Possibile guasto protesi peniena
Buongiorno e grazie a tutti per gli interventi che spero numerosi.
Sono molto preoccupato.
Sono portatore da 9 anni di protesi peniena tricomponente AMS 700 lgx.
Stamattina durante un rapporto sessuale, la protesi gonfiata quasi al massimo si è piegata (zona prossimale cilindro sx) e ho sentito chiaramente qualcosa - immagino soluzione fisiologica - che rifluiva dai cilindri verdi il reservoir.
La per là ho dato poco peso alia cosa ma ora notò che quando gonfio la protesi avverto un senso di tensione mai provato.
Per capirsi: la protesi sembra più grande dello spazio destinato ad essa nei cc, e già quando la sua durezza non è massima sento di non poter pompare di più.
Ho pensato a una bolla d’aria, ma nn ho elementi per corroborare questa idea.
Qualcuno ha in mente cosa possa essere successo?
E se questo genere di inconvenienti richiedono necessariamente la sostituzione dell’impianto?
Grazie di cuore
Sono molto preoccupato.
Sono portatore da 9 anni di protesi peniena tricomponente AMS 700 lgx.
Stamattina durante un rapporto sessuale, la protesi gonfiata quasi al massimo si è piegata (zona prossimale cilindro sx) e ho sentito chiaramente qualcosa - immagino soluzione fisiologica - che rifluiva dai cilindri verdi il reservoir.
La per là ho dato poco peso alia cosa ma ora notò che quando gonfio la protesi avverto un senso di tensione mai provato.
Per capirsi: la protesi sembra più grande dello spazio destinato ad essa nei cc, e già quando la sua durezza non è massima sento di non poter pompare di più.
Ho pensato a una bolla d’aria, ma nn ho elementi per corroborare questa idea.
Qualcuno ha in mente cosa possa essere successo?
E se questo genere di inconvenienti richiedono necessariamente la sostituzione dell’impianto?
Grazie di cuore
[#1]
Gentile lettore,
difficile capire, da quello che ci descrive quale sia il problema attuale alla sua protesi; lasci perdere la bolla d’aria , impossibile in un impianto protesi che questo si verifichi a 9 anni dall’intervento; e ora senta in diretta il suo urologo od andrologo di riferimento e, se lo desidera, ci riaggiorni.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
difficile capire, da quello che ci descrive quale sia il problema attuale alla sua protesi; lasci perdere la bolla d’aria , impossibile in un impianto protesi che questo si verifichi a 9 anni dall’intervento; e ora senta in diretta il suo urologo od andrologo di riferimento e, se lo desidera, ci riaggiorni.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Grazie dott. Beretta per il suo interessamento.
Niente: la situazione è precipitata.
Ho provato a gonfiare la protesi ma posso arrivare solo a metà, dopodiché la pompetta rimane schiacciata e mi è possibile solo sgonfiare i cilindri con il pulsante di deflazione. Mi chiedo se un esame ecografico o di altra natura possa chiarire, prima di andare in sala operatoria, se il danno riguarda solo l’interruttore, con possibilità di sostituire solo quest’ultimo, o l’impianto sia compromesso nella sua complessità.
Mi piacerebbe un vs parere
Grazie ancora
Niente: la situazione è precipitata.
Ho provato a gonfiare la protesi ma posso arrivare solo a metà, dopodiché la pompetta rimane schiacciata e mi è possibile solo sgonfiare i cilindri con il pulsante di deflazione. Mi chiedo se un esame ecografico o di altra natura possa chiarire, prima di andare in sala operatoria, se il danno riguarda solo l’interruttore, con possibilità di sostituire solo quest’ultimo, o l’impianto sia compromesso nella sua complessità.
Mi piacerebbe un vs parere
Grazie ancora
[#3]
In questi casi una valutazione preliminare ecografica non la si nega a nessuna ma prima di dare una indicazione di revisione chirurgica bene risentire, sempre in diretta il suo urologo di fiducia, possibilmente chi le ha impiantato la protesi che per altro dovrebbe avere circa 10 anni di garanzia.
Ancora un cordiale saluto.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 05/06/2020.
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