Erezioni ravvicinate dolorose
Buongiorno,
da ormai un paio d'anni nn riesco più ad avere un secondo rapporto sessuale ravvicinato al primo per via del dolore all'asta del pene. Sostanzialmente anche se riesco a riavere un'erezione perfetta questa è talvolta dolorosa soprattutto se quella del rapporto precedente è perdurata per un lungo periodo (diciamo intorno alla mezz'ora molto approssimativamente). Per avere un erezione nn dolorosa devo attendere dalle 6 alle 10 ore. Questo mi capita anche masturbandomi, nel caso in cui la masturbazione si protragga per lungo tempo, oppure se mi capita di masturbarmi più di due volte nella stessa giornata.
Nn ho problemi nello scoprire il glande, nemmeno con il pene eretto, ed ho una curvatura congenita ventrale (o dorsale?) con l'apice del pene che punta verso l'ombelico. La curvatura è abbastanza accentuata, ma nn ho mai avuto problemi nella penetrazione. Nn so se questo abbia qualcosa a che fare con il mio problema, ma mi sono accorto che ad ogni eiaculazione uno dei due testicoli risale completamente nell'addome.
Nn riesco a ricordare rapporti violenti o traumi di qualsiasi tipo dopo i quali sia insorto il problema ed è proprio per questo che nn riesco a spiegarmi la ragione del dolore.
Vorrei gentilmente chiederVi se i sintomi vi portano a pensare ad una tipica diagnosi o se devo considerare tutto ciò come normale, anche se fino a qualche anno fa nn mi capitava.
Grazie mille della disponibilità!
da ormai un paio d'anni nn riesco più ad avere un secondo rapporto sessuale ravvicinato al primo per via del dolore all'asta del pene. Sostanzialmente anche se riesco a riavere un'erezione perfetta questa è talvolta dolorosa soprattutto se quella del rapporto precedente è perdurata per un lungo periodo (diciamo intorno alla mezz'ora molto approssimativamente). Per avere un erezione nn dolorosa devo attendere dalle 6 alle 10 ore. Questo mi capita anche masturbandomi, nel caso in cui la masturbazione si protragga per lungo tempo, oppure se mi capita di masturbarmi più di due volte nella stessa giornata.
Nn ho problemi nello scoprire il glande, nemmeno con il pene eretto, ed ho una curvatura congenita ventrale (o dorsale?) con l'apice del pene che punta verso l'ombelico. La curvatura è abbastanza accentuata, ma nn ho mai avuto problemi nella penetrazione. Nn so se questo abbia qualcosa a che fare con il mio problema, ma mi sono accorto che ad ogni eiaculazione uno dei due testicoli risale completamente nell'addome.
Nn riesco a ricordare rapporti violenti o traumi di qualsiasi tipo dopo i quali sia insorto il problema ed è proprio per questo che nn riesco a spiegarmi la ragione del dolore.
Vorrei gentilmente chiederVi se i sintomi vi portano a pensare ad una tipica diagnosi o se devo considerare tutto ciò come normale, anche se fino a qualche anno fa nn mi capitava.
Grazie mille della disponibilità!
[#1]
Caro lettore ,
nessuna diagnosi "tipica" da quello che ci racconta è possibile fare.
In questi casi ,senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta , cioè capire la causa del problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico .
Bisogna, a questo punto, consultare un esperto andrologo.
Se desidera poi nel frattempo avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
nessuna diagnosi "tipica" da quello che ci racconta è possibile fare.
In questi casi ,senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta , cioè capire la causa del problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico .
Bisogna, a questo punto, consultare un esperto andrologo.
Se desidera poi nel frattempo avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Grazie della risposta. Dopo aver controllato il link che ha aggiunto sono anche finito sulla pagina scritta dal dott. Pescatori riguardo al frenulo breve e le immagini sono state molto esplicative nel farmi capire che probabilmente ho questo disturbo. Cosa a cui nn avevo mai pensato dato che credevo erroneamente che un frenulo corto nn permettesse di scoprire il glande. Nn so se alla luce di questo il quadro possa in qualche modo apparire più chiaro, comunque è un tassello in più!
Grazie ancora della risposta.
Grazie ancora della risposta.
[#3]
Caro lettore ,
certo è un tassello, una ragione in più per consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
certo è un tassello, una ragione in più per consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#4]
caro lettore,
dalla sua descrizione non mi sembra che ci possano essere collegamenti con un frenulo breve.
Veda di farsi visitare da uno specialista e cerchi di capire, assieme a lui, la causa dei suoi disturbi
cari saluti
dalla sua descrizione non mi sembra che ci possano essere collegamenti con un frenulo breve.
Veda di farsi visitare da uno specialista e cerchi di capire, assieme a lui, la causa dei suoi disturbi
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Caro lettore ,
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#6]
Gentile lettore,
mi fa piacere se il mio contributo le può essere stato d'aiuto. Le suggerisco anch'io una valutazione andrologica nel corso della quale escludere, mediante visita diretta al pene, possibili cause intrapeniene del dolore che ci descrive (ad esempio noduli o fibrosità).
Ci tenga informati.
mi fa piacere se il mio contributo le può essere stato d'aiuto. Le suggerisco anch'io una valutazione andrologica nel corso della quale escludere, mediante visita diretta al pene, possibili cause intrapeniene del dolore che ci descrive (ad esempio noduli o fibrosità).
Ci tenga informati.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#7]
Utente
Se riesco ad andare anche solo dal medico di base Vi terrò informati. Il fatto è che mi trovo all'estero e dato che ci resterò per un periodo di tempo molto prolungato (un paio d'anni) difficilmente riuscirò a sottopormi a visite specialistiche prima di aver tutti i documenti in regola. E anche dopo averli dovrò un po' capire come funziona la sanità qui in Danimarca..
Un augurio di buona Pasqua a tutti e grazie ancora per il prezioso servizio che offrite.
Un augurio di buona Pasqua a tutti e grazie ancora per il prezioso servizio che offrite.
[#8]
Caro lettore ,
questo è sicuramente un problema da risolvere!
Si ricordi comunque che la Danimarca è sempre Europa e non è molto lontana da Trento.
Se lei è un cittadino italiano le pratiche burocratiche per avere l'assistenza in quel paese non sono complesse.
Altra soluzione, approfittando di una vacanza o di un ritorno a casa, potrebbe essere quella di programmare una valutazione andrologica prima.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
questo è sicuramente un problema da risolvere!
Si ricordi comunque che la Danimarca è sempre Europa e non è molto lontana da Trento.
Se lei è un cittadino italiano le pratiche burocratiche per avere l'assistenza in quel paese non sono complesse.
Altra soluzione, approfittando di una vacanza o di un ritorno a casa, potrebbe essere quella di programmare una valutazione andrologica prima.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 03/04/2009.
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