ho fatto già una visita specialistica, ma l'urologo mi ha detto che non riusciva a palpare una placca.
Io invece, specialmente quando il pene è eretto, sento una zona dura vicino all'uretra.
Scrivo per chiedere se abbia senso acquistare un dispositivo di trazione da usare per minimizzare i danni del trauma, o se abbiate altri consigli da darmi.
Sono disperato, se la curvatura progredisce a questa velocità fra qualche mese il mio pene sarà inutilizzabile.
[#1]
Gent.mo utente
dal suo racconto sembrerebbe che le manovre da lei esercitate sul pene abbiano potuto provocare dei microtraumi che comunque andrebbero valutati attraverso una ecografia dinamica peniena e quindi nel caso impostare una terapia specifica.
Un cordiale saluto
dal suo racconto sembrerebbe che le manovre da lei esercitate sul pene abbiano potuto provocare dei microtraumi che comunque andrebbero valutati attraverso una ecografia dinamica peniena e quindi nel caso impostare una terapia specifica.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Utente
Egregio Dottor Maretti,
grazie mille per la risposta immediata.
Ha dei consigli per quando prenotare un'ecografia dinamica peniena?
E' possibile che se la faccio ora sia precoce visto che l'urologo non è riuscito a palpare una placca a pene flaccido?
Oppure posso prenotarla il prima possibile?
Grazie ancora
grazie mille per la risposta immediata.
Ha dei consigli per quando prenotare un'ecografia dinamica peniena?
E' possibile che se la faccio ora sia precoce visto che l'urologo non è riuscito a palpare una placca a pene flaccido?
Oppure posso prenotarla il prima possibile?
Grazie ancora
[#3]
caro Ragazzo, è molto frequente avere una forte preoccupazione quando si osserva una cambiamento nella forma del pene perché va ad incidere sulla auto stima e o sull'immaginario maschile e del disagio di essere giudicato da una ragazza.
Come ha già detto il collega dr. Carlo Maretti una ecografia del pene può aiutarci a capire se è presente una cicatrice all'interno del pene. Purtroppo l'ecografia del pene non è un esame semplice da fare e la sua affidabilità dipende dalla esperienza sia nel campo delle ecografie del pene, sia nel campo e della conoscenza delle malattie del pene e della gestione delle complicanze.
La ecografia del pene ha due fasi una fase basale la più usata per queste patologie fatta con il pene a riposo ed una dinamica chiamata così perché si effettua una erezione artificiale del pene con un farmaco. Nella fase basale cioè a riposo si potranno vedere le cicatrici mentre nella fase dinamica cioè nel corso di una erezione indotta con un farmaco si potrà vedere l'entità della curva e misurare i gradi di curvatura e la vascolarizzazione del pene. La scelta fra le due fasi della ecografia spetta all'andrologo che prescriverà solo una o tutte due a seconda dei casi.
Nel corso di una visita andrologica si potrà affrontare il problema della diagnosi sulla base sia di una ecografia del pene, del cosiddetto esame obbiettivo cioè la palpazione del pene e della raccolta della anamnesi. Il racconto del paziente serve a capire se la curvatura si è formata dopo un trauma sessuale o se invece era presente fin dalla pubertà. L'iter diagnostico prevede di differenziare quegli incurvamenti che sono dovuti ad una anomalia di sviluppo chiamato recurvatum. In questa patologia nei corpi cavernosi del pene NON ci sono cicatrici o placche e la curvatura si è formata nel corso dello sviluppo puberale. Altra cosa invece è la curvatura acquisita in un pene che prima era regolarmente dritto e che progressivamente ha iniziato a curvarsi ed ad accorciarsi dopo un trauma sessuale.
Questa condizione si chiama invece malattia di La Peyronie dal chirurgo francese che per primo la descrisse o con il nome latino Induratio Penis Plastica.
Se l'incurvamento del pene è verso il basso consiglio ai ragazzi che visito di portare il pene adagiato sulla addome verso l'alto all'Insù e non piegato in basso. Il termine tecnico per indicare questa posizione di riposo del pene è "ventralizzazione" e serve anche a farlo "respirare" e distendere. Una posizione di costrizione con il pene adagiato sullo scroto, quasi a nasconderlo, in base alla esperienza non aiuta a correggere la curvatura. Non esitare a scrivere e tienimi aggiornato
ps quanti gradi è la tua curvatura ?
Come ha già detto il collega dr. Carlo Maretti una ecografia del pene può aiutarci a capire se è presente una cicatrice all'interno del pene. Purtroppo l'ecografia del pene non è un esame semplice da fare e la sua affidabilità dipende dalla esperienza sia nel campo delle ecografie del pene, sia nel campo e della conoscenza delle malattie del pene e della gestione delle complicanze.
La ecografia del pene ha due fasi una fase basale la più usata per queste patologie fatta con il pene a riposo ed una dinamica chiamata così perché si effettua una erezione artificiale del pene con un farmaco. Nella fase basale cioè a riposo si potranno vedere le cicatrici mentre nella fase dinamica cioè nel corso di una erezione indotta con un farmaco si potrà vedere l'entità della curva e misurare i gradi di curvatura e la vascolarizzazione del pene. La scelta fra le due fasi della ecografia spetta all'andrologo che prescriverà solo una o tutte due a seconda dei casi.
Nel corso di una visita andrologica si potrà affrontare il problema della diagnosi sulla base sia di una ecografia del pene, del cosiddetto esame obbiettivo cioè la palpazione del pene e della raccolta della anamnesi. Il racconto del paziente serve a capire se la curvatura si è formata dopo un trauma sessuale o se invece era presente fin dalla pubertà. L'iter diagnostico prevede di differenziare quegli incurvamenti che sono dovuti ad una anomalia di sviluppo chiamato recurvatum. In questa patologia nei corpi cavernosi del pene NON ci sono cicatrici o placche e la curvatura si è formata nel corso dello sviluppo puberale. Altra cosa invece è la curvatura acquisita in un pene che prima era regolarmente dritto e che progressivamente ha iniziato a curvarsi ed ad accorciarsi dopo un trauma sessuale.
Questa condizione si chiama invece malattia di La Peyronie dal chirurgo francese che per primo la descrisse o con il nome latino Induratio Penis Plastica.
Se l'incurvamento del pene è verso il basso consiglio ai ragazzi che visito di portare il pene adagiato sulla addome verso l'alto all'Insù e non piegato in basso. Il termine tecnico per indicare questa posizione di riposo del pene è "ventralizzazione" e serve anche a farlo "respirare" e distendere. Una posizione di costrizione con il pene adagiato sullo scroto, quasi a nasconderlo, in base alla esperienza non aiuta a correggere la curvatura. Non esitare a scrivere e tienimi aggiornato
ps quanti gradi è la tua curvatura ?
Dr. Giuseppe La Pera.
Specialista in Urologia ed Andrologia
https://www.youtube.com/@GiuseppeLaPera
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.5k visite dal 06/06/2020.
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